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Uno scandalo in Padania
(liberamente ispirato ad Arthur Conan Doyle)

Solo una persona aveva mai battuto Sherlock Pannella.
Quella persona era Irene Bonino, e Pannella non l’avrebbe mai dimenticata.
Non avevo visto Pannella per qualche settimana. Dopo il mio matrimonio mi ero trasferito in un’altra parte di Londra. Pannella rimase nelle nostre stanze in Baker street, che a Roma si tradurrebbe in via della Panetteria. Lavoravo sodo come medico e non lo visitavo spesso perché ero molto occupato.

Una notte del marzo 1888 stavo ritornando a casa dopo avere visitato una donna malata in Baker street, che a Roma si direbbe via della Panetteria. Nel transitare davanti a quelle nostre vecchie stanze guardai in su e vidi una luce accesa nell’appartamento di Pannella. Potevo vederlo con le mani dietro la schiena e il capo chino. Pannella era al lavoro, stava pensando a qualche nuovo problema. Nessun problema aveva mai battuto Panella. Mi chiesi di cosa si trattasse e decisi di fargli visita per scoprirlo.

Pannella era accanto al caminetto, pensando profondamente. Nell’accogliermi non disse niente ma mi indicò una sedia. Pannella faceva sempre così quando pensava a un caso, ma pensai che fosse contento di vedermi. Finalmente mi porse un pezzo di carta: “Guarda questo, Granzotto, che ne pensi?”

Presi il pezzo di carta, era una nota senza indirizzo, né data o indirizzo, con scritto solo: “Un uomo la visiterà stasera alle otto meno un quarto. Non sia sorpreso dal fatto che indosserà una maschera. Non vi dirà il suo vero nome. Egli abbisogna del vostro consiglio circa una questione molto importante. Ciò deve rimanere un segreto”

“Questo è davvero un mistero – dissi – che cosa significa, Pannella?”
“Lo sapremo presto – rispose Pannella guardando fuori dalla finestra – un carroccio si è appena fermato alla nostra porta. Il nostro visitatore dev’essere un uomo importante”.
Pochi istanti dopo ci fu un bussare alla porta. “Entrate!” invitò Pannella.

L’uomo che entrò era molto alto. Indossava una maschera e i suoi abiti apparivano stranieri.
“Avete ricevuto la mia nota?” egli chiese
“Certamente - replicò Pannella – prego, si accomodi. Questo è il mio amico Dr Granzotto. La vostra nota non era firmata. Vorreste dirmi il vostro nome?”

“Potete chiamarmi Conte von Cappato. Provengo dalla Padania. Sono venuto a chiedervi consiglio, ma non dovete dire a nessuno della mia visita. E’ un re che lo vuole. Posso parlare liberamente di fronte al vostro amico?”

“Certamente – rispose Pannella – il Dr Granzotto mi aiuta spesso.. Potete parlare liberamente, Vostra Maestà”

L’uomo saltò sulla sedia e si strappò la maschera dal viso. “Avete indovinato – urlò – sono il Re di Padania e delle Due Calabrie. Come lo sapevate?”

“Era abbastanza facile – disse Pannella – possedete una bella carroccia e due bei capelli. Dovete essere un uomo ricco e importante”.
“Ma questo non spiega come lo sapeste…”
“Siete venuto a chiedermi consiglio – continuò Pannella – dite che non devo parlare a nessuno della vostra visita e che è un re a volerlo…”
“Ancora non vedo come possiate sapere”
“Siete padano. Ho sentito a Radio radicale che il Re di Padania e delle Due Calabrie si trova attualmente in città. Perciò voi dovete essere il Re. La prego di dirmi come posso aiutarla”.
“Questi sono i fatti – cominciò il Re – Circa cinque anni fa conobbi una signora dal nome Irene Bonino. Forse avete sentito parlare di lei?”
“Cercherò nelle mie note” – disse Pannella dirigendosi a una scatola piena di carte. C’erano note riguardanti centinaia di persone nelle sue carte. Dopo qualche istante ne trasse una – “Irene Bonino – lesse – Nata nel New Jersey nel 1858. Cantante alla Scala e a Varsavia, attualmente vive a qui a Londra”. Pannella si rivolse al Re.

