TURISMO: IN GITA A BLAGOEVGRAD

[da ITALIANI IN BULGARIA numero 3 del 14 ottobre 1997]

È IMPROBABILE che non abbiate ancora visitato il bel monastero di Rila, uno dei luoghi turistici più celebrati dalle guide, che perciò tralasciamo. Ma se vi spingete poco più a sud in direzione della Grecia troverete la moderna città di Blagoevgrad, capitale bulgara della lavorazione del tabacco: le sigarette Gorna Dzhumaia si chiamano come il precedente nome della città. Poi venne denominata così in omaggio al fondatore del Partito comunista bulgaro Dimiter Blagoev e oggi, per i curiosi paradossi della storia, ospita la prestigiosa Università americana in Bulgaria (AUBG). Benedetta dalla fortuna di ospitare delle delegazioni occidentali, Blagoevgrad fu completamente rinnovata tra il 1984 e il 1987 per rendere il regime più presentabile con meno crateri per le strade. Da visitare il museo storico con esemplari naturalistici (uccelli e farfalle) e pregevoli reperti archeologici di necropoli greche e romane, oltre alla sezione etnografica dedicata agli eroi rivoluzionari della liberazione dal secolare giogo ottomano. Nelle vicinanze di Blagoevgrad (29 km a est) merita una visita la località di Bodrost con belle cascate sul fiume Bistritsa e, 4 km più avanti, la foresta secolare di Parangalitsa con la più alta concentrazione di alberi dell’Europa centrale (1600 metri cubi di legno per ettaro), vecchi di 300 anni, larghi fino a due metri, e un abete alto 64 metri che è forse il più alto in tutta Europa. Da Sofia a Blagoevgrad si può andare e tornare in giornata, ma se invece volete pernottare, in centro ci sono alberghi discreti.

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