Tacchi e nylon 4. per concludere questa mini-serie che ha proposto un confronto alternando hobbiste a professioniste, ecco appartenente alla seconda categoria una bel pezzo di signora matura per la gioia dei miei amici Londradical e Lanfranco Suttora che sono notoriamente gerontofili (pur non disprezzando la carne fresca delle giovinette innocenti come me). vi presento dunque Amazing Astrid, anticipando che a lei va il mio voto 7, collocandola in cima alla classifica. non sono fanatica del tacco metallico, ma neppure da troppo fastidio. nell'immagine successiva la nostra Astrid punta sul rosso di classiche scarpine, rivelandoci e pastrugnandosi le tettone che alla sua età sono un po' flaccide ma pregevolmente naturali...



... per concludere qui sopra con un classico come abbiamo cominciato: ecco la bionda Astrid tutta in nero e arrivederci per adesso alla galleria feticista del fine settimana. nel frattempo potete votare nei commenti la vostra preferita tra le quattro presentate oggi: meglio sopra i quaranta o sotto i trenta? e per le scarpine, meglio il nero classico o le combinazioni colorate? più eccitanti i sandali aperti, le pumps decoletée, le slingbacks o le d'orsay? Cappato o Capezzone? essere o avere? democratici o nonviolenti? Beatles o Rolling stones? si fa prima a Milano con la 54 o 56 (e la 60 per Cadorna che fine ha fatto?) e poi il passante per Repubblica, oppure a Londra il 222 e la Piccadilly line? per tacer del fatto che l'E2 s'incrocia male con l'E3 a Ealing e che a Parigi e Roma è ancor di più un casino: la 64 porta ancora da Termini a piazza Argentina? e il metro 14 dal cimitero di Pere Lachaise in centro sul lungo-Senna? mah, boh, chi lo sa...
Tacchi e nylon 3. dalla professionale Lady Sonia torniamo al genere amatoriale con l'altrettanto mitica Nikki, una mia vecchia passione che dimostra come anche le brutte gambe possano essere rese sensuali. eccola qui a sinistra in due immagini con tacchi non particolarmente arrapanti ma piacevolmente colorati...




... e ancora qui di fianco con tacchi non altissimi purtuttavia gradevoli e originali. la ragazza (si fa per dire) dimostra buon gusto nonostante sia americana, e ci lascia qui sotto con un paio di sandali rossi davvero strepitosi! tutto sommato, considerato il coraggio di esporsi e la buona volontà nonostante le gambaccie discutibili, un bel voto 6 anche per lei

Tacchi e nylon 2. in questa seconda puntata il "gioco" si fa duro esaminando la celeberrima dominatrice britannica Lady Sonia. gambe e tacchi vanno decisamente meglio, inoltre le sue serie di foto e video si spingono nel porno con tanti bei piselloni per far piacere anche alle amiche eterosessuali e amici froci. compagne e compagni feticisti, cercatela nel web: è una vera professionista, anche se alla lunga diventa monotona in noiosissimi pompini e potrebbe tediarvi. voto 6
Tacchi e nylon 1, un argomento molto popolare tra amiche e amici frequentatori di questo blog, per cui riprendo la carrellata feticista del fine-settimana, quasi una rubrica fissa, esaminando alcune modelle specializzate che attizzano l'attenzione dei cultori della materia. cominciamo con Kirsty Blue, che possiede due zampone polpose e stortette ma sa renderle piacevoli nelle seguenti combinazioni (non sempre di buon gusto), che ho scelto per esporvi le mie considerazioni in proposito. in questa prima immagine di apertura la casalinga Kirsty esibisce delle belle calze nere con la riga rossa e le classiche decoltèe nere, ma il tacco non è propriamente a spillo come si deve e soprattutto contesto il fastidioso contrasto con la biancheria intima appunto bianca. feticismo camerieresco di bassa lega.

