LINEA FERROVIARIA TRANSBALCANICA PUO' PASSARE ATTRAVERSO LA BULGARIA
(articoletto sul quotidiano "24 ore" del 28 febbraio 1993)

Un'arteria ferroviaria meridionale puo' passare attraverso la Bulgaria. Partira' da Istambul, attraversera' la Bulgaria, la Macedonia, l'Albania e da li', via traghetto, arrivera' all'Italia meridionale. Al suo congresso in febbraio a Roma il Partito radicale transnazionale ha preso la decisione di chiedere soldi per il finanziamento del progetto. "L'Europa considera i Balcani una fonte potenziale di pericolo militare. Se pero' i paesi vicini si legassero fra di loro economicamente, diventerebbero piu' disponibili al dialogo politico nelle discussioni", pensa Ivo Atanassov, uno dei 25 deputati nostrani presenti al congresso. In Bulgaria la ferrovia potrebbe passare su 2 tracciati. Il primo e' Istambul - Sofia - Kiustendil - Kumanovo - Skopje - Tirana - Durazzo e da li' legame di traghetto con l'Italia. L'altro tracciato passa da Istanbul - Turchia europea - Grecia meridionale - Petrich - Blagoevgrad - Makedonia - Albania.
I paesi interessati devono elaborare una variante con calcoli bene motivati. I rapporti sono gia' cominciati, ha detto Ivo Atanassov.


14 DEPUTATI BULGARI SI RE-ISCRIVONO AL PARTITO RADICALE.
UN DEPUTATO BULGARO SI ISCRIVE PER LA PRIMA VOLTA AL PR.
GENEROSITA' NELLE QUOTE DI ISCRIZIONE: DICHIARAZIONE DEL
COORDINATORE DELLE ATTIVITA' DEL P.RADICALE IN BULGARIA.
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Sofia/Roma, 25 febbraio.

Dimiter YONCHEV, deputato della Assemblea nazionale (parlamento monocamerale) della Repubblica di Bulgaria per il gruppo parlamentare del Partito socialista bulgaro e vice-presidente della 'Alleanza per la social-democrazia' si e' iscritto per la prima volta al Partito radicale transnazionale, raggiungendo altri colleghi del suo stesso gruppo e condividendo questa scelta con numerosi colleghi di tutti gli altri gruppi parlamentari, quattordici dei quali hanno oggi rinnovato l'iscrizione al Pr del 1993. Essi sono:

Sasho STOYANOV (indipendente)
Kolio PARAMOV (Partito socialista bulgaro)
Kostia KARAIVANOV (Partito socialista bulgaro)
Stoian IVANOV (Partito socialista bulgaro)
Elena POPTODOROVA (Partito socialista bulgaro)
Chavdar KIURANOV (Partito socialista bulgaro)
Yovcho RUSSEV (Partito socialista bulgaro)
Remzi OSMAN (Movimento per i diritti e le liberta')
Ilhan MUSTAFA (Movimento per i diritti e le liberta')
Velislava GUROVA (Unione delle forze democratiche)
Ilian SHOTLEKOV (Unione delle forze democratiche)
Hristo TODOROV (Unione delle forze democratiche)
Yuri BORISSOV (Partito socialista bulgaro)
Sviliana ZAHARIEVA (Unione delle forze democratiche)

"Non posso esimermi dal constatare - ha dichiarato il coordinatore del Pr in Bulgaria - come l'ammontare dell'autofinanziamento del Pr in Bulgaria nei primi due mesi del 1993 abbia gia' superato il totale dell'intero anno precedente".
LA TRANSEUROPEA MERIDIONALE PASSERA' DA KIUSTENDIL
EUROPOLITICI DANNO UNA SPINTA AL PROGETTO
(articolo di Ivo Atanassov, pubblicato nel numero del 25 febbraio 1993 del settimanale "Kiustendil & Societa'" nella rubrica "Rinascimento")

