Premier League: 21 goal in tre partite!

Sono quasi in lutto per il mio Arsenal, oggi schiacciato 6-0 (complice un arbitro che avrebbe potuto essere italiano) nel derby londinese coi riccastri del Chelsea del mitico Mourinho dopo essere stato fatto fuori dalla Champions, che a differenza del Chelsea non ha mai vinto nonostante nella storia abbia avuto molto più successo dei rivali a livello nazionale, essendo la terza squadra più titolata d'Inghilterra dopo il Liverpool e l'antipatico Man Utd, che è un po' la Juve d'oltremanica...



Proprio il Liverpool ha vinto 6-3 col Cardiff e adesso è secondo in Premier dietro al Chelsea e prima del Man City, che in classifica ha sorpassato l'Arsenal vincendo 6-0 sul modesto Fulham. Con 21 goal in tre partite di oggi pomeriggio gli appassionati inglesi possono essere ben felici di avere il campionato più bello del mondo, grazie a 5-6 squadre di alto livello (mettiamoci anche il Tottenham o in passato il Newcastle) contro le 2-3 del tanto decantato campionato spagnolo, dove al livello di Barça e Real storicamente si alternano solo il Valencia o l'Atletico di quest'anno.

Al confronto i campionati francese e tedesco sono patetici. Nel primo il Paris SG ha già vinto contro l'unico avversario credibile, il Monaco (un paese straniero), in latitanza degli oppositori storici più titolati, gli Olimpique di Lione e soprattutto Marsiglia. In Germania pare esista solo una squadra, il Dortmund, vagamente in grado di contenere lo strapotere del Bayern (23 punti di vantaggio nell'attuale campionato, quindi già finito, e 23 scudetti senza avere complici arbitri italiani). Eppure grazie al contorto ranking Uefa i tedeschi portano in Champions più squadre dell'Italia.

Eccoci dunque all'Italia, dove in questo ragionamento vedrei 4-5 squadre: oltre ovviamente alle tre più titolate aggiungerei Roma e/o Napoli, mentre Fiorentina e Lazio non mi sembrano un granché altrettanto fornite nella bacheca delle coppe, altrimenti bisognerebbe metterci dentro anche Genoa, Torino e, perché no, Cagliari e Parma. In un Paese di campanilisti si aggiungerebbe sùbito una sfilza di sotto-rappresentati dal triveneto al sud, fino a metterci dentro anche l'Ascoli, la Spal e perfino la Pro Patria di Busto Arsizio, quella dei tifosi tra i più facinorosi.

Come mai dunque questo ragionamento calcistico? Dove vuole andare a parare Miss Welby, a destra o a sinistra, quando le tira un rigore Balotelli? Presto detto: se immaginiamo un campionato davvero europeo, volto a rafforzare il senso di appartenenza in senso anche sportivo a cultura e storia del vecchio continente (ma ospitando squadre anche extra-UE così come i canadesi partecipano ai campionati di basket e hockey statunitensi), ebbene vediamo prima il ranking UEFA aggiornato a oggi, e poi lo confrontiamo col mio, di ranking.

BARCELONA ESP 155656
REAL MADRID ESP 150656
BAYERN MUNCHEN GER 150156
CHELSEA ENG 136806
MANCHESTER UTD ENG 127806
BENFICA POR 119059
ARSENAL ENG 112806
ATLETICO MADRID ESP 110656
VALENCIA ESP 109656
PORTO POR 103059
MILAN ITA 98187
OLYMPIQUE LYON FRA 97233
INTER MILAN ITA 95187
SCHALKE 04 GER 95156
BORUSSIA DORTMUND GER 80156
PARIS SG FRA 78233
SHAKTAR DONETSK UKR 78193
TOTTENHAM ENG 75806
JUVENTUS ITA 74187
ZENIT RUS 73899
BASEL SUI 73565
MANCHESTER CITY ENG 72806
OLYMPIQUE MARSEILLE FRA 70233
BAYER LEVERKUSEN GER 70156
RUBIN KAZAN RUS 69399
OLIMPIAKOS GRE 67720
CSKA MOCKBA RUS 66899
PSV EINDHOVEN NED 64862
SEVILLA ESP 63156
AJAX NED 61862
NAPOLI ITA 61187
LIVERPOOL ENG 58806