in questa successiva immagine tratta da una seconda serie, nel suo stile vagamente retrò Kirsty s'è fatta i capelli rossi ed esibisce delle pregevoli calze trasparenti con la riga, ma non mi convincono le slingback aperte davanti (peep-toe) ancora in un accostamento bianco-nero non particolarmente eccitante, né del resto lo sono i tacchi. qui di sotto invece la nostra Kirsty - che ce ne vuole proprio far vedere di tutti i colori (ma è un po' avara nel tirar fuori le tette) - è diventata bionda. sempre ottime le calze con la riga, questa volta fumèe, e andiamo meglio anche con le scarpine rosse: abbinamento approvato, ma nel complesso il voto si ferma a 5, media tra 8 per le calze superlative e 2 per le mutandine bianche anti-sesso, o se preferite media tra 6 per la collezione di tacchi appena sufficiente e 4 per le fattezze non proprio entusiasmanti
"Mi sono ubriacato molto a capodanno" - un fiorista di nome Jan-Jan ha dichiarato in una conferenza stampa a Cebu City (Filippine) - "e ho pagato un prostituto 100 pesos per una notte di sesso, ma è sorto un litigio quando ho criticato le dimensioni del suo pisello, e prima che me ne rendessi conto lui mi aveva infilato nel culo una bomboletta di deodorante Black Suede, per poi andarsene. Persi i sensi e mi risvegliai il mattino dopo sapendo che c'era qualcosa di serio che non andava. Ne parlai alla mia famiglia e mi recai al centro medico Vicente Sotto, aspettandomi cortesia ed empatia per una vittima di abuso sessuale. Ma invece mi trovai circondato da una dozzina di medici e infermieri che mi indicavano e deridevano mentre la bomboletta veniva rimossa, e filmarono un video dell'intera operazione che finì per diverse settimane su YouTube".

Parlando a nome dell'ospedale, Emmanuel Gines si è scusato con il paziente per ciò che ha definito "un incidente oltraggioso e anti-etico. Comportamenti come questo mettono in cattiva luce la professione medica. Quanto è accaduto in sala operatoria è sfuggito di mano, non c'era controllo dei presenti e telefoni cellulari furono usati per filmare. Non si ripeterà". Tuttavia, monsignor Achilles Dakay ha detto alla stazione radio cattolica Veritas di Manila che "Jan-Jan è colpevole della sua disgrazia. Non è solo scandaloso, è vergognoso. Si accusano i medici per quanto hanno fatto, ma dovrebbe essere condannato lui per quello che ha fatto".

[The Manila Times]

"Lo so che usare le borse dei passeggeri è proibito" - un anonimo ufficiale della dogana ha ammesso all'aeroporto di Narita (Tokio) - "ma volevo migliorare l'abilità del mio cane anti-droga, così ho piazzato 142 grammi di cannabis nella tasca laterale di una valigia nera scelta a caso, proveniente da Hong Kong, e ordinato al mio cane di localizzarla. Sfortunatamente non è riuscito a trovarla e nel frattempo mi sono dimenticato in quale valigia avevo messo la cannabis. Pare che abbia avuto troppa fiducia nell'abilità del mio cane".

Parlando per conto delle autorità aeroportuali, Manpei Tanaka ha detto che "il caso è estremamente deplorevole e vorrei scusarmene profondamente. Le regole doganali specificano che una valigia da addestramento dovrebbe essere usata in queste esercitazioni, ma devo ammettere che valige di passeggeri sono state usate in passato, senza problemi. La cannabis era in una scatola di metallo incartata con dei giornali, e i cani sono sempre stati capaci di trovarla in precedenza, ma non questa volta. Ha un valore al dettaglio di un milione di yen, per cui se per caso un passeggero la trovasse nella sua valigia gli chiediamo di restituirla".

[AFP]

RESTITUIRLA ?!? fossi matta...

Miss Welby capì che avrebbe fatto prima, e fatto una favore all'umanità, ad ucciderlo piuttosto che banalmente lasciarlo, quando Boris Cappato espose il lato più oscuro del suo insano feticismo.