Strano come la stampa capitolina (di Sofia, ndr) abbia presentato come gita turistica la partecipazione di 25 deputati bulgari al congresso del Partito radicale transnazionale, tenutosi a Roma dal 4 all'8 febbraio. Non conosco i motivi del viaggio in Italia dei miei colleghi, ma quello che ha provocato il mio interesse e' stata la possibilita' di discutere l'imminente costruzione di una rete ferroviaria sudeuropea. Essa dovrebbe partire da Istanbul, passare da Sofia, Skopje e Tirana fino al porto albanese di Durazzo, e da li fare un collegamento ferry-boat con l'Italia meridionale. E' noto che esistono due varianti di nuova via di comunicazione. Nella prima variante la ferrovia passa da Kiustendil-Kumanovo, nell'altra, parte da Istanbul, attraversando la Turchia e la Grecia, Blagoevgrad-Delchevo-Kochani per arrivare all'Albania. La comunicazione via Kiustendil e' non solo piu' economica: per i bulgari riveste anche un significato politico. Perche' la comunicazione via Blagoevgrad riduce l'impresa al collegamento della Macedonia del Pirin con la Macedonia del Vardar, che provocherebbe gli appetiti di certi ambienti nei confronti della regione del Pirin. Mentre la linea via Kiustendil sarebbe il collegamento di Skopje con il cuore della Bulgaria, Sofia. Nella sala congressuale non si poteva precisare quale progetto appoggerebbe il partito transnazionale. Lo si faceva negli atrii. Al congresso hanno partecipato circa 650 politici, sostanzialmente dell'Europa e nella loro maggior parte deputati. Ho avuto colloqui con quasi tutti i parlamentari macedoni. Con la maggior parte di essi abbiamo accordato di difendere nei nostri paesi e nei contatti internazionali la variante Kiustendil-Kumanovo. Per esempio ho stabilito ottimi rapporti con il gia' primo ministro Petar Goshev, ora deputato dell'Alleanza socialdemocratica. Aliu Hamit del Partito per la prosperita' democratica, ben come altri deputati di origine albanese nel Parlamento della Macedonia hanno dimostrato comprensione per la variante che interessa i cittadini di Kiustendil. Un fautore fervente e' Vladimir Stankovski del Partito liberal-riformista, presidente del consiglio comunale di Karposh, il maggior quartiere di Skopje. Lui ha affermato che all'ora di prendere una decisione, in Macedonia sicuramente si opterebbe per la variante Kiustendil. Un suo compagno di partito ed uno dei suoi migliori amici e' Kiril Sarevski, presidente del consiglio comunale di Kumanovo. Ho anche indagato l'opinione dei deputati dell'Albania, andati a Roma. Nei due Stati all'ovest della Bulgaria si sta' gia' costituendo una lobby di Kiustendil. Sono stati molto utili anche gli incontri avuti nel Ministero dei Trasporti italiano. La ditta "Salini Girola Italstrade" e' nota per il suo concorso alla gara d'appalto per la costruzione dell'autostrada Kalotina-Kapitan Andreevo. Essa ha un progetto complessivo di anello autostradale Spagna-Balkani-Turchia-Siria-Egitto-Marocco-Spagna. La banca europea di ricostruzione e sviluppo manifesta la sua disponibilita' per partecipare al finanziamento. E' molto probabile che anche in questo caso si opti per la variante Istanbul-Sofia-Kiustendil-Skopje-Durazzo. Soprattutto considerando l'intenzione della Bulgaria di costruire un tunnel sotto il monte di Shipka. In questo modo le merci di Russia, Ukraina e Moldavia arriveranno presto e con tasse inferiori ai porti mediterranei caldi. Le "chances" di Kiustendil aumentano coll'attuale mancanza di volonta' della Grecia di aprire verso l'Europa dell'Est le sue regioni popolate da musulmani, per esempio via Makasa - Guiumiurgina (Komotini in greco, ndr) o via Zlatograd - Xanti. La ferrovia transeuropea meridionale e l'anello autostradale mediterraneo avranno un importanza straordinaria per il futuro di Kiustendil. E' ovvio che non possono essere costruiti in 4-5 anni. Quello che conta e' sin d'ora, nella fase previa, fare il possibile per far passare da Kiustendil queste vie di comunicazione.
CIAO, AMORE, CIAO, GURBETI (*)
I deputati nostrani sono tornati da una emozionante gita a Roma.
[articolo del settimanale bulgaro "168 chasa" (="168 ore") del 16 febbraio 1993, a firma Stoian Kirchev]
(*) GURBETI: termine turco per definire chi viaggia all'estero in cerca di fortuna o di beneficio materiale.

