LA BULGARIA E’ ENTRATA NEL CEFTA
[da ITALIANI IN BULGARIA numero 23 del 30 luglio 1998]
IL 17 LUGLIO la Bulgaria è stata ammessa nel Cefta, l’accordo di libero commercio tra i paesi dell’europa centrale di cui facevano già parte Repubblica ceca, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. I dazi doganali su tutti i beni industriali saranno annullati entro il 2001, in modo progressivo per i prodotti agricoli e alimentari, divisi in tre categorie più o meno “delicate”: per alcuni i dazi spariranno già l’anno prossimo (bestiame vivo, grano, pesce in scatola, fiori, agrumi, spezie, piselli, peperoni); in una seconda categoria ci sono vegetali come cavoli, carote, lettuga, e la carne in scatola insieme ad alcuni prodotti caseari; un terzo gruppo di merci definito più “sensibile” continuerà a soffrire di quote tariffarie: salumi, formaggi, mele, uva, pomodori, uova, birra, sigarette e tabacco in genere. Ulteriori riduzioni dei dazi doganali saranno possibili se soggette ad un altro round di negoziati. Il governo spera che l’entrata nel Cefta non significhi solo un aumento del 30% della bilancia commerciale, ma anche che questo evento costituisca il primo grande passo verso l’ammissione nell’Unione europea.
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