L’ASSOCIAZIONE DELLE DONNE PER LA PACE NEL MONDO

[da ITALIANI IN BULGARIA numero 12 del 14 febbraio 1998]

Finalmente una donna! Gabriella Spagna è la prima donna italiana residente in Bulgaria cui è dedicato un ritratto in questa nostra rubrica di profili. L’onore è pienamente meritato se non altro per il fatto piuttosto inusuale che la dottoressa Spagna ha sposato un bulgaro per venire a vivere qui, mentre come è noto di solito succede il contrario.

NATA A MILANO NEL 1936, dopo essersi laureata con lode in scienze politiche all’università di Pavia ed avere frequentato anche la facoltà di psicologia a Torino, si è dedicata all’attività di ricerche di mercato collaborando tra gli altri con la filiale milanese della Gallup, la famosa Doxa dei sondaggi elettorali. Dal 1980 ha estso la sua attività in Germania con collaborazioni sempre più frequenti finché vi si è stabilita definitivamente come addetta al marketing di un importante gruppo produttore di macchine utensili. Gabriella Spagna considera il suo periodo di attività in Germania importante non solo per la sua carriera professionale ma, soprattutto, fondamentale per la sua formazione personale. Le ha permesso cioè di sviluppare ed applicare il suo pragmatismo milanese, ma allo stesso tempo di arrivare alla conclusione che il successo professionale non è sufficiente per sentirsi realizzati nella vita, constatando l’esistenza nelle città più opulente (specialmente in quelle) di un desolante senso di vuoto facilmente riconducibile alla carenza di valori umani. Si trovava in Germania al tempo della caduta del muro di Berlino, quando le due germanie sono venute a confronto e con sua grande sorpresa . afferma Gabriella – ha potuto notare che nelle cosiddette società democratiche il materialismo aveva radici ben più profonde che nelle società basate sul materialismo comunista e che il vuoto di valori era ancora più evidente. Il fatto si può spiegare considerando che nelle società occidentali il materialismo era cresciuto spontaneamente insieme al benessere economico, come parte di una stessa pianta, mentre nelle società comuniste era stato introdotto di forza in seguito a violente rivoluzioni e perciò era stato vissuto come un elemento estraneo da molta parte della popolazione, rimasta attaccata agli antichi valori, che erano sopravvissuti e quindi condussero alla susseguente fase di rigetto.

L’IMMIGRAZIONE DI MANODOPERA proveniente da tutte le parti del mondo, attratta dal ricco mercato del lavoro tedesco, ha fatto di Francoforte – principale sede dell’attività di Gabriella Spagna in Germania -, un crogiolo di lingue e di razze: il luogo ideale per un accostamento alle diverse culture, tradizioni, filosofie, religioni, caratteristiche razziali. Questo le permise di apprezzare i differenti aspetti delle varie culture e di valutare l’insostituibile apporto di ognuna di esse alla “civiltà umana”. La sua curiosità intellettuale la portò così a contatto con lo Unification Thought Institute di Francoforte, un centro filosofico per la divulgazione di una tecnica di pensiero che offriva una base scientifica alle sue intuizioni. La filosofia dello Unification Thought Institute mette in evidenza l’esistenza di principi, o valuri, sui quali è costruita tutta la realtà, sia fisica che spirituale e che se applicati guidano le manifestazioni della materia e dello spirito verso il risultato finale di una più alta espressione di civiltà. Per aiutarci con un paragone – spiega Gabriella – le varie manifestazioni culturali si presentano come melodie basate sulle stesse 7 note musicali, i Principi appunto, verso la creazione finale di una composizione universale che le esprima tutte. Fuor di metafora, si tratta di individuare queste “note”, ossia questi principi o valori fondamentali espressi con accentuazione diversa e diversa intensità nelle diverse religioni, filosofie, culture, movimenti, etc., e di riconoscerli. Per fare qualche esempio, il cristianesimo accentua l’importanza dell’amore, le religioni orientali l’equilibrio e l’armonia universali, il platonismo la saggezza e la responsabilità dell’uomo, il comunismo idealista la questione sociale, sottolineando ognuno di essi un principio che non è necessariamente in contraddizione con gli altri, ma che necessita di essere armonizzato con gli altri in una superdenominazione di abbracci e rispetti tutte le altre espressioni già esistenti. Questa filosofia, definita anche come head wing, cioè comprensiva di tendenze “di destra” e “di sinistra”, ha dato origine a moltissime iniziative per il riconoscimento e la promozione di questi valori o principi universali, ma soprattutto per la loro pratica, non importa sotto quale etichetta politica o religiosa.

