ENIGMA DI BERNARDINI KATIA E BERNARDINI TANIA SAS
CARTOLERIA DECOUPAGE ARTICOLI REGALO LIBRI
4, Via Giotto - 60019 Senigallia (AN) | 071 6609516
Uno scandalo in Padania
(liberamente ispirato ad
Arthur Conan Doyle)
Solo una persona aveva
mai battuto Sherlock Pannella.
Quella persona era Irene
Bonino, e Pannella non l’avrebbe mai dimenticata.
Non avevo visto Pannella
per qualche settimana. Dopo il mio matrimonio mi ero trasferito in un’altra
parte di Londra. Pannella rimase nelle nostre stanze in Baker street, che a
Roma si tradurrebbe in via della Panetteria. Lavoravo sodo come medico e non lo
visitavo spesso perché ero molto occupato.
Una notte del marzo 1888
stavo ritornando a casa dopo avere visitato una donna malata in Baker street,
che a Roma si direbbe via della Panetteria. Nel transitare davanti a quelle
nostre vecchie stanze guardai in su e vidi una luce accesa nell’appartamento di
Pannella. Potevo vederlo con le mani dietro la schiena e il capo chino. Pannella
era al lavoro, stava pensando a qualche nuovo problema. Nessun problema aveva
mai battuto Panella. Mi chiesi di cosa si trattasse e decisi di fargli visita
per scoprirlo.
Pannella era accanto al
caminetto, pensando profondamente. Nell’accogliermi non disse niente ma mi
indicò una sedia. Pannella faceva sempre così quando pensava a un caso, ma
pensai che fosse contento di vedermi. Finalmente mi porse un pezzo di carta:
“Guarda questo, Granzotto, che ne pensi?”
Presi il pezzo di carta,
era una nota senza indirizzo, né data o indirizzo, con scritto solo: “Un uomo
la visiterà stasera alle otto meno un quarto. Non sia sorpreso dal fatto che
indosserà una maschera. Non vi dirà il suo vero nome. Egli abbisogna del vostro
consiglio circa una questione molto importante. Ciò deve rimanere un segreto”
“Questo è davvero un
mistero – dissi – che cosa significa, Pannella?”
“Lo sapremo presto –
rispose Pannella guardando fuori dalla finestra – un carroccio si è appena
fermato alla nostra porta. Il nostro visitatore dev’essere un uomo importante”.
Pochi istanti dopo ci fu
un bussare alla porta. “Entrate!” invitò Pannella.
L’uomo che entrò era
molto alto. Indossava una maschera e i suoi abiti apparivano stranieri.
“Avete ricevuto la mia
nota?” egli chiese
“Certamente - replicò
Pannella – prego, si accomodi. Questo è il mio amico Dr Granzotto. La vostra
nota non era firmata. Vorreste dirmi il vostro nome?”
“Potete chiamarmi Conte
von Cappato. Provengo dalla Padania. Sono venuto a chiedervi consiglio, ma non
dovete dire a nessuno della mia visita. E’ un re che lo vuole. Posso parlare
liberamente di fronte al vostro amico?”
“Certamente – rispose
Pannella – il Dr Granzotto mi aiuta spesso.. Potete parlare liberamente, Vostra
Maestà”
L’uomo saltò sulla sedia
e si strappò la maschera dal viso. “Avete indovinato – urlò – sono il Re di
Padania e delle Due Calabrie. Come lo sapevate?”
“Era abbastanza facile –
disse Pannella – possedete una bella carroccia e due bei capelli. Dovete essere
un uomo ricco e importante”.
“Ma questo non spiega
come lo sapeste…”
“Siete venuto a chiedermi
consiglio – continuò Pannella – dite che non devo parlare a nessuno della
vostra visita e che è un re a volerlo…”
“Ancora non vedo come
possiate sapere”
“Siete padano. Ho sentito
a Radio radicale che il Re di Padania e delle Due Calabrie si trova attualmente
in città. Perciò voi dovete essere il Re. La prego di dirmi come posso
aiutarla”.
“Questi sono i fatti –
cominciò il Re – Circa cinque anni fa conobbi una signora dal nome Irene Bonino.
Forse avete sentito parlare di lei?”
“Cercherò nelle mie note”
– disse Pannella dirigendosi a una scatola piena di carte. C’erano note
riguardanti centinaia di persone nelle sue carte. Dopo qualche istante ne
trasse una – “Irene Bonino – lesse – Nata nel New Jersey nel 1858. Cantante alla
Scala e a Varsavia, attualmente vive a qui a Londra”. Pannella si rivolse al
Re.
“Cinque anni fa Irene
Bonino viveva a Varsavia. L’avete conosciuta là?”
“Sì” disse il Re.
“Ve ne innamoraste e le
scriveste alcune lettere. Ora volete che la signora ve le restituisca”
“Sì, ma come…”
“Ci fu un matrimonio
segreto?”
“No”
“Firmaste dei documenti
legali?”
“Nessuno”
“Quindi non c’è problema”
“Ma le lettere…”
“Potete dire di non
averle scritte”
“Lei possiede una
fotografia”, disse il Re.
“Forse l’ha acquistata”
“Ma siamo insieme nella
foto”
“Oh!” – disse Pannella –
“In tal caso è diverso. Dovrete comprare la foto”
“Ci ho provato, ma lei
non la vuole vendere”
“Allora rubategliela”
“Per due volte ho pagato
degli uomini per rubargliela, ma non sono riusciti a trovare la foto a casa
sua”
Pannella rise. “Abbiamo
un bel problema” – disse – “Che cosa intende fare della foto la signora?”
