Gli organi del Papa sono troppo santi per essere donati ai comuni mortali: "il suo intero corpo appartiene alla Chiesa cattolica" 

Quand'era un semplice cardinale portava con sé una tessera di donatore di organi e partecipò a un congresso sulla donazione di organi, ma adesso non può più: il suo segretario personale Monsignor Georg Gaenswein ha tenuto a precisare che la sua ascensione alla posizione di "Santo Padre" significa che non potrà più destinare i suoi organi a noi mortali meno importanti: "è vero che un semplice cardinale può avere una tessera di donatori di organi, ma questa cessa di validità quando viene eletto capo della Chiesa cattolica". Nel 1999 l'allora cardinale Ratzinger dichiarò di essere registrato su una lista di donatori di organi che avrebbe offerto a chiunque ne avesse avuto bisogno: "è un atto di amore, affetto e generosità", disse a quel tempo, e nel 2008, dopo tre anni da pontefice, ripetè il suo sostegno alla causa: "è un modo speciale di dimostrare carità" 

Monsignor Gaenswein non ha specificato perché il Papa non possa donare i suoi organi, ma l'arcivescovo Zymunt Zimowski del Consiglio vaticano sulla salute ha spiegato che il corpo (nel senso di cadavere) del pontefice appartiene all'intera Chiesa cattolica e dovrebbe rimanere intatto in quanto come successore di San Paolo e pastore universale della Chiesa cattolica le appartiene interamente nello spirito e nel corpo. Ma i cadaveri dei pontefici non sono sempre stati mantenuti intatti: fino alla fine del XIX secolo i loro organi venivano conservati in un'urna nella chiesa dei santi Vincenzo e Anastasio vicino alla fontana di Trevi e nel 1958 un medico italiano sperimentò sul cadavere di Pio XII un nuovo metodo di conservazione senza estrarne gli organi: fallimento, il cadavere divenne verde e putrificò... Independent

1 commento:

Anonimo ha detto...

In ogni caso, chi se ne fotte?