ADOZIONE COMPLICATA

[articolo di Michele Boselli da un Corriere di Pordenone del 1988]
                                                           
È la storia di una adozione tanto desiderata quanto lunga a venire, tra tanti trabocchetti burocratici, quella vissuta dai coniugi pordenonesi Fatima Bomben, impiegata statale, e Mario Rinaldi, maresciallo dell'esercito. Nel 1983 inoltrano la domanda di adozione al Tribunale dei minori e da quel momento cominciano gli accertamenti per verificare se la coppia possiede i necessari requisiti. Una continua altalena tra la Provincia, competente per legge, e il Tribunale dei minori di Trieste, le cui perizie dichiarano alternativamente adatta e inadatta la giovane coppia, come documenta il fascicolo di pratiche accumulato in questi anni da Rinaldi, convinto che a ritardare tutto abbia contribuito un errore giudiziario di cui rimase vittima nel 1986.

Una donna americana fu picchiata a Roveredo e Mario Rinaldi si ritrovò rinviato a giudizio senza sapere niente. Per fortuna il vero colpevole risultò da indagini più accurate e lui fu assolto. Da qualche mese è arrivata in casa Rinaldi-Bomben una piccola bambina tamil, che vive in salute coccolata dai genitori. Ora si trova in condizione di pre-affidamento e l'adozione, ora che si è stabilito essere di competenza del tribunale dei minori dovrebbe divenire definitiva un anno dopo, ossia entro il prossimo febbraio. Ma una nuova minacciosa nube si profila all'orizzonte: il permesso di soggiorno scadrà proprio il 10 febbraio, e se l'adozione non sarà ancora definitiva, sarà rispedita in India.

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