FIN QUI IL CONCETTO, ma com’è capitata proprio in Bulgaria? Nel 1992, in occasione di un incontro a Seoul tra gli aderenti e simpatizzanti di questo movimento, Gabriella Spagna conosce il professor Tsvetan Kardashev, che condivide questi principi, e lo sposa l’anno seguente. Il prof. Kardashev è membro dell’Accademia delle scienze bulgara ed è impegnato in molti movimenti e associazioni culturali e scientifiche nazionali e internazionali, ciò che ha permesso alla moglie di non sentirsi isolata dall’ambiente intellettuale e cosmopolita cui era abituata. Una di queste attività è l’associazione Cosmo e filosofia, che riunisce ogni anno in un paese diverso scienziati e studiosi di diverse discipline e nazionalità per uno scambio di idee sulla puntualizzazione delle leggi cosmiche che sono alla base dell’universo.La dottoressa Spagna è quindi molto felice del suo matrimonio e trasferimento in Bulgaria, che considera come un’occasione per allargare conoscenza ed ampliare contatti, e persino di imparare una nuova lingua. Attualmente i coniugi Kardashev sono socialmente attivi attraverso diverse iniziative ed offrono la loro esperienza per aiutare questo paese a “preservare la sua anima” pur nella auspicabile espansione economica, riscoprendo l’importanza e proteggendo valori perduti ina rampante corsa al benessere economico, privando il paese delle sue basi etiche e spirituali. Gabriella è soprattutto impegnata per lo sviluppo in Bulgaria della Associazione delle donne per la pace nel mondo, che ha lo scopo di promuovere il riconoscimento e di incoraggiare la pratica dei “valori femminili” specialmente apprezzati dalle donne (ma condivisi anche da molti uomini) nella vita famigliare e sociale: la tenerezza, l’amore, la comprensione, il calore domestico, la cura dei figli, etc., promuovendo iniziative proprie ma sostenendo anche iniziative di altre associazioni con gli stessi scopi.

NELLE INTENZIONI DI GABRIELLA questo dovrebbe sfociare nella costituzione anche in Bulgaria della più  globale Federazione delle famiglie per la pace nel mondo. Si tratta di un’entità già presente in molte altre nazioni che riunisce persone di qualsiasi convinzione o religione che si impegnano a difendere i valori della famiglia, intesa come un luogo in cui uomini e donne insieme offrono il loro contributo di diversità per creare un ambiente in cui venga riconosciuto e rispettato il valore di entrambi e in cui si impari il rispetto reciproco e verso i figli: un ambiente ideale per la formazione dei cittadini del futuro. Gabriella abita con il marito, tre cani e due gatti che è andata raccogliendo per le strade di Sofia. Ha due figli suoi, l’uno a Milano e l’altro in Francia, e una figlia del professor Kardashev, a Cipro, ha dato recentemente loro la gioia di una splendida nipotina. Gabriella è  ben lieta di entrare in contatto con chiunque condivida i suoi interessi o voglia uno scambio di opinioni.

PROIEZIONI GRATUITE DI DOCUMENTARI ITALIANI

[da ITALIANI IN BULGARIA numero 12 del 14 febbraio 1998]

TRA LE RARE INIZIATIVE CULTURALI del nostro paese in Bulgaria è da segnalare una mini-rassegna di film che si sta svolgendo ogni lunedì pomeriggio nel mese di febbraio nella Casa della scienza e della tecnica di Sofia in collaborazione tra l’omonimo ente regionale e la sezione culturale dell’ambasciata d’Italia. La rassegna ha carattere tecnico-scientifico, per l’elevamento della qualificazione tecnica, economica e linguistica degli specialisti, al fine di aiutare la riforma strutturale e la conoscenza di aziende e paesi. Infatti le proiezioni dei video, assolutamente gratuite, sono consacrate all’amicizia e cooperazione bulgaro-italiana. Tutti i documentari sono in italiano, con sottotitoli in bulgaro.

IL 2 FEBBRAIO SCORSO sono stati proiettati Il volto dell’Italia (23 minuti) e Il grande Caruso (48). Lunedì 9 febbraio la prima parte (55 minuti) de La scienza in Lombardia, la seconda parte del quale verrà proiettata lunedì 16, quando purtroppo è probabilmente troppo tardi per chi legge, ma c’è invece ancora tempo per organizzarsi per l’ultima giornata, lunedì 23 febbraio, quando sotto il segno del made in Italy verranno proiettati Scienza e tecnologia italiane (31 minuti) e Incontro con Luciano Pavarotti (24). Appuntamento quindi alle ore 17 nella sala 3 (secondo piano) dello SDNT in ulitsa Rakovski 108.