Poiché tre membri della sua famiglia erano morti di martedi, Alessandro I di Jugoslavia si rifiutava di partecipare a funzioni pubbliche che avvenissero di martedi. Ma martedi 9 ottobre 1934 non aveva scelta, dato che stava arrivando a Marsiglia per una visita di stato in Francia, per rinforzare l'alleanza difensiva contro la Germania nazista. Mentre veniva condotto attraverso le strade insieme al Ministro degli Esteri francese Louis Barthou, un uomo armato, Vlada Georgiev, sparò al re, al ministro e all'autista.
Questo fu uno dei primi omicidi filmati su pellicola. L'attentatore era diritto in piedi davanti al cineoperatore, che poté così riprendere non soltanto l'assassinio ma anche i suoi effetti seguenti: il corpo dell'autista (ucciso immediatamente) che crolla contro i freni dell'automobile, permettendo così al cineoperatore di continuare a filmare a breve distanza il re per un certo numero di minuti ancora.
L'assassino, Vlada Chernozemski - autista della Organizzazione Interna Rivoluzionaria Macedone di Ivan Mihailov, seguace di Ante Pavelić e tiratore esperto - fu ucciso dalla spada di un colonnello francese a cavallo e al momento in cui scompare dal campo della cinepresa era già morto. La registrazione filmata dell'assassinio di Alessandro I rimane una delle più importanti riprese per cinegiornali ancora esistenti, accanto alla pellicola dell'incoronazione dello zar Nicola II, dei funerali della regina Vittoria del Regno Unito e dell'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria e dell'assassinio di John F. Kennedy.
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