Brevi dal mondo dei supermercati
Periodo impegnativo nei supermercati della maggiore catena britannica, Tesco, specialmente in Scozia, dove tanto per cominciare nel reparto di biancheria intima di uno dei quali il 63-enne John Thompson ha esibito il reggiseno che indossava a due bambine di 7 e 10 anni, la mamma di una delle quali l'ha denunciato e Thompson - al quale è stata trovata in casa una gran quantità di biancheria femminile -, è stato condannato a un anno di sorveglianza e divieto di avere contatti con minori di 16 anni (Courier).
Un episodio più divertente è capitato nella "mia" Greenock, dove purtroppo non abito più altrimenti avrei potuto approfittare della corsa alla birra nel Tesco locale, dove un'offerta speciale di tre cartoni di alcolici per 20 paundi per errore attraversava le casse a 11 paundi. La voce si è sparsa e presto il parcheggio del supermercato era talmente congestionato da richiedere l'intervento della polizia. L'offerta era intesa come "Compra tre scatole di birra [36 lattine da mezzo litro, ndMW] e RISPARMIA 11 paundi", ma il RISPARMIO era stato invece erroneamente impostato per essere registrato alle casse come il prezzo totale. Nella foto della Bbc, il felice consumatore John Donnelly in una delle sue tre visite a un Tesco di Glasgow, un altro dei supermercati affetti dall'errore, affollatissimi quando la notizia si è sparsa sui social network, causando anche litigi nei parcheggi.
Infine le disavventure del Tesco si sono estese a sud del confine, nell'Essex, dove il negozio locale ha sofferto una mancanza di corrente che l'ha costretto a gettare via cibo fresco per il valore di diecimila paundi, e numerosi consumatori degli appartamenti nell'edificio sovrastante hanno rovistato i cassonetti della spazzatura per impossessarsi del cibo formalmente divenuto illegale per essere venduto ma in realtà ancora buono. Nella foto del Telegraph la 22-enne Sacha Hall, che avvertita da un vicino ha fatto diversi viaggi scendendo dal tuo tetto tramite una finestra per recuperare dai cassonetti una quantità equivalente a 215 paundi di alimentari, soprattutto prosciutto, con l'intenzione di evitarne la distruzione, congelarli e consumarli per sé stessa (che vive in difficoltà economiche) e distribuirli ad altre persone, visto che non avrebbe potuto consumare da sola cento confezioni di prosciutto, tanto che in tribunale ha detto che avrebbe invece preferito qualche bistecca. Infatti adesso rischia il carcere perché in una azione sproporzionata e trattandola come una criminale la polizia l'ha arrestata per furto, il che è veramente assurdo poiché in buona fede voleva evitare uno stupido spreco e farne un uso migliore. Perlomeno il Tesco - il cui direttore locale aveva denunciato solo lei in quanto altri erano scappati in tempo -, non chiede risarcimenti in quanto "la merce non aveva più valore". Forse non per loro, ma molti bisognosi non avrebbero storto il naso per del cibo rimasto solo poche ore senza refrigerazione
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