Australiani sollecitati a mangiare cammelli

Riportano il Telegraph e Sky che un milione di cammelli che si muovono in grossi gruppi causano seri problemi all’ecosistema e agli insediamenti umani in Australia, dove furono introdotti nel 1840 ma ora si riproducono a un ritmo che potrebbe vederli raddoppiare in dieci anni, perciò il governo ha stanziato quasi 10 milioni di dollari australiani per ridurne il numero di due terzi e c’è chi propone di ucciderli sparando loro da elicotteri, ma questa soluzione di lasciarne marcire le carcasse nel deserto è stupida secondo gli ambientalisti e secondo il macellaio John Patelli* (nella foto), che ne abbatte sempre maggiori quantità per trasformarli in salsicce, bistecche e hamburger: “la carne di cammello è buona, salutare e biologica”.

* NB: il vero nome del macellaio australiano è Garry Dann, ma il magnate indo-orobico John Patelli mi ha corrotta per farlo salire nella classifica del Radicalometro e per poter tecnicamente fare ciò devo inserirne il nome in una ventina di post (il Radicalometro conta le etichette dei post)

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