TEMPESTA DI SESSO
webnovela in mille puntate, terza puntata
riassunto delle puntate precedenti:
Primo Episodio. HOTEL PANNELLA di Mantova, nella Baviera meridionale. Nel pittoresco scenario dei laghi padani s'intrecciano le tormentate vicende dei leader mondiali, che quivi si sono dati appuntamento per incontrarsi in uno dei loro tanti inutili summit. BIANCA OBAMA, l'abbronzata cameriera e muscolosa inserviente dell'hotel Pannella, dal parcheggio tra le paludi verso l'alloggio dei dementi reca seco il pesante bagaglio di ricordi della cancelliera turca, GERTRUDE VON MERKEL, affaticata dal viaggio e appesantita dal culone inchiavabile. Poco distante, nascosta tra i rami lacustri, la rancorosa albergatrice FRANZISKA BERNARDINI-BERGOGLIO medita vendetta contro i potenti arroganti. Ha in mente un piano ben studiato nei particolari, per attuare il quale si avvarrà della collaborazione del voluminoso FRU, il Frucione Radicale Unico, e il velenoso sommellier CRU, Crucicchiu Radicale Unico. Una coppia temibilissima. Su come andrà a finire, le opinioni divergono: c'è una solida e rispettabile maggioranza di astinenti a cui non gliene frega un tubo; poi c'è chi è talmente disperato che addirittura voterebbe Renzi; e infine c'è una piccola percentuale di gente di buon senso che cliccano subito sul browser per cambiare sito e mantenere la salute mentale. Vedremo un po' chi prevarrà nelle prossime puntate
Secondo Episodio. HOTEL PANNELLA di Mantova, nella Baviera meridionale. Arriva inatteso, per motivi di sicurezza, un ospite particolare: il dittatore nord-coreano Bu Zda Kin. Anche lui partecipa al summit nel pittoresco scenario di Bianca Obama, l'abbronzata cameriera e muscolosa inserviente che lo accompagna verso la reception dell'esclusivo resort dove hanno già preso alloggio numerosi leader mondiali, e dove devono ancora entrare in scena Frucioni e Crucicchiu.
Terzo episodio
HOTEL PANNELLA di Mantova, nella Baviera meridionale. E' calata la notte sui vasti giardini attorno all'elegante edificio neoclassico degli anni 20 e sui suoi importanti occupanti, convenuti da ogni angolo del pianeta per commemorare il compianto statista macedone e campione delle libertà civili SERGHEIYJ AVGUSTUS GHEDIN-STANZANOVSKIYJ I (primo), il cui fantasma aleggia minaccioso sulle loro cape di stato e di governo, ignari del grave pericolo costituito dalla malevola presenza tra loro dei criminali Frucioni e Crucicchiu.
NIKOLINO FRUCIONI STOPE-MULINGER DA CLAUZETTO, questo il mone completo del Frucione Radicale Unico, osservava ammirato il collega sicario eterosessuale moldavo ARMANDU CRUCICCHIU, a sua volta Crucicchhiu Radicale Unico, scolpire velocemente con maestria un busto d'egli stesso Crucicchiu in atteggiamento fiero e al tempo stesso meditabondo, così incidendo nel marmo perenne i tratti incisivi della sua funambolica personalità di sicario eterosessuale moldavo.
NIKOLINO FRUCIONI STOPE-MULINGER DA CLAUZETTO era invece intrinsecamente ed onomatopeicamente un sicario omosessuale, cioè un sicario di eterosessuali, ma da amante dell'arte avrebbe risparmiato la vita al collega moldavo reincarnazione di Leonardo da Vinci. La sciagurata idea di un eterosessuale lasciato vivo lo disturbò per un istante, ma subito si consolò pensando alle decine di leader mondiali lì a portata di mano, e quasi tutti etero, tra i quali avrebbe potuto scegliere le sue numerose vittime, mentre il collega sicario ed artista transdnistrico avrebbe dovuto accontentarsi dei pochi gay restanti, degli avanzi. La sciagurata idea di gay come avanzi lo disturbò per un istante, ma subito si consolò pensando alle decine di leader eccetera.
E chi saranno i malcapitatati? Forse il dittatore nord-coreano Bu Zda Kin, o la cancelliera turca Gertrude von Merkel? Lo sapremo nelle prossime puntate.
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