John
Patel & Virginia Welby
IL LAVORO
MOBILITA
Prefazione
di Mauro Suttora
“Poche cose nella
vita mi hanno procurato piacere quanto il privilegio di leggere per primo quest’Opera e l’onore
di scriverne la prefazione”. Prefazione che avrei dovuto cominciare
con queste parole, secondo i due sciagurati autori di questo
indigeribile minestrone cucinato a quattro mani, che hanno
sadicamente osato propinarmi per avvelenarmi un fine settimana.
Trattasi, gli autori, di due miserabili individui privi di talento
che hanno voluto sommare le loro esperienze lavorative col solo
risultato di moltiplicare dolore e sconforto del lettore. L’uno
provincialotto piazzista di aspirapolvere, uomo di bassa statura
anche morale; l’altra una blogger drogata, dall’ambigua identità
sessuale, alternativamente precaria nei call centre o più spesso
disoccupata per pigrizia. Insomma due falliti che vogliono trarre
profitto dalla notorietà della mia firma per cercare di vendere un
libercolo il cui unico merito è di poter duplicemente funzionare in
gabinetto sia come lassativo che come carta igienica. Altro sul loro
“capolavoro” non ho da aggiungere, ma ho accettato di scriverne
la prefazione per mio dovere di giornalista nell’informare il
pubblico di cotanta pericolosa sconcezza narrativa.
Mauro
Suttora, maggio 2013
Sommario
1. Porta
a porta
2. I
colleghi al Bar
3. La
mia Ex
4. L’acquisto
5. Tappeti
volanti
6. Gli
sposini
7. I
Balcani
8. Colpo
di fulmine
9. La
Scozia
10. Le
mogli mamme
11. L’Inghilterra
12. Il
pollaio
13. Il
vagabondaggio
14. Senza
gamba
15. Ritorno
in Italia
16. Scusi
se la disturbo
17. Le
Team Leader
18. Epilogo
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