“Cinque anni fa Irene Bonino viveva a Varsavia. L’avete conosciuta là?”
“Sì” disse il Re.
“Ve ne innamoraste e le scriveste alcune lettere. Ora volete che la signora ve le restituisca”
“Sì, ma come…”
“Ci fu un matrimonio segreto?”
“No”
“Firmaste dei documenti legali?”
“Nessuno”
“Quindi non c’è problema”
“Ma le lettere…”
“Potete dire di non averle scritte”
“Lei possiede una fotografia”, disse il Re.
“Forse l’ha acquistata”
“Ma siamo insieme nella foto”
“Oh!” – disse Pannella – “In tal caso è diverso. Dovrete comprare la foto”
“Ci ho provato, ma lei non la vuole vendere”
“Allora rubategliela”
“Per due volte ho pagato degli uomini per rubargliela, ma non sono riusciti a trovare la foto a casa sua”
Pannella rise. “Abbiamo un bel problema” – disse – “Che cosa intende fare della foto la signora?”
“Il Re di Vallonia e Transilvania, Olivieru Dupuisu, ha una figlia che sto per sposare. Irene Bonino userà la foto per impedire il matrimonio”
“Sapevo che state per sposarvi” – disse Pannella – “Come farà Irene Bonino a impedirvelo?”
“Spedirà la foto al Re di Vallonia e Transilvania. Egli teme ogni scandalo e impedirà il matrimonio”
“E perché Irene Bonino non vuole che sposiate la principessa?”
“La solita storia. E’ ancora innamorata di me e vuole che sposi lei”
“Siete certo che non abbia ancora spedito la foto?”
“Ne sono sicuro”
“Perché?”
“Sta aspettando fino a quando la data delle nozze sarà pubblicata da Radio radicale, cioè lunedì prossimo. A quel punto spedirà la foto al Re”
“Quindi abbiamo tre giorni di tempo” – disse Pannella – “Vi fermerete a Londra?”
“Certamente, starò all’Hotel Ergife”
“Allora vi scriverò lì. Avrò presto alcune notizie per voi. Ed ora, la questione dei soldi…”
“Fate il vostro prezzo” – disse il Re – “Darei qualunque cosa per avere quella fotografia”
“Avrò bisogno di un po’ di denaro subito” – disse Pannella – “Dovrò pagare per farmi aiutare”
Il Re prese alcune banconote da una tasca. “Ecco mille sterline” – disse – “spero che siano sufficienti”
Pannella prese il denaro. “Qual’è l’indirizzo della signora?”
“Bra Lodge, Serpentine Avenue, St John’s Wood”
Pannella ne prese nota. “Ancora una domanda” – disse – “Quant’è grande la foto?”
“E’ piuttosto grande. Circa trenta centimetri per venti”
“Allora buona notte, Vostra Maestà, Avrete presto mie notizie. E buona notte a voi, Granzotto” – aggiunse mentre il Re usciva – “Verreste a trovarmi domani pomeriggio alle tre? Gradirei il vostro aiuto”.

1 di 4. continua


Alle tre del pomeriggio seguente mi recai in Baker street, che a Roma si direbbe via della Panetteria. Pannella non era ancora tornato. Scoprii che era uscito alle otto del mattino e lo aspettai nelle sue stanze. Erano le quattro quando la porta si aprì. Ne entrò un uomo vestito da cocchiere, coi capelli lunghi e la faccia rossa. Era Pannella! Senza dire una parola andò nella sua camera da letto e ne uscì cinque minuti dopo. Si era lavato il viso e indossava i suoi abiti abituali.