“Il Re di Vallonia e
Transilvania, Olivieru Dupuisu, ha una figlia che sto per sposare. Irene Bonino
userà la foto per impedire il matrimonio”
“Sapevo che state per
sposarvi” – disse Pannella – “Come farà Irene Bonino a impedirvelo?”
“Spedirà la foto al Re di
Vallonia e Transilvania. Egli teme ogni scandalo e impedirà il matrimonio”
“E perché Irene Bonino
non vuole che sposiate la principessa?”
“La solita storia. E’
ancora innamorata di me e vuole che sposi lei”
“Siete certo che non
abbia ancora spedito la foto?”
“Ne sono sicuro”
“Perché?”
“Sta aspettando fino a
quando la data delle nozze sarà pubblicata da Radio radicale, cioè lunedì
prossimo. A quel punto spedirà la foto al Re”
“Quindi abbiamo tre
giorni di tempo” – disse Pannella – “Vi fermerete a Londra?”
“Certamente, starò
all’Hotel Ergife”
“Allora vi scriverò lì.
Avrò presto alcune notizie per voi. Ed ora, la questione dei soldi…”
“Fate il vostro prezzo” –
disse il Re – “Darei qualunque cosa per avere quella fotografia”
“Avrò bisogno di un po’
di denaro subito” – disse Pannella – “Dovrò pagare per farmi aiutare”
Il Re prese alcune
banconote da una tasca. “Ecco mille sterline” – disse – “spero che siano
sufficienti”
Pannella prese il denaro.
“Qual’è l’indirizzo della signora?”
“Bra Lodge, Serpentine Avenue, St John’s Wood”
Pannella ne prese nota.
“Ancora una domanda” – disse – “Quant’è grande la foto?”
“E’ piuttosto grande.
Circa trenta centimetri per venti”
“Allora buona notte,
Vostra Maestà, Avrete presto mie notizie. E buona notte a voi, Granzotto” –
aggiunse mentre il Re usciva – “Verreste a trovarmi domani pomeriggio alle tre?
Gradirei il vostro aiuto”.
1 di 4. continua
Alle tre del pomeriggio
seguente mi recai in Baker street, che a Roma si direbbe via della Panetteria.
Pannella non era ancora tornato. Scoprii che era uscito alle otto del mattino e
lo aspettai nelle sue stanze. Erano le quattro quando la porta si aprì. Ne entrò
un uomo vestito da cocchiere, coi capelli lunghi e la faccia rossa. Era
Pannella! Senza dire una parola andò nella sua camera da letto e ne uscì cinque
minuti dopo. Si era lavato il viso e indossava i suoi abiti abituali.
Sedette vicino al
caminetto, ridendo. “Bene, Granzotto” – “Che cosa pensate che abbia fatto
oggi?”
“Mi faccia pensare… Avete
osservato la casa di Irene Bonino”
“Proprio così. Sono
uscito stamane alle otto vestito da cocchiere. Presto ho trovato Bra Lodge. E’
una villa con giardino sul retro. Nella strada di fianco ci sono altri edifici.
E’ su quella strada che vengono tenuti cavalli e carrocci. Vi ho conosciuto un
cocchiere che mi ha detto tutto di Irene Bonino”.
“Che cosa vi ha detto?”,
chiesi
“Che è molto bella. Vive
in modo quieto e canta ai concerti. Esce ogni giorno alle cinque e ritorna alle
sette in punto per la cena. Solo un uomo la visita, scuro e di bell’aspetto. Si
reca alla villa ogni giorno. Il suo nome è Godfrey Crocicchio ed è avvocato”
“Siete stato occupato”,
osservai
“Non è tutto” – continuò
Pannella – “Questo Godfrey Crocicchio è un uomo molto importante.. Potrebbe
semplicemente essere il suo avvocato oppure un suo amico. Potrebbe esserne
innamorato. Se è solo il suo avvocato, forse lei potrebbe avergli dato la
fotografia. Se invece sono amanti, le potrebbe non volere che la vedesse. In
questo caso la foto potrebbe essere a casa sua. Mentre ero lì, arrivò un
carroccio e ne sbucò fuori un uomo, scuro e di bell’aspetto. Era Godfrey
Crocicchio e sembrava di gran fretta. Urlò al cocchiere di aspettare e corse
nella villa. Vi rimase per circa mezz’ora. Potevo vederlo attraverso la
finestra del salotto. Sembrava molto agitato. Non potevo vedere la donna. Poi
uscì e corse al carroccio guardando l’orologio. ‘portami in Regent Street, devo
comprare un anello. Poi portami alla chiesa di Santa Monica in Edgware Road’ –
urlò al cocchiere – ‘ti darò una sterlina se mi ci porti in venti minuti’. Il
suo carroccio partì e subito quello di Irene Bonino la venne a prendere. ‘Alla
chiesa di Santa Monica, John’ urlò la suo cocchiere, che a sua volta partì.
Decisi di seguirla saltando su un carroccio di passaggio Arrivai alla chiesa e
mi ci precipitai dentro. Non c’era nessuno eccetto Irene Bonino, Godfrey
Crocicchio e un prete. Quando entrai tutti mi guardarono. Godfrey Crocicchio
corse verso di me. ‘ Vieni con me’ – urlò – ‘ci serve un testimone. Non ci
vorrà molto, solo pochi minuti. Senza un testimone il matrimonio non sarà
legale’ disse trascinandomi verso l’altare. Così sono stato testimone del
matrimonio di Irene Bonino e Godfrey Crocicchio. Tutto fu veloce. L’uomo mi
ringraziò e la donna mi diede una sterlina. Il prete sorrise. Quando ci penso
mi viene da ridere. Il prete aveva rifiutato di sposarli senza un testimone.
