Grandi polemiche per il mancato arrivo dell’Antonov alla millenaria Fiera di Santa Lucia di Piave

Con diverse valutazioni tecnico-politiche, infuria la polemica sul (mancato) atterraggio dell’Antonov russo che avrebbe dovuto costituire la principale attrazione dell’annuale fiera di Santa Lucia di Piave (TV), negato all’ultimo momento dal prepotente comando dell’Aeronautica militare degli Stati uniti d’America (USAF), che dalla base di Aviano ha il controllo dei cieli dell’Europa meridionale.

“Facciamo umilmente notare” – si legge nel comunicato del Pentagono – “che a parte il fatto trattarsi di velivolo russo sgradito, l’oggetto in questione è il più enorme aeroplano mai costruito al mondo: pesa fino a 600 tonnellate e necessita come minimo 3,5 km di pista per decollare, meglio 4 come da noi ad Aviano che siamo tra i pochissimi, pressoché unici in Europa meridionale a potere accogliere un cazzo di affare del genere. Osserviamo che il campo fieristico di Santa Lucia di Piave misura solo circa 500 metri e durante la peraltro rinomata esibizione fieristica, che apprezziamo come alleati, l’area era particolarmente affollata di persone e bestiame, tra le quali 40 pregevoli mucche e quasi altrettanti individui. Abbiamo pertanto ritenuto opportuno salvaguardare tutte queste vite umane ed animali nel vietare l’approccio dell’Antonov, e al contempo ci siamo offerti di ospitarlo ad Aviano. Per smontarlo”.

Pronta la risposta del ministro leghista designato per accordi partitocratrici prossimo presidente della regione Veneto: “Non xe acetabile che i imperialisti americani del vicino Friuli ghe disano a noialtri dove far ateràr l’Antocome se ciama. Sarà guera al Friuli comunista!”

Nel tentativo di intervistarlo su questa contro-risposta, il comandante dell’USAF di Aviano non è risultato disponibile per commentare, rifugiandosi dietro la scusa di un mal di testa.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Rôbe da ridi o da vaî:-)