E' noto il fascino di Roma la prima settimana di febbraio. Il clima mite, la fragranza dei pini e l'aria mediterranea hanno un effetto eccezionale sia sulla libidine che sulla struttura cromosomica. Sono note pure le prodezze erotiche degli imperatori in eta' avanzata proprio grazie a questi fattori. Percio' non sorprende affatto l'afflusso dei deputati bulgari al congresso del partito di Cicciolina alla citta' eterna. Il PR e' il terzo gruppo piu' numeroso nel nostro parlamento dopo la SDS e il BSP e lascia dietro di se' tutte le formiche, i B-12, il DPS. La formula del successo e' semplice. Ognuno puo' iscriversi al partito contro un centinaio di leva. E questa somma piu' che modesta garantisce al deputato un volo gratis per Roma, 6 giorni di alloggiamento e cibo. In questo modo semplicissimo i radicali di Marco Pannella per 1 milione di dollari si sono assicurati la presenza di circa 400 parlamentari, soprattutto dell'ex-campo socialista. La comitiva dei nostri era un niente a confronto del gruppo del Grande paese (ex-Urss), che aveva mandato in Italia 250 simpatizzanti dell'idea radicale. Nella stessa Italia i membri del PR erano meno di 3000. E se non si riuscisse a raggiungere 30000 iscritti italiani il partito chiuderebbe e il patrimonio ipotecato sarebbe svenduto. Questo era il patema d'animo principale del congresso, pero' gli italiani non si sbrigavano ad iscriversi, perche' la quota d'iscrizione per loro e' di oltre 200 dollari. Il gruppo bulgaro si e' intestardito fin dal momento della distribuzione delle camere nell'albergo. Gheorghi Petrov ha dichiarato che essendo leader di partito non poteva dormire con un altro politico. Dopo ostinate discussioni con i padroni di casa, il bulgaro ha ottenuto quello che voleva. E cosi' ha acceduto allo stesso privilegio che avevano conquistato fin da Sofia la sig.ra E.Poptodorova, che aveva incantato i radicali durante il congresso precedente, Kadir Kadir, parlamentare altolocato e gli anziani Tatarli e Kiuranov. Nel giorno dell'apertura (il 4 febbraio), un corteo di lustra nomenklatura politica e' venuto ad onorare la gente di Pannella - il primo ministro, i presidenti delle due camere del parlamento italiano, i leader delle principali formazioni politiche. Per ragioni e motivi ignoti, alla fine del nobile seguito avanzava a grandi passi anche il nostro Pavel Shopov. Messo nel corteo, ha ottenuto per concorso di circostanze applausi frenetici da capo di stato. Il primo elemento di confusione e' venuto quando e' risultato che il nostro Sasho Stoianov non era arrivato. Doveva sedere nella presidenza d'onore come gia' co-prigioniero di Pannella a Sofia. Tutti e due sono capitati nella prigione a causa dell'appoggio alla primavera di Praga. Il responsabile italiano per i bulgari ha presto beccato il piu' vicino capitato Gheorghi Petrov e l'ha inviato verso la tribuna. Il sig.re Petrov dopo a lungo commentava che comunque era stato scelto perche' il suo partito e' il piu' illustre nella SDS. Il vano del nutrimento nell'hotel Ergife era ben frequentato. Pero' il vino umbro che si serviva a pranzo e a cena era nelle bottiglie di 250 grammi ed era assolutamente insufficiente. Percio' i seguaci di Bacco ne compensavano la carenza nelle proprie camere con degli etili dai vari nomi esotici. Fin dai primi giorni i nostrani si sono organizzati in squadre partitiche. A capo dei giovani comunisti si e' messo Rossen Karadimov, molto impratichito dalla volta scorsa. Conosceva la fermata del 246 e come cambiare l'autobus per andare in centro. Rossen orientava da esperto i suoi compagni nel comprare il biglietto presso la boutique nell'atrio dell'albergo (era valido mezz'ora per tutta la citta'). Tuttavia per necessita' al gruppo ha aderito anche Pavel Shopov con la replica: "Ahime', solo in mezzo ai lupi"; a cio' la risposta socialista e' stata: "Lupo tra agnelli!". Le primi delusioni dei nostri sono venute dopo che sig.re Adzharov era stato alleggerito delle sue preziose 50.000 lire da un'abile zingara di fronte al colosseo. L'incidente ha scottato il gruppo nostrano, ma questo non ha impedito che il giorno seguente siano stati rubati in maniera identica il passaporto e la patente di guida del collega giornalista, fratello di penna e di piuma Peter Milanov. Ad Halis Okan, che era venuto a spese proprie, non hanno rubato niente perche' per ben due volte non riusci' a giungere al Colosseo e questo gli e' stato possibile soltanto poco prima della partenza. Nel frattempo la sig.ra Poptodorova presiedeva la commissione per la legalizzazione delle droghe e ha cacciato inesorabilmente una loquace italiana che faceva rumore nella sala e disturbava i dibattiti sulla libera vendita dell'eroina nelle drogherie. Un timido deputato socialista ha cominciato una romanza con la russa Nastia e si suppone che abbiano scambiato indirizzi dell'amicizia. In una situazione molto piu' delicata si e' trovato Yuri Borissov a cui un leggiadro radicale locale ha mostrato ambiguo interesse, cosicche' Yuri doveva cacciarlo senza troppe cerimonie. Tra i parlamentari pero', il massimo interesse ha provocato l'infatuazione del sig.re Tatarli per una rappresentante della Kirghizia con lineamenti mongoloidi. Il professore avrebbe proposto alla dama (molto piu' giovane) un giro romantico in centro con autobus. Secondo i pettegolezzi Tatarli e la sua compagna di viaggio non avevano biglietti e sono stati colti in flagrante. La signora e' stata liberata, invece Tatarli portato alla polizia per via del passaporto diplomatico. Si sarebbe reso necessario che Pannella telefonasse alle autorita'. Ma quest'informazione l'ho avuta dai deputati dell'opposizione, percio' non e' verificata come tutto il resto. Alla partenza il capogruppo italiano dei bulgari e' stato aggredito da una radicale locale in astinenza, che in uno scatto di rabbia inaspettata gli ha strappato enormi ciocche di capelli nell'atrio dell'albergo. Uno dei camerieri mi ha detto: "Finito mangiare, dormire, parlare. Da domani vi aspetta il lavoro." Alcuni li aspetta veramente. Altri continueranno con lo stesso stile.
DEPUTATO DI KIUSTENDIL HA CREATO UNA LOBBY DI SUPPORTO ALLA COSTRUZIONE DELLA FERROVIA GHIUESHEVO - SKOPJE - TIRANA - DURAZZO
(articolo di Krassimir Iliev sul quotidiano regionale "Struma dnes" del 15 febbraio 1993)