Hanno avuto Sherlock Pannella come testimone”
“Così sono sposati” –
dissi – “Sembra che fossero in gran fretta. Qual è la ragione?”
“Penso che Irene Bonino
abbia paura” – disse Pannella – “Qualcuno ha cercato per due volte di rubare la
fotografia. Penso che abbia deciso di sposare Crocicchio e lasciare
l’Inghilterra”
“Pensate che il Re
potrebbe farle del male?” chiesi
“Non lo so” – disse
Pannella – “Ma lei sembra temerlo”
“Cosa avete fatto dopo
avere lasciato la chiesa?” chiesi
“Bene” rispose Pannella –
“Ho pensato che avrebbero lasciato Londra immediatamente. Sono rimasto sorpreso
quando ho udito la donna dirgli ‘Andrò al parco alle cinque come al solito’.
Sono partiti separatamente. Ora devo muovermi rapidamente. Mi aiuterete,
Granzotto?”
“Certamente” – gli dissi
– “Che cosa volete che faccia?”
“Adesso sono quasi le
cinque” – disse Pannella – “Tra due ore dobbiamo essere a Bra Lodge. La donna
vi fa ritorno alle sette e noi dobbiamo essere lì per incontrarla”
“E poi?”
“Accadrà qualcosa che vi
sorprenderà. Ma all’inizio non dovrete fare nulla, chiaro? Quattro o cinque
minuti più tardi la finestra del salotto si aprirà. Voi rimarrete a quella
finestra”
“E poi?”
“Dovrete osservarmi,
potermi vedere. Quando alzerò la mano… così… voglia che scagliate qualcosa
nella stanza. E poi griderete ‘Al fuoco! Al fuoco!’”
“E questo è tutto?”
“Sì” – disse Pannella –
“tirerete questa dentro la stanza”
“Una bomba fumogena?” –
sobbalzai – “Ma è pericolosa?”
“Niente affatto” –
sorrise Pannella – “Farà un mucchio di fumo. Questo è tutto. Quando l’avrete lanciata
e gridato ‘Al fuoco!’ andate ad aspettarmi alla fine della via”
2 di 4. continua
Pannella tornò nella sua
camera da letto. Quando ne uscì, era vestito da prete.
Erano le sei meno un
quarto quando lasciammo Baker Street, che a Roma si chiamerebbe via della Panetteria.
Arrivammo in Serpentine Avenue alle sette meno dieci. Si faceva buio mentre
aspettavamo vicino a Bra Lodge. Fui sorpreso di vedere tanta gente lì attorno.
Alcuni uomini sostavano vicino alla villa. Due sodati parlavano a una ragazza.
Alcuni altri uomini erano all’angolo.
Alle sette in punto il
carroccio di Irene Bonino entrò nel viale, diretto alla porta di Bra Lodge.
Mentre sostava, un uomo corse avanti per aprire il portello del carroccio. Uno
dei soldati arrivò immediatamente e lo spinse via dal carroccio, dando inizio a
una rissa. Il secondo soldato e un altro uomo vi si buttarono. Irene Bonino era
ora nel nezzo di una folla di uomini che si menavano. Pannella accorse per
aiutarla. Come la raggiunse, gridò e cadde a terra. Il sangue scorreva sul suo
viso. Quando Pannella cadde, la lotta si fermò. Gli uomini che si erano
picchiati fuggirono lungo la via. Quelli che erano all’angolo vennero in
soccorso di Pannella.
“Come sta?” urlò Irene
Bonino
“E’ morto” disse qualcuno
“No, non lo è” – disse un
altro – “ma sta morendo”
“E’ un uomo coraggioso” -
disse la ragazza che prima stava parlando coi soldati – “Stavano per rubare la
borsa della signora e lui li ha fermati. Ah, respira. Ma non può stare sulla
strada” – la ragazza si rivolse a Irene Bonino – “Forse potremmo portarlo
dentro la casa?”
“Certamente” – ella
rispose – “Portatelo nel salotto. Prego, da questa parte”
Con cautela gli uomini
trasportarono l’anziano sacerdote dentro il salotto di Bra Lodge. Andai alla
finestra. Potevo vedere Pannella sdraiato su una sedia. Ricordai le sue
istruzioni e presi da tasca la bomba fumogena. Pannella si rizzò sulla sedia e
indicò la finestra. La donna vi accorse per aprirla. Pannella sollevò una mano.
Gettai la bomba fumogena nella stanza e urlai “Al fuoco!”
Immediatamente la folla
ripetè “Al fuoco!” e io andai all’angolo della via. Dieci minuti dopo Pannella
mi raggiunse e cominciammo a camminare verso Baker Street, che a Roma si
chiamerebbe via della Panetteria.
“Ottimo lavoro,
Granzotto” – disse – “il risultato è stato davvero molto buono”
“Avete preso la
fotografia?”
“So dove si trova”
“E come l’avete
scoperto?”
“Lei me l’ha fatta
vedere”
“La prego di spiegarmi,
Pannella”
“E’ stato piuttosto
facile” – rise – “Ho pagato tutta quella gente per aiutarmi”
“Lo pensavo”
“Quando è iniziata la
rissa, sono corso avanti e caduto a terra. Avevo della vernice rossa in mano e
me la sono spalmata in faccia perché sembrasse sangue”
“Ovviamente”
“Poi mi hanno portato
dentro la villa. Doveva farmi entrare, che altro poteva fare? E proprio nel
salotto. Sapevo che la fotografia doveva essere o lì o nella camera da letto.