Sedette vicino al caminetto, ridendo. “Bene, Granzotto” – “Che cosa pensate che abbia fatto oggi?”
“Mi faccia pensare… Avete osservato la casa di Irene Bonino”
“Proprio così. Sono uscito stamane alle otto vestito da cocchiere. Presto ho trovato Bra Lodge. E’ una villa con giardino sul retro. Nella strada di fianco ci sono altri edifici. E’ su quella strada che vengono tenuti cavalli e carrocci. Vi ho conosciuto un cocchiere che mi ha detto tutto di Irene Bonino”.
“Che cosa vi ha detto?”, chiesi
“Che è molto bella. Vive in modo quieto e canta ai concerti. Esce ogni giorno alle cinque e ritorna alle sette in punto per la cena. Solo un uomo la visita, scuro e di bell’aspetto. Si reca alla villa ogni giorno. Il suo nome è Godfrey Crocicchio ed è avvocato”
“Siete stato occupato”, osservai
“Non è tutto” – continuò Pannella – “Questo Godfrey Crocicchio è un uomo molto importante.. Potrebbe semplicemente essere il suo avvocato oppure un suo amico. Potrebbe esserne innamorato. Se è solo il suo avvocato, forse lei potrebbe avergli dato la fotografia. Se invece sono amanti, le potrebbe non volere che la vedesse. In questo caso la foto potrebbe essere a casa sua. Mentre ero lì, arrivò un carroccio e ne sbucò fuori un uomo, scuro e di bell’aspetto. Era Godfrey Crocicchio e sembrava di gran fretta. Urlò al cocchiere di aspettare e corse nella villa. Vi rimase per circa mezz’ora. Potevo vederlo attraverso la finestra del salotto. Sembrava molto agitato. Non potevo vedere la donna. Poi uscì e corse al carroccio guardando l’orologio. ‘portami in Regent Street, devo comprare un anello. Poi portami alla chiesa di Santa Monica in Edgware Road’ – urlò al cocchiere – ‘ti darò una sterlina se mi ci porti in venti minuti’. Il suo carroccio partì e subito quello di Irene Bonino la venne a prendere. ‘Alla chiesa di Santa Monica, John’ urlò la suo cocchiere, che a sua volta partì. Decisi di seguirla saltando su un carroccio di passaggio Arrivai alla chiesa e mi ci precipitai dentro. Non c’era nessuno eccetto Irene Bonino, Godfrey Crocicchio e un prete. Quando entrai tutti mi guardarono. Godfrey Crocicchio corse verso di me. ‘ Vieni con me’ – urlò – ‘ci serve un testimone. Non ci vorrà molto, solo pochi minuti. Senza un testimone il matrimonio non sarà legale’ disse trascinandomi verso l’altare. Così sono stato testimone del matrimonio di Irene Bonino e Godfrey Crocicchio. Tutto fu veloce. L’uomo mi ringraziò e la donna mi diede una sterlina. Il prete sorrise. Quando ci penso mi viene da ridere. Il prete aveva rifiutato di sposarli senza un testimone. Hanno avuto Sherlock Pannella come testimone”

“Così sono sposati” – dissi – “Sembra che fossero in gran fretta. Qual è la ragione?”
“Penso che Irene Bonino abbia paura” – disse Pannella – “Qualcuno ha cercato per due volte di rubare la fotografia. Penso che abbia deciso di sposare Crocicchio e lasciare l’Inghilterra”
“Pensate che il Re potrebbe farle del male?” chiesi
“Non lo so” – disse Pannella – “Ma lei sembra temerlo”
“Cosa avete fatto dopo avere lasciato la chiesa?” chiesi
“Bene” rispose Pannella – “Ho pensato che avrebbero lasciato Londra immediatamente. Sono rimasto sorpreso quando ho udito la donna dirgli ‘Andrò al parco alle cinque come al solito’. Sono partiti separatamente. Ora devo muovermi rapidamente. Mi aiuterete, Granzotto?”
“Certamente” – gli dissi – “Che cosa volete che faccia?”
“Adesso sono quasi le cinque” – disse Pannella – “Tra due ore dobbiamo essere a Bra Lodge. La donna vi fa ritorno alle sette e noi dobbiamo essere lì per incontrarla”
“E poi?”
“Accadrà qualcosa che vi sorprenderà. Ma all’inizio non dovrete fare nulla, chiaro? Quattro o cinque minuti più tardi la finestra del salotto si aprirà. Voi rimarrete a quella finestra”
“E poi?”
“Dovrete osservarmi, potermi vedere. Quando alzerò la mano… così… voglia che scagliate qualcosa nella stanza. E poi griderete ‘Al fuoco! Al fuoco!’”
“E questo è tutto?”
“Sì” – disse Pannella – “tirerete questa dentro la stanza”
“Una bomba fumogena?” – sobbalzai – “Ma è pericolosa?”
“Niente affatto” – sorrise Pannella – “Farà un mucchio di fumo. Questo è tutto. Quando l’avrete lanciata e gridato ‘Al fuoco!’ andate ad aspettarmi alla fine della via”

