Nei post precedenti avevamo lasciato Londradical con un bacio alla pesca, oggi riprendiamo il resoconto della sua esperienza di disintossicazione nella Clinica del Parco. Ci hai già raccontato dei farmaci e degli esami psicometrici, ma com'erano strutturate le giornate e com'erano gli altri pazienti?

Impazienti. Di andarsene. Normalmente il percorso di disintossicazione dura un mese, ma anche due come nel caso di una suora. Vestiva laicamente e nessuno si era accorto che fosse una suora fino al giorno della sua dimissione, quando invece dei parenti è venuta a prenderla un'arcigna madre superiora. E pensare che con lei scherzavo a scombinare il presepe, voltando le pecorelle verso il corridoio a guardare i pazienti invece del bambin Gesù, che tra l'altro era grasso come un maiale...

Londradical, ti prego, stai divagando e pericolosamente scivolando nel blasfemo.

Non c'era l'intenzione, ma insomma, uno si pone delle domande: non bastasse che uno fa già un po' fatica a convincersi che la mamma fosse vergine, ma addirittura partorire un bebè grosso come un porcello, lì in mezzo tra un asino e un bue... e tutte quelle pecore sdegnate che si voltano dall'altra parte a guardare noi pazienti... una cosa imbarazzante quando passavi in corridoio...

Ma se le giravate tu e la suora!


E cosa pensi che potessimo fare in una clinica psichiatrica? Lì dentro se non ti comporti come un pazzo pensano che sei anormale. Perciò con la suora scombinavamo anche i cartelli direzionali per mandare gli alcolisti al bar e i cocainomaini in geriatria, tanto per tirare su i vecchietti con qualche pista, finché uno è schiattato di overdose: era il vecchio 84-enne che scatarrava sempre sul balcone e ha tirato le cuoia nel suo stile scatarrando su un re magio del presepe un cubo verde-giallo-marrone sanguinolento che la suora ha identificato come la sua anima, così abbiamo avuto un'interpretazione di cosa cazzo sia 'sto schifo di mirra. Credi a me: meglio la birra.

Vi sono stati altri incidenti durante la tua permanenza?

Certamente, non dimentichiamo che sono un sicario complusivo e ne ho eliminati parecchi. Alla prima riunione del mattino si raccoglievano i nomi di quelli che in giornata avevano programmate visite mediche personali. Questi non tornavano mai, ma sospetto anche medici e infermieri per fare posto a nuovi pazienti in quanto io ne ho fatti fuori solo un paio di dozzine.

Come li hai tratti in salvo dalla miseria della loro sub-esistenza terrena?


Senza armi convenzionali permesse, non restava che indurli all'impiccagione con le cinture degli accappatoi. Così ho fatto fuori i due più simpatici, mentre a quelli antipatici non insaponavo il cappio che perciò funzionava male e così invece di schiattare sono rimasti a vita con emiparesi tipo ictus e adesso si aggirano nel Parco zoppicando, con la faccia tutta storta, eh eh!

Ma cosa c'è da ridere? Che sadico!

Sei tu che insisti per un blog politicamente scorretto: tengo su il tono...

Sopra le righe, fuori dal vaso...

Ecco, appunto il vaso. Ce ne fosse stato uno dei miei compagni di stanza che non giocasse al pompiere col WC...

Non si dice di far centro, ma di farla almeno dentro.

Perciò li ho evirati tutti e poi andavano molto più precisi col catetere...

Evirati? ma se dici che non sono consentite armi, nemmeno limette per unghie e bottiglie e bicchieri di vetro.

Gli specchi: i progettisti del manicomio si sono dimenticati di cosa sono fatti gli specchi. Ne ho rotti un bel po' perché quando sono entrato ci vedevo il ritratto di Dorian Gray. Infatti quando sono entrato avevo anche un'età cerebrale di 80 anni secondo il Brain Training del Nintendo DS, ma durante la degenza mi sono allenato con gli esercizi quotidiani del Dr Kawashima.

E adesso?

Adesso ho un'età mentale di otto anni. Ho tolto il Brain Training dal Nintendo per metterci SuperMarioKart. Però Yoshi con l'Ovomobile e Luigi con l'aspirapolvere Poltergust sono più veloci di Mario, e la più figa è Peach, che ti assomiglia ma è bionda, con la Turboreale rosa: ogni tanto me la presta per lasciarmi sfoderare il 49% di componente femminile della mia sessualità automobilistica.

E di questo gli psichiatri cosa ne pensano?

E' sopravvissuto solo quello che fa arteterapia...

Interessante, la prossima volta ci parlerai dell'arteterapia

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