La ragazza col muco nasale al sapore di vaniglia

Sarei una millantatrice se mi spacciassi per una che fosse riuscita a baciare le labbra di Amy Jade Winehouse. Mentirei. Però mi è capitato di incontrarla un paio di volte esibirsi nel suo pub preferito a Camden Town (Londra), dove ogni tanto mi recavo ad acquistare hashish (mentre lei, come purtroppo sappiamo, funzionava con roba molto più pesante che le è stata letale).

Riuscii tuttavia a sbaciucchiarle velocemente l'aquilino nasoppio giudaico-romano, e mi rimase impresso il sapore di vaniglia del suo muco nasale: sapeva proprio di vaniglia. Forse, chi lo saprà mai, il risultato molecolare del miscuglio di droghe che prendeva.

Lo so, non è ancora tempo per celebrarne l'anniversario della scomparsa, ma i blog esistono anche (principalmente) allo scopo di esprimere emozioni personali, oltre alle stupidaggini che uso scrivere qui dentro. Oggi con la mia compagna - una persona anziana e vitale ma depressa -, si parlava appunto del tema VITA e MORTE.

Non c'è dubbio: Amy Jade VOLEVA morire giovane, E' stata una sua scelta, per quanto sciagurata, che ha lasciato sconvolti i tanti ammiratori del suo talento straordinario, come me una delle tante. E piansi molto.

Ma ragioniamo: quando fece Back to Black (osservate bene il video nella versione originale che per motivi di copyright non posso riprodurre qui dentro ma cliccando il link vi si apre un'altra finestra), vedete bene come la Ragazza dal Muco Nasale al Sapore di Vaniglia, come amo chiamarla io, avesse in realtà già programmato perfino nei dettagli il SUO STESSO FUNERALE.

Qui sotto vedete e ascoltate due versioni non-ufficiali di Back to Black, la prima coi sottotitoli in italiano e la seconda in un concerto live durante il quale il mio amore, una volta tanto, non era sbronza fradicia. E NON E' VERO che lo fosse sempre, ma purtroppo la sua vita si incrociò con quella di un maledetto fottuto bastardissimo idiota (come è capitato anche alla Houston).

Never mind, just enjoy the music and above all the lyrics