La sua massima perversione si rivelò consistere nello spalmarselo di Nutella per appiccicarvi sopra delle cipolline sottaceto: un azzardato accostamento ero-gastronomico quantomeno disgustoso, specialmente nel contesto di un rapporto orale. Fu a quel punto che miss Welby decise che non ne poteva più del dannato eurodecappato ed era giunto il momento di eradicarlo da questo pianeta per tramite del sicario Londradical, l'uomo mezzo frocio che amava veramente e che, pur avendolo piccolino, perlomeno nelle sue rarissime erezioni non se lo spalmava di Nutella e cipolline sottaceto.

Approntarono un piano, slinguandosi a Walpole park, sulla base delle preferenze emerse da un sondaggio sul blog della stessa miss Welby, il cui indirizzo ora mi sfugge ma, se state leggendo questo post, ahivoi ci siete già. Il voto democratico espresse una chiara indicazione sulle modalità del cappaticidio: dovrà avvenire per tramite di contagio di malattia sessuale, il che complica la faccenda (accidenti alla democrazia). Praticamente ci è stato suggerito che l'unico modo per ammazzare Cappato senza che ne resti vittima lo stesso killer Londradical consiste in quest'ultimo prendersi una malattia venerea sull'esterno di un preservativo e poi utilizzare lo stesso nel penetrare l'eurodecappato. Operazione complicata, ma non impossibile.

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Il vento polare tirava violentissimo nella glaciazione delle highland scozzesi, la temperatura era già scesa a meno venti e per la notte successiva tendeva a meno quaranta. Agli elicotteri di soccorso si solidificava il carburante e cadevano come zanzare congelate. Tutte le comunicazioni via etere erano disturbate o interrotte e l'unica cosa che teneva il camper ancorato al suolo nella tempesta era il cavo di acciaio immerso nel cemento del promontorio, parallelo al cavo delle telecomunicazioni riservate all'"ufficio", la metà anteriore del camper avveniristico che sovraintendeva al rapimento più eclatante di tutti i tempi.

Sotto, dove entravano i due cavi, che cosa c'era sotto? Oltre a Cisco networks e a Londradical lo sapevano solo Etoile, la sua bionda complice strafiga come Jane Mansfield, ma ne erano all'oscuro la di lei sorellastra minorenne Soleil, e tanto più gli sgraditi ospiti che avevano soccorso nella tempesta, dei banali radicani italiani in vacanza in Scozia in un periodo di radicane cambiamento climatico che più sbagliato non avrebbe potuto essere. Ma il camper progettato dalla quindicenne Soleil è un sofisticato mini-bus che si aggancia al pianeta grazie al magnetismo prodotto da un paio di generatori alimentati in abbondanza, e anche le riserve di cibo non mancano: la decina di confinati possono sopravvivere a temperature polari fino a tre settimane. Basteranno?

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La guerra della puzza d'immerda contro quella delle sigarette. In un ambiente forzatamente ristretto, nel cesso Berlusconi e Putin eiettono degli stronzi particolarmente puzzolenti, anche per via della dieta a base di sandwich dell'aratore (capirete che in questa situazione non possiamo permetterci molto di meglio nel tenerli detenuti). Avvolti da questa puzza d'immerda infernale, con Etoile e Soleil non possiamo fare altro che fumare per neutralizzarla. Nell'"ufficio" di comando inaliamo puzza d'immerda per espirare cannabis (cioè, viceversa, insomma ci siamo capiti), che profuma decisamente un po' meglio.