Si vedono quindi, su 32, sei quadre inglesi, cinque spagnole, quattro tedesche, quattro italiane, tre francesi, tre russe, due olandesi, due portoghesi, e una ciascuno di Grecia, Svizzera e Ucraina. Assenti Balcani, Belgio, Scandinavia e Turchia, mentre si noti come Germania e Spagna siano sovra-rappresentate da squadre relativamente minori.

Ora vediamo invece il "mio" ranking, che corregge quello UEFA tenendo conto non soltanto dei successi negli ultimi 5 anni, ma anche di altri due fattori: la sfilza storica vincente dei club e giustamente la dimensione demografica dei rispettivi Paesi di appartenenza: coefficiente questo dimezzato se non sono ancora nella UE, ovvero: usiamo tranquillamente "senza pudore" e senza ipocrisia la popolarità del calcio come strumento politico per far leva sulle rispettive popolazioni e tirarle dentro nell'Unione. Ecco dunque, finalmente, il vero campionato europeo di calcio per club (ma non chiedetemi ancora il calendario):

1.  BAYERN MUNCHEN GER 231
2.  BARCELONA ESP 201
3.  REAL MADRID ESP 192
4.  CHELSEA ENG 188
5.  MANCHESTER UTD ENG 182
6.  SCHALKE 04 GER 175
7.  MILAN ITA 167
8.  ARSENAL ENG 163
9.  BORUSSIA DORTMUND GER 161
10.  INTER MILAN ITA 159
11.  OLYMPIQUE LYON FRA 157
12.  BAYER LEVERKUSEN GER 150
13.  VALENCIA ESP 150
14.  CSKA MOCKBA RUS 142
15.  ATLETICO MADRID ESP 141
16.  JUVENTUS ITA 141
17.  PARIS SG FRA 138
18.  OLYMPIQUE MARSEILLE FRA 131
19.  TOTTENHAM ENG 126
20.  MANCHESTER CITY ENG 123
21.  NAPOLI ITA 121
22.  ZENIT RUS 119
23.  LIVERPOOL ENG 117
24.  BENFICA POR 115
25.  PORTO POR 115
26.  RUBIN KAZAN RUS 114
27.  SEVILLA ESP 103
28.  SHAKTAR DONETSK UKR 103
29.  OLIMPIAKOS GRE 88
30.  AJAX NED 82
31.  HAMBURG GER 82
32.  PSV EINDHOVEN NED 81

Sorprendentemente, ahimè, non ci sono grandi differenze rispetto al ranking UEFA: abbiamo 6 squadre inglesi; 5 tedesche (mi ero sbagliato sullo Schalke, in più c'è l'Amburgo nonostante quest'anno faccia pena); 5 spagnole (ma continuo a pensare che il Sevilla è sopravvalutato); 4 italiane (la spunta il Napoli contro la Roma, sarebbe meglio rimettere dentro la Roma al posto del Sevilla, converrete, magari con una sfida diretta); le stesse 3 francesi e tre russe; le stesse 2 portoghesi e due olandesi; una ciascuno di Grecia e Ucraina. Sparisce lo svizzero Basilea e restano assenti Balcani, Belgio, Scandinavia e Turchia, che però quest'ultima ha fatto vedere di essere emergente e molto ambiziosa con le varie squadre di Istanbul.

Da tutto questo possiamo trarre solo una conclusione certa, in attesa del prossimo post calcistico sui mondiali brasiliani: in Polonia, 40 milioni di abitanti come la Spagna, non si riesce a trovarne 11 che sappiano giocare al pallone