Mi hanno messo a sedere e voi avete avuto la possibilità di intervenire”
“In che modo questo vi ha
aiutato?”
“Era molto importante.
Cosa fa una donna in caso di incendio? Corre a mettere in salvo le sue cose più
preziose. Una donna sposata salva i suoi bambini. Una nubile salva i suoi
gioielli. Ora, quel’è la cosa di maggior valore per la nostra signora? La
fotografia, ovviamente. Ha pensato che vi fosse un incendio ed è corsa a
salvarla. E’ nascosta dietro un dipinto, e lei è andata direttamente lì. L’ho
vista mentre la tirava fuori. A quel punto ho gridato che non c’era alcun
incendio e lei ha rimesso a posto la fotografia. Ha guardato la bomba fumogena
ed è scappata via. Da quel momento non l’ho più vista. Stavo per impossessarmi
della fotografia quando è entrato il suo cocchiere. Mi è sembrato più sicuro
attendere più tardi”
“E mo’?” domandai
“Domani faremo visita ala
signora. Chiederò al Re di venire con noi. L’attenderemo nel salotto, ma quando
arriverà non saremo più lì. Il Re potrà prendere la fotografia da sé”
“E a che ora ci andrete?”
“Alle otto del mattino.
Sarà ancora a letto. Sarà facile prendere la foto. Devo subito spedire un
messaggio al Re”
A questo punto avevamo
raggiunto Baker Street, che a Roma si chiamerebbe via della Panetteria.
Arrivati alla porta un passante disse
“Buona sera, Mister
Sherlock Pannella”
C’era un sacco di gente
in strada a quell’ora. La persona che aveva parlato aveva l’aspetto di un
giovane che passò via veloce.
“Ho già sentito quella
voce” – disse Pannella “Mi domando di chi sia”.
3 di 4. continua
Quella notte dormii in
Baker Street, che a Roma si direbbe via della Panetteria. Stavamo facendo
colazione quando il Re di Padania e delle Due Calabrie si precipitò nella
stanza.
“Siete davvero riuscito a
prendere la fotografia?”
“Non ancora” – disse
Pannella
“Ma sperate di prenderla”
“Lo spero”
“Allora andiamo” – disse
il Re – “Andiamo subito. Il mio carroccio è alla porta”
Pochi minuti dopo partimmo
per Bra Lodge.
“Irene Bonino è sposata”
– disse Pannella
“Sposata! Quando?”
“Ieri”
“Ma con chi?”
“Con un avvocato di nome
Crocicchio”
“Ma lei non lo ama”
“Spero di sì”
“E perché”
“Perché il vostro
matrimonio sarà al sicuro. Se ama Crocicchio, non ama voi. E se non vi ama, non
tenterà di fermare il vostro matrimonio”
“Questo è vero” – disse
il Re.
La porta di Bra Lodge era
aperta. Una vecchia donna stava sugli scalini.
“Mr Sherlock Pannella?”
gli chiese
“Sono Mr Pannella” –
disse il mio amico
“La signora Crocicchio mi
ha detto che sareste venuto. E’ partita questa mattina con suo marito. Sono
andati in Francia”
“Cosa!” – urlò Pannella –
“Ha lasciato il Paese?”
“E non tornerà mai più”
“E la fotografia?” – urlò
il Re – “l’ha presa con sé?”
“Ora vedremo” – disse
Pannella. Spinse da una parte la vecchia e corse nel salotto. Il Re ed io lo
seguimmo. Pannella andò a un quadro vicino alla porta e lo girò. Una fotografia
e una lettera erano fissate sul retro. La fotografia ritraeva Irene Bonino in
abito da sera. Sulla lettera c’erano le parole “Per Mr Sherlock Pannella”.
Il mio amico aprì la
lettera e la leggemmo insieme. Diceva:
Mio caro Mr Pannella,Siete stato molto intelligente. Avete scoperto dove si trovava la fotografia. Non lo sapevo finché ho visto la bomba fumogena. Qualcuno mi aveva detto che il Re vi avrebbe chiesto di aiutarlo. Mi hanno perfino dato il vostro indirizzo. Ma non sapevo che il vecchio prete foste davvero voi, Mr Pannella. Quando ho lasciato il salotto ho mandato il mio cocchiere ad osservarvi. Poi mi sono vestita da uomo e vi o seguito fino a Baker Street, che a Roma si direbbe via della Panetteria. Dovevo sapere se foste davvero voi. Ero il giovane che vi ha augurato buona notte. Poi sono andata a incontrare mio marito.Abbiamo deciso che era meglio lasciare l’Inghilterra immediatamente. Non vogliamo lottare contro di voi, Mr Pannella. Sappiamo che alla fine vincereste. Il Re non deve preoccuparsi della fotografia. Non farò nulla per fermare il suo matrimonio. Amo un uomo migliore di lui. Il Re è stato crudele con me. Io lo temo, perciò terrò la foto. Finché l’avrò, lui non oserà farmi del male. Lascio un’altra fotografia che forse lui vorrebbe conservare. Caro Mr Sherlock Pannella, cordiali saluti,Irene Bonino
“Che donna, oh che
donna!” – gridò il Re di Padania e delle Due Calabrie. “Sarebbe stata una buona
Regina, ma c’è una tale differenza tra di noi”
“Sì, sembra proprio
esserci una grande differenza tra di voi” – disse Pannella gelido – “Mi
dispiace molto che non siamo riusciti a prenderle la fotografia”
“Mio caro Mr Pannella” –
gridò il Re – “Questo non è importante. Lei ha fatto una promessa e mantiene
sempre le promesse. Il mio matrimonio è salvo”
“Sono lieto di sentire
Vostra Maestà dire questo” – disse Pannella
“Come posso ringraziarvi,
Mr Pannella? Volete questo anello? E’ molto prezioso”
“Vostra Maestà ha
qualcosa che mi è molto più prezioso” – disse Pannella
“Ditemelo, vi prego”
Pannella sollevò la foto
di Irene Bonino in abito da sera
“Questa fotografia” –
disse
Il Re sembrò molto sorpreso.
