Il rasaerba e la motosega (nonché il decespugliatore)

Dai sobborghi lussureggianti di verde delle città inglesi fino ai più spennacchiati giardinetti italiani, insomma in quasi tutto l'emisfero settentrionale, con la primavera è arrivata la stagione dei fottutissimi rasaerba, solitamente operati da un energumeno che vi traumatizza l'udito quasi sempre di domenica, l'unico giorno in cui puoi (potresti se potessi) poltrire a letto ascoltando il cinguettio degli uccelletti, coccolando il/la partner e sognando nel dormiveglia come sarà bello consultare silenziosamente la tua email col sottofondo di ottima musica a basso volume.

Invece quell'energumeno del tuo vicino di casa si è svegliato iniettandosi una pera di Red Bull, tutto eccitato all'idea che finalmente è domenica e può precipitarsi sul suo porchissimo rasaerba. Non solo, ma siccome adesso gli è finalmente cresciuta la siepe, proverà il suo nuovissimo quanto dannatissimo decespugliatore. Infatti nell'ultimo mezzo secolo gli scienziati hanno portato l'uomo sulla luna con razzi meno rumorosi di un rasaerba, ma ben lungi dal risolvere il problema del rasaerba lo hanno aggravato fornendo al fratello/cugino/zio/amico dell'energumeno anche il merdosissimo decespugliatore per raddoppiare il chiasso.

Ma laddove la tecnologia ha fallito, la vostra Miss Welby ha sopperito al problema. Si procede così: innanzi tutto si tramortisce l'energumeno in modo silenzioso (non può accorgersene) come un'iniezione paralizzante à la Dexter o una pistola Taser. Una volta immobilizzatolo ci si serve del suo stesso strumento di tortura per decespugliarlo, ovvero depilarlo degli organi sessuali. Presumibilmente ciò ne provocherà il risveglio, oltre a un'emorragia al pube, per cui ci si proverà ancora più gusto nell'usare una motosega da boscaiolo per amputargli tutti i cinque arti (la testa di costui è considerata un arto).

Giustizia è fatta: chi di rasaerba ferisce, di motosega perisce