GLIGOROV INFILA IL CAPPELLO SERBO ALLA MACEDONIA
Liubcho Neshkov, Standard, 18.11.1994

Pochi giorni dopo di aver scartato l'opposizione dal parlamento con l'aiuto degli osservatori occidentali per le "elezioni", il presidente macedone Kiro Gligorov ha intrapreso un giro per il mondo per eseguire ordini esterni che non hanno niente a vedere con gli interessi nazionali.
Per cominciare Gligorov e' andato a Ginevra per negoziare in segreto con la Grecia. Non rivelando il contenuto delle trattative, durate sei ore, ha confermato le sospette di preparare un accordo a detrimento della Macedonia. Prima di tornare a Skopje, pero', il presidente ha ripetuto che bisognava a tutti i costi giungere ad un accordo con Atene, senza specificare quale delle due parti dovrebbe cedere.
Il silenzio e' sintomatico. Gligorov non puo' rivelare cosa sta' cucinando. Di quale compromesso da parte di Skopje si puo' trattare, se Atene ha chiuso la frontiera, ha bloccato l'adesione macedone alla CSCE e ad altre organizzazioni internazionali! L'intenzione degli attacchi greci e' obbligare la Macedonia a far parte di un'unione che castrerebbe la sua statualita'.
Nei rapporti con la vicina settentrionale Gligorov e' piu' trattabile. "Non vedo nessun ostacolo all'aprossimazione con Belgrado", ha dichiarato nell'intervista rilasciata alla rivista serba "Duga".
Cio' spiega perche' proprio prima delle elezioni ha dato statuto di minoranza ai serbi in Macedonia. Minoranza di cui nessuno sa quando, dove e come e' sbucata. La partecipazione dei serbi nelle elezioni era necessaria per riaffermare l'impossibilita' di tagliare il cordone ombelicale tra Skopje e Belgrado.
Queste mosse del presidente autoproclamatosi bastano per capire che Gligorov riceve il sostegno dei paesi occidentali per impedire alla Macedonia di essere uno Stato indipendente.
Il fatto tragico e' che Gligorov non smette di colpire la Macedonia. Due giorni fa Belgrado e Tirana hanno comunicato la sua intenzione di inaugurare un'universita' albanese a Tetovo. E' chiaro per tutti che questo e' un altro passo verso la fine.
Nel futuro l'Occidente lo sosterra' perche' concede diritti alle minoranze, mentre Belgrado lo proteggera' dal pericolo albanese. Con lo scopo chiaro di far infilare alla Macedonia il cappello serbo.
Il fatto che Belgrado detta "le intenzioni" di Gligorov fa pensare che la Macedonia non vuole tale alleanza. Questa e' fattibile solo con l'aiuto di forze esterne - come e' accaduto nel 1919 e nel 1945.