2 di 4. continua


Pannella tornò nella sua camera da letto. Quando ne uscì, era vestito da prete.
Erano le sei meno un quarto quando lasciammo Baker Street, che a Roma si chiamerebbe via della Panetteria. Arrivammo in Serpentine Avenue alle sette meno dieci. Si faceva buio mentre aspettavamo vicino a Bra Lodge. Fui sorpreso di vedere tanta gente lì attorno. Alcuni uomini sostavano vicino alla villa. Due sodati parlavano a una ragazza. Alcuni altri uomini erano all’angolo.
Alle sette in punto il carroccio di Irene Bonino entrò nel viale, diretto alla porta di Bra Lodge. Mentre sostava, un uomo corse avanti per aprire il portello del carroccio. Uno dei soldati arrivò immediatamente e lo spinse via dal carroccio, dando inizio a una rissa. Il secondo soldato e un altro uomo vi si buttarono. Irene Bonino era ora nel nezzo di una folla di uomini che si menavano. Pannella accorse per aiutarla. Come la raggiunse, gridò e cadde a terra. Il sangue scorreva sul suo viso. Quando Pannella cadde, la lotta si fermò. Gli uomini che si erano picchiati fuggirono lungo la via. Quelli che erano all’angolo vennero in soccorso di Pannella.
“Come sta?” urlò Irene Bonino
“E’ morto” disse qualcuno
“No, non lo è” – disse un altro – “ma sta morendo”
“E’ un uomo coraggioso” - disse la ragazza che prima stava parlando coi soldati – “Stavano per rubare la borsa della signora e lui li ha fermati. Ah, respira. Ma non può stare sulla strada” – la ragazza si rivolse a Irene Bonino – “Forse potremmo portarlo dentro la casa?”
“Certamente” – ella rispose – “Portatelo nel salotto. Prego, da questa parte”
Con cautela gli uomini trasportarono l’anziano sacerdote dentro il salotto di Bra Lodge. Andai alla finestra. Potevo vedere Pannella sdraiato su una sedia. Ricordai le sue istruzioni e presi da tasca la bomba fumogena. Pannella si rizzò sulla sedia e indicò la finestra. La donna vi accorse per aprirla. Pannella sollevò una mano. Gettai la bomba fumogena nella stanza e urlai “Al fuoco!”
Immediatamente la folla ripetè “Al fuoco!” e io andai all’angolo della via. Dieci minuti dopo Pannella mi raggiunse e cominciammo a camminare verso Baker Street, che a Roma si chiamerebbe via della Panetteria.
“Ottimo lavoro, Granzotto” – disse – “il risultato è stato davvero molto buono”
“Avete preso la fotografia?”
“So dove si trova”
“E come l’avete scoperto?”
“Lei me l’ha fatta vedere”
“La prego di spiegarmi, Pannella”
“E’ stato piuttosto facile” – rise – “Ho pagato tutta quella gente per aiutarmi”
“Lo pensavo”
“Quando è iniziata la rissa, sono corso avanti e caduto a terra. Avevo della vernice rossa in mano e me la sono spalmata in faccia perché sembrasse sangue”
“Ovviamente”
“Poi mi hanno portato dentro la villa. Doveva farmi entrare, che altro poteva fare? E proprio nel salotto. Sapevo che la fotografia doveva essere o lì o nella camera da letto. Mi hanno messo a sedere e voi avete avuto la possibilità di intervenire”
“In che modo questo vi ha aiutato?”
“Era molto importante. Cosa fa una donna in caso di incendio? Corre a mettere in salvo le sue cose più preziose. Una donna sposata salva i suoi bambini. Una nubile salva i suoi gioielli. Ora, quel’è la cosa di maggior valore per la nostra signora? La fotografia, ovviamente. Ha pensato che vi fosse un incendio ed è corsa a salvarla. E’ nascosta dietro un dipinto, e lei è andata direttamente lì. L’ho vista mentre la tirava fuori. A quel punto ho gridato che non c’era alcun incendio e lei ha rimesso a posto la fotografia. Ha guardato la bomba fumogena ed è scappata via. Da quel momento non l’ho più vista. Stavo per impossessarmi della fotografia quando è entrato il suo cocchiere. Mi è sembrato più sicuro attendere più tardi”
“E mo’?” domandai
“Domani faremo visita ala signora. Chiederò al Re di venire con noi. L’attenderemo nel salotto, ma quando arriverà non saremo più lì. Il Re potrà prendere la fotografia da sé”
“E a che ora ci andrete?”
“Alle otto del mattino. Sarà ancora a letto. Sarà facile prendere la foto. Devo subito spedire un messaggio al Re”

A questo punto avevamo raggiunto Baker Street, che a Roma si chiamerebbe via della Panetteria. Arrivati alla porta un passante disse
“Buona sera, Mister Sherlock Pannella”
C’era un sacco di gente in strada a quell’ora. La persona che aveva parlato aveva l’aspetto di un giovane che passò via veloce.
“Ho già sentito quella voce” – disse Pannella “Mi domando di chi sia”.

