Il primo ministro russo Putin sembra prendere abitudini sempre più italiane: la città di Pskov, che ha visitato il mese scorso, si era abbellita con nuovi cassonetti, ridipinto i lampioni e piantato tante aiule di fiori che sono scomparsi lasciando solo fango dopo la sua partenza. Casi simili erano già accaduti nelle città di Saransk e Nizhny Novgorod. In pratica queste aiuole itineranti lo precedono ad ogni visita ufficiale in una pratica conosciuta come i "villaggi di Potemkin", dal nome del generale che nel XVIII secolo faceva costruire interi villaggi per impressionare Caterina la grande quando questa visitava la neo-conquistata Crimea. Il presidente Medvedev invece si era incavolato per questa abitudine e ha minacciato visite a sorpresa in ospedali e altri luoghi pubblici per vedere "come le cose stanno veramente"... Telegraph

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