Kiustendil. Il progetto per la costruzione dell'arteria ferroviaria Sofia - Ghiueshevo - Skopje - Tirana - Durazzo e' stato incluso nei documenti conclusivi del congresso del Partito radicale transnazionale come un modo di creare un legame reciproco che avvicinerebbe uno all'altro i popoli della Bulgaria, dell'Albania e della Macedonia, ha dichiarato a "Struma dnes" il deputato di Kiustendil Ivo Atanassov (BSP). E' tornato alla fine della settimana scorsa dal forum del partito a Roma. Sulla sua iniziativa sono state condotte, con rappresentanti dei parlamenti dei paesi interessati dalla grande costruzione, discusisoni sull'accelerazione dell'esecuzione del progetto. Alcuni sindaci delle provincie macedoni si sono impegnati ad usare il proprio ascendente per la rimozione delle barriere burocratiche ostacolanti la grandiosa costruzione. Tutti quelli con cui ha parlato sono convinti che Ghiueshevo e Kumanovo devono essere collegate immediatamente con una linea ferroviaria, ha precisato il signor Atanassov. Sono categorici che per ora la variante di costruire un'arteria attraverso Petrich e' cara e difficile da eseguire.
Il forum al quale sono stato presente insieme ai 13 deputati della SDS (Unione delle forze democratiche, ndr), 11 del BSP (Partito socialista bulgaro, ndr), e 3 del DPS (Movimento per i diritti e le liberta', ndr) e' stata una seria manifestazione politica, ha commentato Ivo Atanassov. Vi hanno partecipato 680 delegati - personalita' politiche e businessmen dall'Europa. Il sindaco di Roma Franco Ferrari ha aperto le discussioni mentre il primo ministro Giuliano Amato e il presidente Scalfaro hanno fatto lunghi interventi. Tra i partecipanti ci e' stato Branco Crvenkovski e altri leader politici di Macedonia. La famosa pornostar Cicciolina da molto tempo non e' membro del Partito radicale transnazionale e la sua erede Moana Pozzi, non meno famosa, non si e' presentata nella sala. Il forum e' trascorso senza inutili esotismi e le discussioni sono state molto serie.


