Prima che tutto questo suoni xenofobo o razzista, preciso che ho combattuto rischiando la vita nei Balcani ex-comunisti, compresa un'esperienza terrificante di cattura da parte della milizia serba in Kosovo il primo agosto 1992, quando costoro minacciarono di tagliare tutte le dita a "italiano mafioso" prima di farmi la pelle, la quale pelle salvai non certo grazie al passaporto italiano ma solo grazie a un tesserino stampa in cirillico del parlamento bulgaro, paese slavo da loro ritenuto "vicino", per cui tornai a tutta velocità in Bulgaria baciandone la terra CHE AMO dopo averne corrotto con 30 dollari supplementari i funzionari doganali. I 30 dollari meglio spesi nella mia vita, altrimenti non sarei qui a raccontarvelo. Inutile dirlo, conoscendomi, non appena tornato a Sofia mi ubriacai (per una volta tanto ne avevo una buona ragione) e dopo due giorni ero già di nuovo in Kosovo via Macedonia a incontrare il mio contatto del quale in otto ore di interrogatorio avevo tenuto duro a non rivelare il nome (altrimenti l'avrebbero ammazzata sùbito).

Adesso tutto questo francamente mi fa incazzare in quanto i casi sfortunati della vita mi hanno portato a intraprendere un lavoro poco redditizio e molto meno avventuroso in Italia, dove ho affittato un mini-appartemento e ne offro in uso una bella stanza per recuperare parte delle spese mostruose che ho dovuto affrontare con deposito e mesi di anticipo. Costoro sono delle persone disgustose e ingrate, maleducate: nel migliore dei casi se non ti richiamano, e mai rispettano l'appuntamento (sarà un mio "difetto" rispettare la puntualità?)

Questo succede perché hanno assorbito l'illegalità imperante in Italia: in Inghilterra non mi è mai successo, tutti gli immigrati (ormai di terza generazione) sono tutti law-abinding, cioè obbendientissimi alle leggi del paese ospitante, anzi del LORO paese, il Regno unito Ne difenderanno a sangue la costituziuone. e si SENTONO cittadini britannici, con gli stessi diritti, perché gli stessi diritti sono stati dati loro.

Morale della favola: in Gran bretagna sei benvenuto da decenni se semplicemente ne condividi gli ideali liberali e ti comporti decentemente, mentre in Italia sono curiosamente benvenuti molti delinquenti. Non tutti, ovviamente, anzi, però è la nostra cultura di tolleranza dell'illegalità a incoraggiare i peggiori

1 commento:

Unknown ha detto...

bel pezzo, si legge d'un fiato, e si condivide la conclusione, ma correggi nella prima riga "razziata" con "razzista"
:)
ciao