“La foto di Irene!” –
gridò – “Certamente, se la volete”
“Grazie, Vostra Maestà.
Non rimane altro da fare. Vi auguro un’ottima mattinata”. Pannella si voltò.
Forse non vide la mano che il Re gli porgeva. Tornai con Pannella in Baker
Street, che a Roma si chiamerebbe via della Panetteria.
fine
Andrea Brambilla (1946-2013), noto al pubblico teatrale e televisivo per avere interpretato il celeberrimo commissario Zuzzurro in coppia con l'amico Gaspare, è stato anche una bravissima persona nella sua vita privata. Addio anche a lui con un abbraccio ai suoi famigliari ed amici
Statua del cazzo
Il 21-enne Rob Sumner di Stamford, Lincolnshire, per evitare di essere visto dalla polizia è andato e venuto molte volte alla rotatoria stradale nei 40 minuti necessari a costruire un pisello di ghiaccio, una sua passione che lo ha già portato a costruire cinque monumenti simili da quelle parti. Ottimo artista
Man who built Stamford's 5ft tall snow penis owns up
Uomo preso per il cazzo
La 22-enne Laquava Sharelle Wallace si era recata a Tampa, Florida, a prendere suo figlio dopo il divorzio dal suo ex fidanzato Antonio Marquis Williams. L'uomo ha opposto resistenza e lei lo ha aggredito tirandolo per il pisello finché è intervenuta la polizia chiamata dai vicini di casa
Police Arrest Florida Woman, 22, For Violently Yanking Penis Of Ex-Boyfriend
La 22-enne Laquava Sharelle Wallace si era recata a Tampa, Florida, a prendere suo figlio dopo il divorzio dal suo ex fidanzato Antonio Marquis Williams. L'uomo ha opposto resistenza e lei lo ha aggredito tirandolo per il pisello finché è intervenuta la polizia chiamata dai vicini di casa
Police Arrest Florida Woman, 22, For Violently Yanking Penis Of Ex-Boyfriend
Politico evirato per overdose di Viagra
Non si tratta di chi speravate, magistrati maliziosi! Un anonimo agricoltore 66-enne, già consigliere comunale di Gigante, Colombia, voleva far piacere alla sua fidanzata che era tutta contenta, ma l'eccesso lo ha portato a un'erezione permanente che stava per andare in cancrena e ha richiesto il drastico intervento chirurgico, definitivo
South Colombia man has penis amputated after Viagra overdose
Non si tratta di chi speravate, magistrati maliziosi! Un anonimo agricoltore 66-enne, già consigliere comunale di Gigante, Colombia, voleva far piacere alla sua fidanzata che era tutta contenta, ma l'eccesso lo ha portato a un'erezione permanente che stava per andare in cancrena e ha richiesto il drastico intervento chirurgico, definitivo
South Colombia man has penis amputated after Viagra overdose
Uomo getta il suo cazzo nel cesso
Anche questo come titolo è notevole. Un 46-enne ubriaco di Jilong, Taiwan, in seguito a un litigio con la fidanzata ha usato le forbici per amputarsi gli organi genitali e buttarli nel WC. Adesso gli restano appena 3 cm per fare la pipì
Drunk snips off his sex organ in a fit of rage
Anche questo come titolo è notevole. Un 46-enne ubriaco di Jilong, Taiwan, in seguito a un litigio con la fidanzata ha usato le forbici per amputarsi gli organi genitali e buttarli nel WC. Adesso gli restano appena 3 cm per fare la pipì
Drunk snips off his sex organ in a fit of rage
Adolescente importunata da segaiolo
L'allora 17-enne, ora maggiorenne americana Monica Amestoy, ha fatto causa alla United Airlines per essere stata costretta a viaggiare di fianco a un passeggero che si masturbava visibilmente, e non essere stata spostata di sedile nonostante le sue rimostranze agli assistenti di volo della United Airlines.
Teenager sues airline for failing to stop fellow passenger from masturbating
L'allora 17-enne, ora maggiorenne americana Monica Amestoy, ha fatto causa alla United Airlines per essere stata costretta a viaggiare di fianco a un passeggero che si masturbava visibilmente, e non essere stata spostata di sedile nonostante le sue rimostranze agli assistenti di volo della United Airlines.
