Donna indiana in sciopero della fame da 10 anni
La 38-enne indiana Irom Chanu Sharmila ha cominciato lo sciopero della fame il 2 novembre 2000 dopo avere assistito alla strage di dieci persone ad opera delle forze armate in una fermata dell'autobus vicino a casa sua. Fu arrestata per tentato suicidio poco dopo avere iniziato la sua protesta e costretta in prigione a nutrirsi di vitamine tramite una sonda nasale. Da allora è stata più volte rilasciata e ri-arrestata e nutrita a forza per avere ripreso la sua protesta contro una legge (Armed Forces Special Powers Act) che permette all'esercito di sparare a vista senza preavviso nell'impoverito e pesantemente militarizzato stato del Manipur, legge che fu varata nel 1990 per garantire impunità ai soldati che combattono (senza successo) gli insorti in questa regione nord-orientale e nel nord-occidentale Kashmir. La legge viene vigorosamente contestata da Amnesty Intl, Human Rights Watch e altri attivisti per i diritti umani come violazione del diritto internazionale e una macchia sulle credenziali democratiche dell'India, il cui governo nel settembre scorso aveva annunciato l'intenzione di emendare la legge o ritirarne la validità in alcuni distretti del Kashmir per allentare le tensioni con i separatisti musulmani... Telegraph