3 di 4. continua



Quella notte dormii in Baker Street, che a Roma si direbbe via della Panetteria. Stavamo facendo colazione quando il Re di Padania e delle Due Calabrie si precipitò nella stanza.
“Siete davvero riuscito a prendere la fotografia?”
“Non ancora” – disse Pannella
“Ma sperate di prenderla”
“Lo spero”
“Allora andiamo” – disse il Re – “Andiamo subito. Il mio carroccio è alla porta”
Pochi minuti dopo partimmo per Bra Lodge.
“Irene Bonino è sposata” – disse Pannella
“Sposata! Quando?”
“Ieri”
“Ma con chi?”
“Con un avvocato di nome Crocicchio”
“Ma lei non lo ama”
“Spero di sì”
“E perché”
“Perché il vostro matrimonio sarà al sicuro. Se ama Crocicchio, non ama voi. E se non vi ama, non tenterà di fermare il vostro matrimonio”
“Questo è vero” – disse il Re.
La porta di Bra Lodge era aperta. Una vecchia donna stava sugli scalini.
“Mr Sherlock Pannella?” gli chiese
“Sono Mr Pannella” – disse il mio amico
“La signora Crocicchio mi ha detto che sareste venuto. E’ partita questa mattina con suo marito. Sono andati in Francia”
“Cosa!” – urlò Pannella – “Ha lasciato il Paese?”
“E non tornerà mai più”
“E la fotografia?” – urlò il Re – “l’ha presa con sé?”
“Ora vedremo” – disse Pannella. Spinse da una parte la vecchia e corse nel salotto. Il Re ed io lo seguimmo. Pannella andò a un quadro vicino alla porta e lo girò. Una fotografia e una lettera erano fissate sul retro. La fotografia ritraeva Irene Bonino in abito da sera. Sulla lettera c’erano le parole “Per Mr Sherlock Pannella”.
Il mio amico aprì la lettera e la leggemmo insieme. Diceva:


Mio caro Mr Pannella,
Siete stato molto intelligente. Avete scoperto dove si trovava la fotografia. Non lo sapevo finché ho visto la bomba fumogena. Qualcuno mi aveva detto che il Re vi avrebbe chiesto di aiutarlo. Mi hanno perfino dato il vostro indirizzo. Ma non sapevo che il vecchio prete foste davvero voi, Mr Pannella. Quando ho lasciato il salotto ho mandato il mio cocchiere ad osservarvi. Poi mi sono vestita da uomo e vi o seguito fino a Baker Street, che a Roma si direbbe via della Panetteria. Dovevo sapere se foste davvero voi. Ero il giovane che vi ha augurato buona notte. Poi sono andata a incontrare mio marito.
Abbiamo deciso che era meglio lasciare l’Inghilterra immediatamente. Non vogliamo lottare contro di voi, Mr Pannella. Sappiamo che alla fine vincereste. Il Re non deve preoccuparsi della fotografia. Non farò nulla per fermare il suo matrimonio. Amo un uomo migliore di lui. Il Re è stato crudele con me. Io lo temo, perciò terrò la foto. Finché l’avrò, lui non oserà farmi del male. Lascio un’altra fotografia che forse lui vorrebbe conservare. Caro Mr Sherlock Pannella, cordiali saluti,
Irene Bonino


“Che donna, oh che donna!” – gridò il Re di Padania e delle Due Calabrie. “Sarebbe stata una buona Regina, ma c’è una tale differenza tra di noi”
“Sì, sembra proprio esserci una grande differenza tra di voi” – disse Pannella gelido – “Mi dispiace molto che non siamo riusciti a prenderle la fotografia”
“Mio caro Mr Pannella” – gridò il Re – “Questo non è importante. Lei ha fatto una promessa e mantiene sempre le promesse. Il mio matrimonio è salvo”
“Sono lieto di sentire Vostra Maestà dire questo” – disse Pannella
“Come posso ringraziarvi, Mr Pannella? Volete questo anello? E’ molto prezioso”
“Vostra Maestà ha qualcosa che mi è molto più prezioso” – disse Pannella
“Ditemelo, vi prego”
Pannella sollevò la foto di Irene Bonino in abito da sera
“Questa fotografia” – disse
Il Re sembrò molto sorpreso.
“La foto di Irene!” – gridò – “Certamente, se la volete”
“Grazie, Vostra Maestà. Non rimane altro da fare. Vi auguro un’ottima mattinata”. Pannella si voltò. Forse non vide la mano che il Re gli porgeva. Tornai con Pannella in Baker Street, che a Roma si chiamerebbe via della Panetteria.