Teenager sues airline for failing to stop fellow passenger from masturbating
Uomo nudo si sega il pene
Un 43-enne di Penryn, Cornovaglia, nudo per la strada si è evirato il pene in pubblico con un coltello da cucina. Soccorso da due donne che passavano di lì, è stato ricoverato nell'ospedale di Truro in condizioni stabili. Meno stabile si sospetta sia il suo stato mentale
Man chopped off his penis with kitchen knife in Mutton Row
Un 43-enne di Penryn, Cornovaglia, nudo per la strada si è evirato il pene in pubblico con un coltello da cucina. Soccorso da due donne che passavano di lì, è stato ricoverato nell'ospedale di Truro in condizioni stabili. Meno stabile si sospetta sia il suo stato mentale
Man chopped off his penis with kitchen knife in Mutton Row
Donna-Vagina salva l'Uomo-Pene
Ci sono titoli che meriterebbero l'Oscar o perfino il Nobel, se esistesse per il giornalismo. Ah già, esiste, è il Pulitzer. Ma questo è storico. Non l'ho mica inventato io, non me ne assumo il merito, semplicemente l'ho tradotto a modo mio e lo riporto come miglior titolo del secolo, anche se nell'originale è molto più lungo:
Passers-by watched in amazement as a woman dressed as a vagina stepped in to stop a man attacking a friend dressed as a giant penis
L'apocalisse causa evirazioni multiple
Un 40-enne meccanico malese di Bakalong, per motivi religiosi ossessionato dall'apocalisse, ha evirato suo padre 67-enne e poi ha evirato sé stesso in presenza di tutta la famiglia che aveva convocato per un comizio sull'imminente fine del mondo. Padre e figlio sono ricoverati in gravi condizioni nel tentativo di riattaccare loro i rispettivi piselli. NdMW: Meno male che non succede in un ospedale italiano, altrimenti qui da noi sarebbero capaci di scambiare i piselli
Imminent end of the world causes man to cut off his own and his father's penis
Un 40-enne meccanico malese di Bakalong, per motivi religiosi ossessionato dall'apocalisse, ha evirato suo padre 67-enne e poi ha evirato sé stesso in presenza di tutta la famiglia che aveva convocato per un comizio sull'imminente fine del mondo. Padre e figlio sono ricoverati in gravi condizioni nel tentativo di riattaccare loro i rispettivi piselli. NdMW: Meno male che non succede in un ospedale italiano, altrimenti qui da noi sarebbero capaci di scambiare i piselli
Imminent end of the world causes man to cut off his own and his father's penis
Famiglia della sposa evira il neo-genero
Il 39-enne libanese Rabih è in ospedale in pericolo di vita dopo la festa nuziale con l'amata Rudeina. Un matrimonio riparatore che però non è bastato ai parenti della sposa, i quali gli hanno tagliato il pisello e appiattito i testicoli
Family severed penis of man who eloped with their daughter
Il 39-enne libanese Rabih è in ospedale in pericolo di vita dopo la festa nuziale con l'amata Rudeina. Un matrimonio riparatore che però non è bastato ai parenti della sposa, i quali gli hanno tagliato il pisello e appiattito i testicoli
Family severed penis of man who eloped with their daughter
Ufficio di collocamento offre lavoro di strega (o strego) per 50mila sterline all'anno
Rivolgersi al sito turistico di Wookey Hole, nel Somerset. La/il candidata/o di successo dovrà vivere in una caverna, praticare stregonerie medievali e non potrà essere allergica/o ai gatti... Guardian
Rivolgersi al sito turistico di Wookey Hole, nel Somerset. La/il candidata/o di successo dovrà vivere in una caverna, praticare stregonerie medievali e non potrà essere allergica/o ai gatti... Guardian
L'Atlante dei pregiudizi di Yanko Tsvetkov merita davvero di essere visitato: offre mappe di tutto il mondo (dell'Europa in particolare) su come ogni popolo vede gli altri, in due parole. Cliccate il link per vedere tante altre mappe, anche storiche ed extra-europee. Tsvetkov ha fatto un (capo-)lavoro straordinario!
Io, Alitalia e Maurizio Lupi
(per consultare altri ministri del governo italiano vedi anche Emma Bonino, Beatrice Lorenzin e Flavio Zanonato)Da quando il ministro dei trasporti mi ha nominato commissario di Alitalia, la mia vita è diventata un inferno.
A parte Emma Bonino, che mi chiama ad ogni ora del giorno e della notte per chiedermi un 777 con equipaggio per andare a fare la pipì da qualche parte nel mondo (e a Bonino non posso dire di no, è lei stessa che mi ha raccomandato per questo umile posto di lavoro, devo dimostrarle riconoscenza);
E a parte Papa Francesco, che pure lui mi telefona: "Buonasera figliolo, ce l'avresti mica un 777 con equipaggio, che' domani vorrei fare un salto a salutare i miei amici a Baires?", e pure a lui, minchia, come si fa a dirgli di no? Anche se sono anticlericale è pur sempre il papa, dio bonino, non è mica un monsignore qualsiasi da mettere su un ATR turboelica.
Vabbè, insomma, un paio di 777 per Bonino e Francesco li si trovano sempre, ma Suttora esagera:
Cia' Miche', congratula' pel tu' novo ingarigo prestidigitoso. E penzà che pochi mesi fa stavi per la strada, mo' se gontinui gosì la Bonino te da pure un posto da staggista a Raddio radigale. Ma te voledo dì, ahò, che c'avresti mica un 777 da prestamme che devo anna' a Niuyorche pe' a festa de compreanno de Granzotto? Ahò, ce sta pure querra figona dea Maije!
Purtroppo l'italiano di Mauro Suttora, un tempo eccellente, è decaduto, deceduto a causa delle sue frequentazioni romanacce. Traduco: anche Suttora mi chiede in prestito un Boeing 777 per andare a New York al compleanno della rockstar Roberto Granzotto insieme alla sua fidanzata Maria Giovanna Maglie, per cui gli occorre un aeromobile con la fusoliera wide-body. Come commissario di Alitalia faccio due conti e infatti vedo che sono liberi negli hangar solo un paio di Boeing, uno per Bonino e l'altro per Bergoglio. Dovrò mettere Suttora su quello di Bergoglio, così magari Francesco ne approfitta e lo intervista per l'Osservatore romano, anche se poi i suoi articoli non glieli pubblicano mai.
