I vicentini lottano sul commercio di carne felina

A Vicenza prospera il commercio di carne di gatto: si stima che ogni giorno in città 10mila gatti vengano venduti e mangiati, prevalentemente come kebab o cotti alla cinese. Per molti vicentini mangiare gatti è una tradizione perfettamente normale, ma ora devono affrontare l'opposizione degli animalisti in una battaglia culturale tra la nuova classe media emergente, per la quale avere un gatto rappresenta uno status symbol, e coloro che nella crisi economica lottano per sopravvivere e non vedono la necessità di diritti per gli animali. I gruppi di protezione degli animali proliferano e, frustrati dall'inazione delle autorità, irrompono nei ristoranti e supermercati vicentini per svergognare i mangiatori di gatti. Link all'intero articolo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa notizia falsa e tendenziosa discredita il popolo vicentino e mina la credibilita' del blog

Anonimo ha detto...

eheh!

Venesiani gran signori,
Padovani gran dotori,
Visentini magna gatti,
Veronesi....tuti mati,

Udinesi castelani
co l cognòme de "Furlani",
Trevisani pan e tripe,
Rovigòti baco e pipe,

i Cremaschi fa coioni,
i Bresàn, tàia cantoni:
ghe n è ancora de pì tristi....
Bergamaschi brusacristi!

E Belun ? Pòreo Belun,
te sè proprio de nisun!

orietta

Marco ha detto...

ciao Miss,
ti ho linkato nei siti amici, ho un problema con il blogroll, appena risolto ti aggiungo anche lì.

un saluto
ciao
follerumba

Anonimo ha detto...

Sei sicuri che la tutela degli animali sia in crisi? Eppure in giro, specie in Parlamento, di bestie ne vedo fin troppe.
luigi govbettiano che finalmente può tornare con le sue stronzate a commentarti.