fine

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Ufficio di collocamento offre lavoro di strega (o strego) per 50mila sterline all'anno
Rivolgersi al sito turistico di Wookey Hole, nel Somerset. La/il candidata/o di successo dovrà vivere in una caverna, praticare stregonerie medievali e non potrà essere allergica/o ai gatti... Guardian


L'Atlante dei pregiudizi di Yanko Tsvetkov merita davvero di essere visitato: offre mappe di tutto il mondo (dell'Europa in particolare) su come ogni popolo vede gli altri, in due parole. Cliccate il link per vedere tante altre mappe, anche storiche ed extra-europee. Tsvetkov ha fatto un (capo-)lavoro straordinario!
Io, Alitalia e Maurizio Lupi
(per consultare altri ministri del governo italiano vedi anche Emma Bonino, Beatrice Lorenzin e Flavio Zanonato)

Da quando il ministro dei trasporti mi ha nominato commissario di Alitalia, la mia vita è diventata un inferno.

A parte Emma Bonino, che mi chiama ad ogni ora del giorno e della notte per chiedermi un 777 con equipaggio per andare a fare la pipì da qualche parte nel mondo (e a Bonino non posso dire di no, è lei stessa che mi ha raccomandato per questo umile posto di lavoro, devo dimostrarle riconoscenza);

E a parte Papa Francesco, che pure lui mi telefona: "Buonasera figliolo, ce l'avresti mica un 777 con equipaggio, che' domani vorrei fare un salto a salutare i miei amici a Baires?", e pure a lui, minchia, come si fa a dirgli di no? Anche se sono anticlericale è pur sempre il papa, dio bonino, non è mica un monsignore qualsiasi da mettere su un ATR turboelica.

Vabbè, insomma, un paio di 777 per Bonino e Francesco li si trovano sempre, ma Suttora esagera:

Cia' Miche', congratula' pel tu' novo ingarigo prestidigitoso. E penzà che pochi mesi fa stavi per la strada, mo' se gontinui gosì la Bonino te da pure un posto da staggista a Raddio radigale. Ma te voledo dì, ahò, che c'avresti mica un 777 da prestamme che devo anna' a Niuyorche pe' a festa de compreanno de Granzotto? Ahò, ce sta pure querra figona dea Maije!

Purtroppo l'italiano di Mauro Suttora, un tempo eccellente, è decaduto, deceduto a causa delle sue frequentazioni romanacce. Traduco: anche Suttora mi chiede in prestito un Boeing 777 per andare a New York al compleanno della rockstar Roberto Granzotto insieme alla sua fidanzata Maria Giovanna Maglie, per cui gli occorre un aeromobile con la fusoliera wide-body. Come commissario di Alitalia faccio due conti e infatti vedo che sono liberi negli hangar solo un paio di Boeing, uno per Bonino e l'altro per Bergoglio. Dovrò mettere Suttora su quello di Bergoglio, così magari Francesco ne approfitta e lo intervista per l'Osservatore romano, anche se poi i suoi articoli non glieli pubblicano mai.

In fondo non è poi così complicato gestire una compagnia aerea. Con l'approvazione del nuovo azionista, Poste Venete, ho deciso che tutti i voli faranno scalo come hub ad Aviano, aeroporto militare americano nella vicina exclave italiana del Friuli. Quando si sono visti arrivare il primo 777, inatteso, gli americani sono rimasti di sasso. D'altronde non potevano mica tirarlo giù di brutto, è un aereo civile di un paese amico. Da allora è un viavai continuo di 777 e anche tanti Airbus su questa bellissima pista di 4 km, sotto-utilizzata dai tempi del Vietnam (tranne un fulmineo revival in ex-Yugo). La pista è talmente lunga che ci atterrano anche le mega-astronavi aliene perché la si vede dai loro satelliti, e peraltro anche i nostri è da qui che decollavano, come adesso i miei 777 Alitalia.