In fondo non è poi così complicato gestire una compagnia aerea. Con l'approvazione del nuovo azionista, Poste Venete, ho deciso che tutti i voli faranno scalo come hub ad Aviano, aeroporto militare americano nella vicina exclave italiana del Friuli. Quando si sono visti arrivare il primo 777, inatteso, gli americani sono rimasti di sasso. D'altronde non potevano mica tirarlo giù di brutto, è un aereo civile di un paese amico. Da allora è un viavai continuo di 777 e anche tanti Airbus su questa bellissima pista di 4 km, sotto-utilizzata dai tempi del Vietnam (tranne un fulmineo revival in ex-Yugo). La pista è talmente lunga che ci atterrano anche le mega-astronavi aliene perché la si vede dai loro satelliti, e peraltro anche i nostri è da qui che decollavano, come adesso i miei 777 Alitalia.
Con tutta la loro superpotenza militare, questi tonti di americani non sanno che pesci pigliare: tutto quello che possono fare è cacciare via il 777, ordinargli di decollare immediatamente. Bene!, dico io, questa è efficienza. Infatti secondo la mia filosofia AZiendale della nuova Alitalia, Aviano non è che un aeroporto di interscambio, un vero hub. Ragioniamo: si è mai visto un individuo sano di mente che voglia veramente andare a Pordenone come meta? No, e allora la gente normale resta seduta dentro al 777 finché decolla nuovamente per destinazioni più interessanti. E come il Boeing decolla, zac!, ti ci faccio subito atterrare un Airbus, e così via. La USAF è molto perplessa, depressa da questa situazione, ma cazzo vuoi che facciano? I militari negroni più svegli hanno attrezzato un jazz-bar per i passeggeri in transito. Birra scadente ma ottima musica, non c'è che dire. Al duty free vendono anche una gran varietà di loro armi da fuoco automatiche, che vanno a ruba: la gente era stufa di dover viaggiare disarmata.
Tutti questi vantaggi il ministro Lupi e tutti noi li dobbiamo a sua moglie Renato Brunetta, economista lagunare. L'illustre lacustre gli ha suggerito come azionista di Alitalia le Poste Venete. Da quando è diventato uno stato sovrano, nel Veneto tutte le lettere spedite da Cortina, da Rovigo, da Chievo, insomma da ogni angolo della Serenissima, vengono trasportate in furgoncini per essere smistate all'aeroporto di Aviano, dove ogni notte decolla un cargo postale che effettua un'ampia virata a 360° su Trieste e Venezia per tornare un quarto d'ora dopo dove è partito, e restituire la posta ai furgoncini che il mattino la recapitano a destinazione con un bel timbro: POSTA AEREA.
Questa settimana la consueta rubrica feticista domenicale si occupa di alcune delle categorie più strane nel mondo del porno. Molte sono ben note: anale, sado-maso, tettone, pompini, ciccione, pelose, vibratori, calze a rete, donne incinte e le nonnette già esplorate in precedenza, insegnanti, casalinghe amatoriali o segreterie d'ufficio, ubriacone in sesso di gruppo e accanite fumatrici, transessuali e una gran quantità di lesbismo.
Altre però sono decisamente curiose: per esempio si trovano nel web centinaia, se non migliaia, di video e servizi fotografici per gli appassionati di femmine che indossano gli occhiali, come la 39-enne Jena Jackson, qui sopra. Di seguito, invece, la popolarissima 46-enne Kelly Madison: non avrei mai pensato che ci siano i "maniaci" che sognano di farlo in barca, credevo fossero più popolari gli aerei o i treni e ovviamente le automobili (oltre ai biker che trombano in motocicletta).
Sempre meglio l'aria di mare dei puzzolenti cessi pubblici, che pure vantano schiere di seguaci. Una categoria simile (molto popolare anche tra i gay) è quella del buco nella parete divisoria dei cessi o delle cabine masturbatorie dei peep-show nordici, buco dal quale sbuca un pisellone col quale dilettarsi come si appresta a fare la signora Petra qui sotto, di età e nazionalità sconosciutemi.
Ma il meglio deve ancora venire: presto ci occuperemo della categoria a mio avviso più stupefacente: il cazzo piccolo. Evidentemente alcuni fruitori maschi della pornografia desiderano essere rassicurati sulle proprie dimensioni. Meriteranno un post dedicato una decina di porno-attori sub-dotati, e ovviamente non potrò farvi vedere quanto, ma almeno li vedremo in faccia, così nel caso li incontrassimo casualmente potremo approcciarli per commentare la loro situazione penosa.
Altre però sono decisamente curiose: per esempio si trovano nel web centinaia, se non migliaia, di video e servizi fotografici per gli appassionati di femmine che indossano gli occhiali, come la 39-enne Jena Jackson, qui sopra. Di seguito, invece, la popolarissima 46-enne Kelly Madison: non avrei mai pensato che ci siano i "maniaci" che sognano di farlo in barca, credevo fossero più popolari gli aerei o i treni e ovviamente le automobili (oltre ai biker che trombano in motocicletta).
Sempre meglio l'aria di mare dei puzzolenti cessi pubblici, che pure vantano schiere di seguaci. Una categoria simile (molto popolare anche tra i gay) è quella del buco nella parete divisoria dei cessi o delle cabine masturbatorie dei peep-show nordici, buco dal quale sbuca un pisellone col quale dilettarsi come si appresta a fare la signora Petra qui sotto, di età e nazionalità sconosciutemi.