ROMA - CITTA' ETERNA


Mercoledi' 3 febbraio 1993, con un gruppo di 26 deputati ci siamo recati all'aeroporto di Sofia diretti a Roma, in Italia per partecipare alla seconda sessione  del XXXVI-mo congresso del Partito radicale transnazionale che si e' tenuto a Roma dal 4 all'8 febbraio. Il Movimento dei diritti e della liberta' e' stato rappresentato da quattro deputati: il vice presidente del parlamento Kadir Kadir, Ilhan Veli Mustafa, Remzi Osman e me. Gli altri deputati appartenevano ai gruppi del BSP e della SDS. A noi si sono uniti personalita' come Halis Okan ed altri. Siamo stati accompagnati dal sig. Michele Boselli, il rappresentante del Partito radicale transnazionale a Sofia, da membri del protocollo e da interpreti.
Questo grande interesse della societa' bulgara potrebbe essere spiegato con il carattere, i principi, gli scopi e le funzioni socio-politiche e culturali del PRT; con la rilevanza della Repubblica italiana in quanto membro della CE e di varie sue strutture nella nuova architettura dell'Europa. A questo dobbiamo aggiungere il fatto che la citta' di Roma e' una delle culle della civilta' mondiale e che l'Italia costituisce una parte fondamentale del passato, del presente e del futuro. L'Impero romano nell'antichita' svolse il ruolo di legame tra l'Europa e l'Oriente e fu il padrone del Mar Mediterraneo. Di quei tempi sono rimasti monumenti eccezionali della cultura che si trovano nei Balcani, a Levante e nell'Africa settentrionale. La Mesia, le terre tra Stara planina e il Danubio, la Tracia, le terre a sud, furono provincie romane. Di quel periodo sono le citta' di Ueskus, Nikiup, Novae, Dorustorum, Bononia ecc. Il Vaticano e' sempre stato il centro del cristianesimo assieme all'Impero bizantino e alla Chiesa ortodossa. Con il sorgere in Italia del Rinascimento ha inizio un'epoca nuova della storia mondiale. Sono conosciuti i legami dei movimenti sociali balcanici con i movimenti di liberazione nazionale in Italia, con Garibaldi, con Mazzini e altri. Questo vale ancor di piu' per il movimento bulgaro di liberazione nazionale. Sono noti i tradizionali rapporti tra la Bulgaria e l'Italia nel Novecento. La famiglia di re Boris III e' legata da rapporti coniugali con la famiglia reale italiana. Un altro fattore importante e' la vicinanza geografica tra i paesi balcanici e l'Italia.
In questo ampio quadro si colloca l'interesse durevole della Bulgaria, dei Balcani e di tutto il mondo nei confronti del passato, del presente e del futuro dell'Italia.
Secondo l'annuncio del comandante di bordo dovevamo volare sull'itinerario Sofia-Skopje-Roma. Questa distanza l'abbiamo percorsa in un'ora e mezzo. Abbiamo sorvolato la penisola balcanica, il Mar Adriatico e gli Appenini. Quindi abbiamo proseguito verso Roma, nota come la citta' eterna, la capitale dell'Italia, che ha piu' di 4 milioni di abitanti. Secondo alcune antiche fonti la citta' fu fondata il 21 aprile 753 a.C. La leggenda attribuisce quest'atto ai fratelli Romolo e Remo, allattati da una lupa e questo ci porta fino ai tempi delle credenze totemiche, frequenti anche nell'Asia Minore. Cio' spiega alcune ricorrenze nello sviluppo del pensiero umano. Tanto piu' che gli etruschi - le tribu' indoeuropee dell'Asia Minore e specialmente di Troia - furono la popolazione precedente e contigua ai latini che fondarono Roma. La antica storia romana si divide in tre fasi: 1. Regno (753-510 a.C.); 2. Repubblica (510-30 a.C.); 3. Impero (30 a.C.-476 d.C.). Roma fu la capitale del Regno pontificio per diversi secoli, fino al 20 settembre 1870. Poi divenne la capitale dell'Italia unita. Una parte della citta' e' la sede dello Stato pontificio noto con il nome di Citta' del Vaticano.
Dopo la sua marcia su Roma il 31 ottobre 1922, Mussolini riceve il mandato di fare un governo. Appena al governo, Mussolini instaura la dittatura fascista, che dura quasi fino alla fine della seconda guerra mondiale. Il 2 giugno 1946 con un referendum l'Italia fu proclamata Repubblica italiana.
Roma e' la storia viva dell'Italia.
Una volta la Roma fu situata sulle rive del Tevere a 27 km dalla foce, sui famosi sette colli. Nel corso dei secoli si e' espansa e oggi comprende tutta la pianura fino alla costa del mare. Ha il suo grande porto Civitavecchia e altri porti sul fiume. Dispone di un aeroporto internazionale situato alla periferia della citta'. Proprio in quest'aeroporto e' atterato il nostro aereo. E' un edificio grande ed oblungo, sul primo piano del quale sono sale arrivi e sul secondo le sale partenze con uscite dalle due parti o con tuneli dalle due parti che portano agli aerei. E' un grande edificio posatosi come ucello sull'aeroporto. Al fondo si erigono gli edifici del personale dei servizi.

Ibrahim Tatarli