Con tutta la loro superpotenza militare, questi tonti di americani non sanno che pesci pigliare: tutto quello che possono fare è cacciare via il 777, ordinargli di decollare immediatamente. Bene!, dico io, questa è efficienza. Infatti secondo la mia filosofia AZiendale della nuova Alitalia, Aviano non è che un aeroporto di interscambio, un vero hub. Ragioniamo: si è mai visto un individuo sano di mente che voglia veramente andare a Pordenone come meta? No, e allora la gente normale resta seduta dentro al 777 finché decolla nuovamente per destinazioni più interessanti. E come il Boeing decolla, zac!, ti ci faccio subito atterrare un Airbus, e così via. La USAF è molto perplessa, depressa da questa situazione, ma cazzo vuoi che facciano? I militari negroni più svegli hanno attrezzato un jazz-bar per i passeggeri in transito. Birra scadente ma ottima musica, non c'è che dire. Al duty free vendono anche una gran varietà di loro armi da fuoco automatiche, che vanno a ruba: la gente era stufa di dover viaggiare disarmata.

Tutti questi vantaggi il ministro Lupi e tutti noi li dobbiamo a sua moglie Renato Brunetta, economista lagunare. L'illustre lacustre gli ha suggerito come azionista di Alitalia le Poste Venete. Da quando è diventato uno stato sovrano, nel Veneto tutte le lettere spedite da Cortina, da Rovigo, da Chievo, insomma da ogni angolo della Serenissima, vengono trasportate in furgoncini per essere smistate all'aeroporto di Aviano, dove ogni notte decolla un cargo postale che effettua un'ampia virata a 360° su Trieste e Venezia per tornare un quarto d'ora dopo dove è partito, e restituire la posta ai furgoncini che il mattino la recapitano a destinazione con un bel timbro: POSTA AEREA.

Questa settimana la consueta rubrica feticista domenicale si occupa di alcune delle categorie più strane nel mondo del porno. Molte sono ben note: anale, sado-maso, tettone, pompini, ciccione, pelose, vibratori, calze a rete, donne incinte e le nonnette già esplorate in precedenza, insegnanti, casalinghe amatoriali o segreterie d'ufficio, ubriacone in sesso di gruppo e accanite fumatrici, transessuali e una gran quantità di lesbismo.


Altre però sono decisamente curiose: per esempio si trovano nel web centinaia, se non migliaia, di video e servizi fotografici per gli appassionati di femmine che indossano gli occhiali, come la 39-enne Jena Jackson, qui sopra. Di seguito, invece, la popolarissima 46-enne Kelly Madison: non avrei mai pensato che ci siano i "maniaci" che sognano di farlo in barca, credevo fossero più popolari gli aerei o i treni e ovviamente le automobili (oltre ai biker che trombano in motocicletta).

Sempre meglio l'aria di mare dei puzzolenti cessi pubblici, che pure vantano schiere di seguaci. Una categoria simile (molto popolare anche tra i gay) è quella del buco nella parete divisoria dei cessi o delle cabine masturbatorie dei peep-show nordici, buco dal quale sbuca un pisellone col quale dilettarsi come si appresta a fare la signora Petra qui sotto, di età e nazionalità sconosciutemi.


Ma il meglio deve ancora venire: presto ci occuperemo della categoria a mio avviso più stupefacente: il cazzo piccolo. Evidentemente alcuni fruitori maschi della pornografia desiderano essere rassicurati sulle proprie dimensioni. Meriteranno un post dedicato una decina di porno-attori sub-dotati, e ovviamente non potrò farvi vedere quanto, ma almeno li vedremo in faccia, così nel caso li incontrassimo casualmente potremo approcciarli per commentare la loro situazione penosa.
BY BERNARDINI ARCHERY DI BERNARDINI GIOVANNI
66, Via Arese - 20020 Robecchetto Con Induno (MI) | 0331 876692
Armi e munizioni

Va bene!

Sergio Augusto Stanzani (1923-2013), co-fondatore del Partito radicale, aveva la simpatica abitudine di intercalare con il suo famosissimo "va bene" (anche quando ci andava veramente proprio male di brutto, lui sosteneva impavido "va bene").

Caro Sergio, quel tuo sistematico, ossessivo "Va bene" resterà inciso nella storia del tuo glorioso partito politico e di un Paese, l'Italia. L'Italia migliore che te ne è grata.
Te ne sei andato? Non va bene!

ciao caro, ti ricorderò

radical
205
17-X-13

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España cañí -130: (Spanish) National Pornographic
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Nel riordinare la lista delle celebrità nella colonna a sinistra, ho realizzato con sgomento che la più popolare nel blog risulta Paris Hilton. Devo correre ai ripari incrementando i punti al pattuglione di una dozzina di inseguitrici, che sono tra le femmine più pregevoli dell'universo, a cominciare dalla vera numero uno, la strepitosa Christina Aguilera (32 anni, sopra) e a seguire in classifica...