Ma il meglio deve ancora venire: presto ci occuperemo della categoria a mio avviso più stupefacente: il cazzo piccolo. Evidentemente alcuni fruitori maschi della pornografia desiderano essere rassicurati sulle proprie dimensioni. Meriteranno un post dedicato una decina di porno-attori sub-dotati, e ovviamente non potrò farvi vedere quanto, ma almeno li vedremo in faccia, così nel caso li incontrassimo casualmente potremo approcciarli per commentare la loro situazione penosa.
Va bene!
Sergio Augusto Stanzani (1923-2013), co-fondatore del Partito radicale, aveva la simpatica abitudine di intercalare con il suo famosissimo "va bene" (anche quando ci andava veramente proprio male di brutto, lui sosteneva impavido "va bene").
Caro Sergio, quel tuo sistematico, ossessivo "Va bene" resterà inciso nella storia del tuo glorioso partito politico e di un Paese, l'Italia. L'Italia migliore che te ne è grata.
Te ne sei andato? Non va bene!
ciao caro, ti ricorderò
|
Nel riordinare la lista delle celebrità nella colonna a sinistra, ho realizzato con sgomento che la più popolare nel blog risulta Paris Hilton. Devo correre ai ripari incrementando i punti al pattuglione di una dozzina di inseguitrici, che sono tra le femmine più pregevoli dell'universo, a cominciare dalla vera numero uno, la strepitosa Christina Aguilera (32 anni, sopra) e a seguire in classifica...
... (2) la bostoniana Uma Thurman, 43 anni e la spagnola (3) Penelope Cruz, 39...
... la canadese (4) Celine Dion, 45 anni e la californiana (5) Kate Hudson, 34...
... la newyorchese (6) Scarlett Johansson, 28 anni e la sudafricana (6) Charlize Theron, 38...
... la californiana (8) Gwyneth Paltrow, 41 anni e (9) Lisa Edelstein, 47-enne del Massachusetts...
... la cherookee (10) Demi Moore, 50 anni e la franco-britannica (11) Kristin Scott Thomas, 53, per concludere con la pornostar (12) Ava Addams, 32-enne originaria di Gibilterra:
Aggiornamento sul sondaggio delle intenzioni di voto. I risultati sono:
M5S 25.00%
PD 25.00 %
Radicali 25.00%
PDL 12.50%
SC 6.25%
SEL 6.25%
Lega 0.00%
con questi risultati nessuno dei tre maggiori partiti riesce a governare con solo un altro partito: bisognerà ricorrere come minimo a un tripartito, in queste possibili combinazioni di maggioranze:
75.00% M5S+PD+Radicali, premier Bonino
62.50% M5S+PD+PDL, primo ministro Renzi
62.50% M5S+Radicali+PDL, primo ministro Grillo
62.50% PD+Radicali+PDL, primo ministro Letta Bis
56.25% due dei tre grossi più uno dei due piccoli, premier Vendola o Monti
56.25% solo uno dei tre grossi insieme a tutti i tre minori (quadripartito)
In precedenza:
A questo punto interessa anche a me lanciare un sondaggio politico sulle intenzioni degli elettori italiani.
Non tanto per la pretesa di prevedere il risultato delle prossime politiche. Infatti i sondaggi degli istituti specializzati, per quanto spesso commissionati dai vari partiti oppure organi di stampa simpatizzanti e quindi un pochino "corretti" per far piacere ai vari committenti, hanno una base più ampia e meglio distribuita statisticamente per età, livello di istruzione e condizioni economiche, genere e magari anche orientamento sessuale degli intervistati rispetto al relativamente più scarso numero di frequentatori di questo blog. Voglio dire che per quanto "corretti" non possono essere grossolanamente stravolti, pena lo sputtanamento dei vari istituti di indagine.
Mi interessa invece capire la differenza tra l'orientamento espresso dai miei lettori e quello dell'opinione pubblica in generale. Per esempio mi aspetto qui molti più "voti" radicali rispetto all'uno per cento cui Pannella ha voluto condannare il suo glorioso partito/movimento. Questo per la semplice ragione che si tratta del sito con la più vasta raccolta di narrativa radicale surreale, per cui è normale che i simpatizzanti radicali siano più incuriositi a frequentarlo.
Basterà tenerne conto e "depurare" i radicali per ottenere una nuova distribuzione percentuale, da confrontare periodicamente coi sondaggi che ci propongono ogni settimana La7 o il Corriere o altre fonti. In tal modo potrò capire l'orientamento dei miei lettori, e di conseguenza magari candidarmi con la lista che mi dia maggiore probabilità di poter finalmente campare anch'io a spese dei cittadini. Per cui, nella barra laterale qui di fianco: votate, votate, votate!
Questa settimana la frequente domenica feticista porta la bandiera delle MILF (Mom I'd like to fuck = Sciura vorrei trombarla) over-60, grazie alla casa editrice Score group che pubblica le riviste e siti web pornografici 30+, 40+, 50+, etc. Una nicchia del mercato animata soprattutto da artiste amatoriali e poche professioniste più conosciute, come qui sopra la 63-enne Phoenix Skye e sotto a sinistra la sua coetanea Jeannie Lou.
Quella a destra invece ne ha 73, Katherine Merlot. Salute. A seguire Bea Cummins, 70, e Rita Daniels, 63, sorpresa in compagnia di Roberto Granzotto, un giovane appassionato di astronomia e botanica. Buona domenica.
2043-X-13 |
|
Iscriviti a:
Post (Atom)