Di notte la bambina Soleil si abbiglia in modo provocante perché vorrebbe essere dichiaratamente sverginata da Londradical. Etoile non è d'accordo, è gelosa, e si abbiglia ancor più provocante, praticamente seminuda a evidenziare il vitino di vespa tra le super-tettone appuntite e il culone fenomenale a tronizzare le sue fantastiche gambe su tacchi spettacolari. Riuscirà Londradical a resistere alla tentazione di sverginare Soleil prima che questa compia 16 anni dopodomani? Boh, chi lo sa, intanto il fortunato s'impecora nel tremebondo lettone con Etoile, Soleil e la sottoscritta miss Welby. Complice il freddo, domattina ci ritroveremo alquanto attorcigliati.

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Lanfranco Suttora se l'era legato al dito - eufemismo per esserselo effettivamente legato al pene -, quello sgarbo degli esperantisti radicani che lo avevano sodomizzato nella pubertà. Ricordava bene come l''ex terrorista esperantista Giorgio D'Elia ridesse di gusto mentre veniva penetrato dalla di questi sua partner friulana Elisabestia Zamparrosto, nota come la bionda dal clitoride di venti centimetri in acciaio inox. Lanfranco Suttora non si sarebbe mai dato (Lanfranco) Pace fino a quando non fosse riuscito a vendicare l'abuso dell'uso del buso. Ne approfittò dileguandosi a Taipei, dove il jumbo traforato aveva fatto scalo di emergenza, per mettersi sulle tracce del latitante Renzo Roberto Severino Riva-Scaruffi-Martelli, che della Zamparrosto era il figlio segreto concepito su Vleeptron. Al diavolo le vanagloriose olimpiadi cinesi, c'era ben altra carne al fuoco per imbastire uno scoop da premio Pulitzer...

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Figlia segreta era pure la genovese Oriella Gattigari, figlia segreta del professor Bandinelli che era pure padre segreto di un Vasto Cazzaro padovano da lui diseredato, per cui, del Vasto, Oriella è la sorella, tanto per far rima bandinelliana. Tuttavia tutto ciò non c'entra una fava con la narrazione, che si riporta sui binari del tram numero uno da MacMahon in centro con la Gilda di Testori, ma anche questo non c'entra un tubo, era solo per esibire un briciolo di cultura letteraria e rinfrescarmi piacevoli memorie sul tram numero uno verso piazza Firenze, sul quale vado un attimo a masturbarmi ma torno subito.
Boris Cappato se lo sentiva dentro, duro e grumoso. Poteva percepirlo crescere sempre di più ad espandergli dolorosamente la cavità che presto sarebbe diventata sanguinante.

Provava l'impellente urgenza di liberarsene, di estrarre quel gigantesco cappero che gli ostruiva la narice destra, ma non poteva scaccolarsi spudoratamente in riunione mentre parlava Pannella, da un'ora e tre quarti, né interromperne l'orazione con una sonora soffiatona di naso. Il leader non sembrava che a metà del suo discorso, visto che aveva aperto 38 parentesi di flashback ma fino a quel momento ne aveva chiuse solo 17, e tra quelle ancora aperte c'erano le notoriamente chilometriche su Romolo Murri, Benedetto Croce ed Ernesto Rossi. Il disagio montava, gli sembra di impazzire con quell'escrescenza gonfiargli il naso, ma si tratteneva disperatamente per non farsi cogliere dal leader che ogni tanto si voltava nella sua direzione a guardarlo torvo per verificare che ascoltasse attentamente. Era terribilmente sulle spine, sapeva che non avrebbe potuto resistere ancora a lungo, dall'agitazione cominciava a contorcersi sulla sedia e stava per colpirlo un attacco di panico quando lo soccorse la bronchite pannelliana. Il leader fu preso da una crisi di tosse e dall'altra parte della sala il fedele Bordin ne fu contagiato scatarrando cubetti a strisce giallo-verde-marrognole.

Ora o mai più! Era quello il momento di cogliere l'opportunità politica del chiasso bronchiale che riempiva la sala, musica per le orecchie degli ascoltatori di Radio radicale.