... (2) la bostoniana Uma Thurman, 43 anni e la spagnola (3) Penelope Cruz, 39... 


... la canadese (4) Celine Dion, 45 anni e la californiana (5) Kate Hudson, 34...


... la newyorchese (6) Scarlett Johansson, 28 anni e la sudafricana (6) Charlize Theron, 38...


... la californiana (8) Gwyneth Paltrow, 41 anni e (9) Lisa Edelstein, 47-enne del Massachusetts... 


... la cherookee (10) Demi Moore, 50 anni e la franco-britannica (11) Kristin Scott Thomas, 53, per concludere con la pornostar (12) Ava Addams, 32-enne originaria di Gibilterra:


Aggiornamento sul sondaggio delle intenzioni di voto. I risultati sono:

M5S 25.00%
PD 25.00 %
Radicali 25.00%
PDL 12.50%
SC 6.25%
SEL 6.25%
Lega 0.00%

con questi risultati nessuno dei tre maggiori partiti riesce a governare con solo un altro partito: bisognerà ricorrere come minimo a un tripartito, in queste possibili combinazioni di maggioranze:
75.00% M5S+PD+Radicali, premier Bonino
62.50% M5S+PD+PDL, primo ministro Renzi
62.50% M5S+Radicali+PDL, primo ministro Grillo
62.50% PD+Radicali+PDL, primo ministro Letta Bis
56.25% due dei tre grossi più uno dei due piccoli, premier Vendola o Monti
56.25% solo uno dei tre grossi insieme a tutti i tre minori (quadripartito) 

In precedenza:
A questo punto interessa anche a me lanciare un sondaggio politico sulle intenzioni degli elettori italiani.
Non tanto per la pretesa di prevedere il risultato delle prossime politiche. Infatti i sondaggi degli istituti specializzati, per quanto spesso commissionati dai vari partiti oppure organi di stampa simpatizzanti e quindi un pochino "corretti" per far piacere ai vari committenti, hanno una base più ampia e meglio distribuita statisticamente per età, livello di istruzione e condizioni economiche, genere e magari anche orientamento sessuale degli intervistati rispetto al relativamente più scarso numero di frequentatori di questo blog. Voglio dire che per quanto "corretti" non possono essere grossolanamente stravolti, pena lo sputtanamento dei vari istituti di indagine.
Mi interessa invece capire la differenza tra l'orientamento espresso dai miei lettori e quello dell'opinione pubblica in generale. Per esempio mi aspetto qui molti più "voti" radicali rispetto all'uno per cento cui Pannella ha voluto condannare il suo glorioso partito/movimento. Questo per la semplice ragione che si tratta del sito con la più vasta raccolta di narrativa radicale surreale, per cui è normale che i simpatizzanti radicali siano più incuriositi a frequentarlo.
Basterà tenerne conto e "depurare" i radicali per ottenere una nuova distribuzione percentuale, da confrontare periodicamente coi sondaggi che ci propongono ogni settimana La7 o il Corriere o altre fonti. In tal modo potrò capire l'orientamento dei miei lettori, e di conseguenza magari candidarmi con la lista che mi dia maggiore probabilità di poter finalmente campare anch'io a spese dei cittadini. Per cui, nella barra laterale qui di fianco: votate, votate, votate!


Questa settimana la frequente domenica feticista porta la bandiera delle MILF (Mom I'd like to fuck = Sciura vorrei trombarla) over-60, grazie alla casa editrice Score group che pubblica le riviste e siti web pornografici 30+, 40+, 50+, etc. Una nicchia del mercato animata soprattutto da artiste amatoriali e poche professioniste più conosciute, come qui sopra la 63-enne Phoenix Skye e sotto a sinistra la sua coetanea Jeannie Lou.


Quella a destra invece ne ha 73, Katherine Merlot. Salute. A seguire Bea Cummins, 70, e Rita Daniels, 63, sorpresa in compagnia di Roberto Granzotto, un giovane appassionato di astronomia e botanica. Buona domenica.


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radical

2043-X-13

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Foto: MERCADILLO FRANQUISTA I NAZI... A UN COL·LEGI PÚBLIC (A ALEMANYA ESTÀ PROHIBIT)
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