Le grandi evasioni della storia - 6


Nel 1959 gli occupanti cinesi reprimono i ribelli tibetanti, e appare chiaro che il giovane Dalai Lama è in pericolo. Egli consulta l'Oracolo, un collega monaco che rivela profezie in stato di trance, e per diversi giorni l'Oracolo gli dice di restare. Ma il 17 marzo, mentre i riottosi tengono occupati i cinesi, improvvisamente l'Oracolo insiste che il Lama deve muoversi. Travestito da tibetano ordinario, il leader spirituale esce furtivamente dal palazzo senza avvisare nessuno. Una volta in campagna, si incontra con la sua famiglia e alti funzionari religiosi, e insieme si dirigono verso l'India attraverso l'Himalaya.

Soltanto due giorni dopo il governo cinese si rende conto che il Dalai Lama ha preso il volo. Quando capiscono che cosa è successo, immediatamente sigillano i confini e spediscono 50.000 truppe per fermarlo, ma è inutile. Molti dei passi di montagna sono noti solo alle guide tibetane, che preferirebbero morire piuttosto di tradire il loro leader spirituale. Nel frattempo una pesante copertura nuvolosa impedisce alla forza aerea cinese di svolgere ricognizione aerea: insomma, è dubbio se l'Oracolo sapesse leggere il futuro, ma almeno faceva le previsioni del tempo meglio di tanti oggi... Dopo due settimane di trekking attraverso la frastagliata catena montuosa e il pericoloso fiume Brahmaputra, il Dalai Lama emerge al monastero di Tawang, 50 miglia all'interno del confine indiano :)

In precedenza: Cristopher Daniel GayDan Cooper, Henry Brown, Geronimo, e gli Strelczyk-Wetzel


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