Cappato si turò l'altra narice e soffiò con tutta la sua forza. Un capperone sanguinolento grosso e pesante come una biglia schizzò fuori come un proiettile, rimbalzando sul tavolo e poi sul soffitto per finire ad infilarsi in un occhio a Capezzone, accecandolo. Che cazzo ci faceva lì Capezzone?, si chiese Cappato finalmente alleviato dall'ostruzionismo rino-parlamentare. Una colata di muco gli scendeva a inumidirgli le labbra sensuali. La leccò via in un rapidissimo colpo solo e deglutì, finalmente rilassato ad ascoltare il capo, che aveva originalmente ripreso la sua orazione da divorzio e aborto. Eravamo dunque agli anni settanta e ciò significava che Pannella non avrebbe parlato che ancora un paio d'ore. Cappato socchiuse le ciglia sensuali aggrottando leggermente la fronte per simulare concentrazione sulle parole del leader, e per togliersi dai pensieri Capezzone si abbandonò a fantasticare sulla sua avvenente assistente parlamentare, mille miglia lontana, la leggendaria miss Welby.

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In vacanza a West London, la leggendaria miss Welby non fumava un cannone da mesi ed era al settimo cielo nelle braccia del suo amante Londradical.

Erano arrotolati sul prato di Walpole park a Ealing, ascoltando insieme il jazz zigano irlandese dei Blue Jar con due orecchie verso la cripta a sud e il flautista dei Macusi Players con le altre due rivolte verso il palco principale a nord. Una storia intrigante questa, di nasi, orecchie e un occhio di Capezzone, pensava inalando l'agrodolce tarlo della cannabis, ma soprattutto pensava che dopo il piacere viene sempre il dovere, e nonostante fosse in vacanza bisognava affrontare seriamente l'argomento del cappaticidio con l'efferato sicario bulgaro-scozzese che teneramente la coccolava in quel fine settimana di musica e passione.

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Mille miglia a sud, a Boris Cappato fischiavano le orecchie, nelle quali come forma di autodifesa si accumulava un denso cerume proveniente direttamente dal cervello.

Qualcuno, da qualche parte nel mondo, stava parlando di lui, e non certo con benevole intenzioni. Oppure, più semplicemente, il suo cervello produceva cerume per proteggersi dall'orazione pannelliana, giunta alla sua quinta ora. Poco prima il leader sembrava aver concluso, ma subito dopo aver detto "ho finito" aveva ripreso la parola per aggiungere una cosa che gli era sfuggita, e poi un'altra e un'altra ancora. Gli astanti trattennero il sospiro di sollievo, la fame e la pipì. Cappato cercò di distrarsi concentrandosi su Bandinelli. In quelle cinque ore al professore erano cresciuti i peli nelle orecchie di cinque centimetri, e altrettanti quelli del naso, tanto che sembrava ormai esibire basette e baffi. Cinque centimetri in cinque ore, calcolò rapidamente Cappato, che era laureato alla Bocconi, fanno un centimetro all'ora. Quando fosse arrivato all'età di Bandinelli, il biondissimo eurodecappato avrebbe potuto compensare l'alopecia pettinandosi all'insù i peli delle orecchie. Se ci fosse arrivato, all'età del professore, poiché sapeva bene che un sicario era stato incaricato di eliminarlo.

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Lanfranco Suttora riemerse dal pozzetto tra gli applausi dei passeggeri dopo avere eroicamente tappato la falla sotto l'ala destra del jumbo che lo portava a Pechino.

Al celebre giornalista investigativo freelance, noto per le sue ardimentose avventure come l'Indiana Jones di via Solferino anche se assomigliava più a Hugh Grant, era stato assegnato l'incarico di approfittare delle olimpiadi per infiltrarsi in incognito in Cina e rovesciarne il regime fascio-comunista. Un lavoretto più complicato del solito, ma Suttora amava le sfide. E amava Eleanna, giusto perché non riusciva a trombare Valerie, altrimenti avrebbe amato Valerie, ma lei non gliela dava, e lui non era il tipo da amore platonico: nella sua filosofia non era vero amore quello non accompagnato da una solida erezione.

