Ciao Miss Welby,

Venerdì scorso il Consiglio dei Ministri ha deciso di non impugnare la legge della Regione Abruzzo in materia di uso terapeutico della cannabis.
Ottima novità. In Italia, il ricorso a farmaci cannabinoidi è legittimo ormai da quattordici mesi, ma la possibilità di accedervi per i pazienti è rimasta nulla, essendo la procedura lenta e macchinosa.


La legge della Regione Abruzzo prevede la possibilità di stipulare convenzioni con centri attrezzati per la produzione e la preparazione dei farmaci.
Nessuna azienda farmaceutica italiana, tuttavia, ha ancora chiesto licenza per produrre farmaci cannabinoidi.
Chiedo dunque, che lo Stabilimento Chimico farmaceutico Militare di Firenze, che già prepara diverse tipologie di farmaci, cominci a produrre medicinali cannabinoidi per i pazienti italiani attraverso un protocollo d'intesa tra Ministero della Salute e Ministero della Difesa e un accordo con la Conferenza Stato-Regioni. Già dai responsabili di quello Stabilimento sono arrivati segnali di grande attenzione. Ciò non deve escludere, va da sé, la possibilità per i pazienti di ricorrere alla coltivazione domestica per il proprio uso terapeutico. 


Grazie

Luigi Manconi via Change.org