Le vuvuzela potrebbero diffondere malattie

Le trombette "vuvuzela" sono diventate famose (e fastidiose facendo un chiasso paragonabile a quello di un aereo in decollo) durante i campionati mondiali di calcio in Sudafrica, ma il loro uso potrebbe essere limitato alle prossime olimpiadi londinesi per ragioni sanitarie: un breve soffio nelle malfamate trombette produce un effetto come quello di uno starnuto con l'emissione di quattro milioni di goccioline al secondo, per cui in aree affollate potrebbe infettare molte altre persone di influenza o tubercolosi,

La dottoressa Ruth McNerney della London School of Hygiene & Tropical Medicine dice che così come uno starnuto o un colpo di tosse possono trasmettere malattie, le persone infette dovrebbero evitare di usare le vuvuzela. I suoi collaboratori hanno usato un dispositivo per misurare le emissioni su otto volontari e riscontratone in media 658.000 particelle polmonari per litro, cioè quattro milioni al secondo, mentre in confronto quando smettevano di soffiare nella trombetta emettevano solo 3.700 per litro a un tasso di 7.000 al secondo.

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