Come salvare WikiLeaks
Considerato l'accanimento dei prepotenti contro WikiLeaks, casomai dovessero ancora essere attaccati il sito ufficiale e il suo fondatore, sono stati creati numerosi siti "specchio" che perciò evaderanno la censura e i prepotenti stavolta s'inculano. Eccone alcuni, copiate e salvate i link:

- WikiLeaks sito ufficiale
- WikiLeaks sito alternativo in caso di attacchi al principale
- Save WikiLeaks, sito di sostegno con notizie aggiornate sul caso
- WikiLeaks siti specchio in Svizzera su numerosi URL di riserva
- WikiLeaks Info con l'elenco degli URL di specchio in tutto il Nord Europa e Nord America

Inoltre cercate WikiLeaks su Facebook e Twitter. Un ringraziamento speciale a Google, The Guardian, The New York Times, Le Monde, Liberation, Reporter sans frontiéres, Der Spiegel...Forse possono uccidere WikiLeaks, ma sarà ben più difficile che ci riescano con gente tipo il Guardian e il NY Times...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Nell'elenco ti sei dimenticata El Pais.

Vero però che agli stronzi diventa problematico censurare WikiLeaks se tanto viene "mirrorato" da superpotenze incensurabili del giornalismo come appunto El Pais, Le Monde, Der Spiegel, The Guardian e il New York Times, che in episodio senza precedenti hanno lavorato insieme per accordarsi sul momento della pubblicazione e consigliato WikiLeaks sulla rimozione di nomi e dettgli che avrebbero potuto uccidere qualcuno.

Ma adesso la verità è inarrestabile
con alle spalle cinque superpotenze mediatiche, alle quali si è aggiunta Liberation ma ancora nessun giornale italiano, che tristezza e che schifo