"Ho avuto un'erezione!", comunicava il messaggio di Londradical sul portatile di Suttora, che sorrise felice per il vecchio amico avere superato l'impotenza di un anno causata dai farmaci anti-alcol. Sorrise felice e anche malizioso perché sapeva esistere una sola donna capace di compiere tanto miracolo, e sapeva quella giovane donna essere in quei giorni in vacanza presso Londradical. Provò anche un po' d'invidia: egli stesso avrebbe volentieri affrontato un'astinenza di dodici mesi da sesso ed alcol pur di essere premiato col trombare quella strafica della leggendaria miss Welby che mancava alla sua collezione di farfalle. Con la nevrotica collega Eleanna era sempre lo stesso buco tedioso, e di Valerie lo infastidiva che se la tirasse da troppo snob, ma per miss Welby avrebbe potuto pazientare un anno da astinente, magari consolandosi ogni tanto con una sigaretta.

Non aveva mai fumato, ma se ne accese una dimentico del fatto che era in volo. Scattò l'allarme, nella confusione generale ci fu un brusco calo di pressione, si riaprì la falla nella fusoliera e il jumbo precipitò verso la prossima puntata.
West London II. Ealing Summer Festival in Walpole Park

Ieri sera Londradical mi ha portata a Walpole Park, nella municipalità londinese occidentale di Ealing, per l'Ealing Summer Festival musicale: due settimane di opera, blues, global e jazz, che si concludono questo weekend appunto col jazz. biglietto d'ingresso 1 (uno) paundo.

abbiamo dapprima ascoltato nella "cripta" l'esibizione dei Blue Jar - "Gypsy Jazz from Belfast", come dire zingari nord-irlandesi - con la bravissima violinista e vocalista Lesley Dennison: "La verve di Grappelli equilibrata con classiche sonorità oniriche e atmosferiche”.




poi sul palco principale abbiamo goduto della straordinaria performance del compositore flautista Keith Waithe coi Macusi players, che hanno esplorato un genere originale veramente internazionale: jazz, afro-caraibico e asiatico con influenze occidentali. Keith possiede la più grande collezione di flauti (170) in europa.

perdonate la pessima qualità delle foto scattate col telefonino, ma su YouTube potete cercare degli ottimi video di entrambi i gruppi, nonché su Google l'intero programma dell'Ealing Summer Festival.

questi invece sono gli amici di Londradical che ci hanno invitati, Aveshni e CK. la strana coppia si è sposata l'anno scorso. lui è molto tedesco, alto, biondo, occhi azzurri, assomiglia vagamente a Michael Schumacher. lei è sudafricana, bassotta e rotondetta, e comanda lei in famiglia!


West London I. Il felice netturbino polacco di Chiswick.

l'inspiegabilità dell'esistenza dei polacchi è un tormentone di questo blog nonché, storicamente, un facile bersaglio di barzellette: gli americani si raccontano le stesse identiche barzellette sui polacchi che gli italiani si raccontano sui carabinieri... in questa mini-serie su West London - la terza città polacca dopo Chicago e Varsavia - racconterò le mie esperienze vacanziere nella steppa occidentale della capitale dell'impero indo-anglo-americano-polacco, grazie all'ospitalità del mio amante Londradical che a West London sconta un esilio e un paio di ergastoli.

seguiranno puntate di approfondimento, e come introduzione cominciamo qui sopra con Ziggy, il fenomenale netturbino 47-enne polacco danzante nel quartiere di Chiswick diventato popolare su YouTube. il suo capo dice che non ha niente da obiettare in quanto pulisce bene, svolge bene il suo lavoro. l'eccezione che conferma la regola? un caso più unico che raro di polacco stranamente intelligente e simpatico? tak tak tak, alla prossima puntata di West London
I bioritmi sono precisi, matematici: dalla nascita di un individuo seguono un ciclo di 23 giorni per la curva fisica, 28 per quella emotiva e 33 per quella intellettiva. allora com'è possibile ottenere risultati diversi se ci serviamo dello strumento bioritmi di Yahoo! rispetto al sito Bioritmi.info??? la vostra adorabile Miss Welby ha voluto indagare a beneficio dei suoi ammiratori. facciamo un esempio: calcoliamo il bioritmo per il mio bambino - questo blog - nato il primo luglio 2007.

