Notizie scimmiesche
Molto triste la prima, purtroppo: il Mirror riporta il crudele piano cinese di costruire il più grosso complesso al mondo per l’allevamento di 50.000 scimmie destinate ad essere torturate nei laboratori di ricerca “scientifica”. La fattoria in costruzione da parte della Guangzhou Blooming Spring Biological Technology Development Co è nascosta in provincia e invisibile dalle strade principali. Migliaia di primati finiranno in Gran bretagna, dove l’anno scorso è aumentata del 16% a 4.598 esemplari la domanda di vivisezione dall’industria cosmetica e farmaceutica, mentre nel mondo in totale circa 90.000 scimmie sono state usate l’anno scorso, la maggior parte delle quali provenienti dalla Cina. Ogni scimmia costa circa mille sterline, ma gli allevatori cinesi spendono 20 penny al giorno, per un mercato di esportazione che vale all’economia cinese 150 milioni di sterline.
In India invece i funzionari forestali pianificano di costruire un riformatorio per le scimmie malandrine che nel Punjab, dove sono 65.000, si avventurano nelle città in cerca di cibo e ne combinano di tutti i colori, spaventando i bambini, scippando il cibo ai passanti e danneggiando veicoli oltre alla loro passione per abbattere le antenne televisive. Spiega la Bbc che nel riformatorio un centinaio per volta di macachi e colleghi recidivi dovranno seguire un corso obbligatorio di buone maniere con metodi scientifici per cambiarne le cattive abitudini.
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