Autocannibalismo 

In uno di soli otto casi di autocannibalismo conosciuti al mondo, un 27-enne neozelandese sofferente di depressione (ma non era sotto l'effetto di droghe), ha realizzato il suo pensiero ossessivo amputandosi un dito (mignolo) per cuocerlo in padella con delle verdure e poi mangiarselo di gusto. Soddisfatto dal pranzetto - e dall'avere risvegliato la maggiore attenzione che cercava dai servizi sociali -, ha rinunciato a mangiarsi altre due dita come inizialmente pianificava... New Zealand Herald

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