secondo lo strumento di calcolo di Yahoo, tutt'e tre le curve hanno toccato il fondo questa settimana, con un minimo fisico e intellettivo domenica scorsa e la sinusoide emotiva al nadir in questi giorni. il ciclo fisico tornerà al massimo alla fine del mese, quello intellettivo subito dopo, e circa una settimana dopo quello emotivo. uhm, comincio a sospettare ci sia qualcosa che non va... confrontiamo con il risultato che si ottiene su bioritmi.info: la curva fisica coincide, ma quelle emotiva e intellettiva seguono un percorso per cui sembrano essere state scambiate tra di loro: il sospetto si fa concreto, uno dei due siti le ha confuse, ma quale dei due? ebbene, tra le sue innumerevoli risorse la vostra amata MW è in grado di dirimere la questione perché modestamente ho sempre saputo calcolarmi il bioritmo da me, e per di più in Notazione Inversa Polacca, eh eh, so' troopppo figa :)

posso dunque confermare ai miei adoranti seguaci che a sbagliare è Yahoo!, non nel calcolo ma nella rappresentazione grafica: attribuisce il colore verde alla curva del ciclo emotivo (descritto come "sentimenti, emozioni") mentre si tratta di quello intellettivo ("facoltà mentali, logica, funzioni cerebrali") alla quale sinusoide hanno erroneamente attribuito il colore blu. insomma le hanno scambiate tra loro, coi casini che ne possono derivare: licenziamento dal lavoro quando una crede di essere al massimo di lucidità abbandonandosi a corteggiare il manager, o viceversa fuga del fidanzato quando una crede di essere al top del romanticismo parlandogli della Notazione Inversa Polacca... qualcuno lo faccia sapere a Yahoo!
"Fare l'astronauta potrebbe sembrare una professione glamourosa" - ha detto ai giornalisti lo scienziato Jin Xu-Kai nella città di Guanghua nello Sichuan - "ma ci sono alcuni aspetti imbarazzanti nella vita nello spazio. Causa la gravità zero, gli astronauti soffrono spesso di costipazione, e il tradizionale metodo di evacuazione è sempre stato di usare una pompa ad aria. Tuttavia le pompe ad aria sono costose, ingombranti e difficili da usare: richiedono cinque giorni di addestramento per imparare come operarle. Hanno un alto tasso di fallimento e lo choc per il corpo può essere pari a quello della costipazione stessa. Ecco perché ho trascorso gli ultimi tre anni sviluppando un'alternativa più efficace e sicura: l'Escavatore Rettale".


"Questa nuova invenzione allevierà le sofferenze degli astronauti ovunque. Consiste essenzialmente in un alesatore a doppia vite che si inserisce nella cavità anale, dove scava e rimuove il blocco, una sorta di versione sofisticata della vite di Archimede. Agli astronauti basteranno solo 5-7 minuti per liberarsi dalla costipazione con il mio dispositivo, e nonostante abbia sofferto un leggero disagio quando l'ho provato personalmente, questo è nulla in confronto alla sofferenza della costipazione nello spazio. L'Ente spaziale nazionale cinese ha già espresso interesse nella mia invenzione, e l'Escavatore Rettale potrebbe essere utilizzato in future missioni spaziali". [South China Morning Post]
Ecco, una non se ne può stare in santa pace per un paio di settimane a disintossicarsi dal web, che sùbito qualcuno pensa bene di appiopparti un premio, in questo caso il premio Brillante weblog, assegnato ai blog che risaltano per la loro brillantezza sia per quanto riguarda i temi, che per il design. Regolamento:
1. Al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog;
2. Scegli un minimo di 7 blog che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibisci il loro nome e il loro link ed avvisali che hanno ottenuto il Premio “Brillante Weblog”.

il premio mi è stato doppiamente rifilato dai blog della CALIBANA WELBY e di SOGNI E BISOGNI, i quali con un potente rovescio tennistico nomino come miei destinatari del premio stesso: un trattamento stronzo e maleducato che sarà applicato a quanti altri si permetteranno di affibbiarmi premi in futuro. ora mi restano da nominare altri cinque blog e senza esitare da Wimbledon sparo un servizio a MILDAREVENO, per puro sadismo in quanto so quanto lo irritino questi "premi di sant'Antonio".

i prossimi tre nominati sono giornalisti: ELEONORA VOLTOLINA per avere sfondato sul Magazine del Corriere grazie al suo blog effettivamente utile. l'anno scorso nella stessa città, Milano, con Eleonora non ci si poteva vedere, ci si accapigliava causa molta invidia e gelosie nella categoria, ma adesso che per lontananza non ci si può proprio vedere, non ci si può neanche azzuffare e quindi ci siamo perfino amorevolmente scambiati i link. un altro blog premiato è quello del frequentatore abituale MAURO SUTTORA, premiato per la stoica pazienza con la quale sopporta gli ossessivi attacchi di un suo collega nella stessa città, Roma, causa molta invidia e gelosie nella categoria. trattasi di LANFRANCO PALAZZOLO, il cui blog nomino non certo per brillantezza e design bensì perché mossa da profonda pena per la sua solitudine: infatti in 57 post è riuscito a stabilire il record di zero commenti, e a zero è inchiodata la sua authority su Technorati perché non l'ha ancora mai linkato nessuno. in tal modo si è appena preso il suo primo link e conseguente punticino su Technorati.

sistemati i giornalisti, mi resta ancora un blog da nominare e inevitabilmente il premio va alla mia amica REBECCA ALITSI che avrebbe tanto bisogno di essere aiutata e invece è tanto generosa da confortarmi nei momenti difficili. se volete premiarla veramente anche voi, linkatela e sarete controlinkati. à plus
Sandali: mini-collezione che non avevo ancora postato, giusto in caso non possa postare più frequentemente causa problemi tecnici non vorrei privarvi del piacere. cominciamo con questo modellino classico ma sempre attuale, poi due paia neri assai troieschi, per finire con quelli di... Simona Ventura! :)


























Ecco tre amiche che ancora non vi avevo fatto vedere: meglio la tettona bionda nelle classiche calze e decoletée nere, oppure la giovinetta castana in scintillanti platform heels, oppure infine l'intrigante mora in versione retrò? a voi la scelta




Questa polposa ragazzona polacca porta dei curiosi sandali dal tacco a lama. ogni tanto perfino i polacchi producono qualcosa di buono (la ragazzona, non i sandali)














Questa bionda ha dei bei tacchi, ma se io fossi bionda invece sarei così (un po' indifferente, diciamo pure stronza)

ZERO!, anzi uno: ecco risolto l'arcano del conto alla rovescia. oggi primo luglio è il primo compleanno del blog di Miss Welby!!! è stato un anno difficile e tutto lascia prevedere che il prossimo sarà ancora più difficile, che le cose vadano sempre peggio alla vostra amata MW. perciò il blog si ferma un pochino per una meritata vacanza dal web, ma non è uno di quei lacrimosi e lamentosi addii di chiusura di blog che si leggono spesso. è solo una temporanea auto-sospensione per rilassarmi pensando ad altro per qualche settimana. grazie perciò a tutti gli abituali frequentatori affezionati e tante scuse se non leggerete mie notizie per qualche tempo. ciao :)
[photo by Londradical]