Granzotto e Unabomber - Passati quattro anni, però, nel 2000 Dreon viene rilasciato in libertà provvisoria per buona condotta grazie ad un bravo avvocato liberale veneto, un tale Beppi Lamedica conosciuto anche, per via del suo aspetto luciferino, come l’Ignazio La Russa di Riese Pio X. Tra i due scocca subito una scintilla di amore e odio in una intensa relazione che si estende oltre gli aspetti di consulenza professionale in relazione al caso, per trascinarli entrambi nel vortice passionale della politica. Con Dreon anche Granzotto e talvolta perfino il capitano De Stefano partecipano ogni mercoledì alle riunioni di Veneto Liberale nel ristorante “Anita” di Castelfranco, ascoltando l’Ignazio La Russa di Trebaseleghe scatenare la sua arte retorica in auliche orazioni che ipnotizzano gli astanti. Ma come se una maledizione lo perseguitasse, al rilascio di Dreon coincide la ripresa degli attentati: il 2 marzo a San Vito al Tagliamento, il 6 luglio ancora a Lignano in piena stagione estiva, il 7 novembre proprio a Portogruaro, e un anno dopo a Motta di Livenza, di poco dentro la provincia di Treviso. Tutto sembra puntare ancora contro Dreon, ma Granzotto non è per niente convinto. All’indomito segugio del Piave non tornano i conti: se infatti fosse Dreon il colpevole, dovrebbe recarsi nei supermercati oggetto degli attentati il giorno prima per sostituire la merce con i suoi ingannevoli ordigni, ma non il giorno stesso. Dreon invece arriva quasi sempre poco prima o poco dopo l’esplosione e paradossalmente sembra perfino fortunato nel non rimanere ferito egli stesso come vittima, più che come esecutore, considerata la frequenza di sistematica coincidentalità nel trovarsi presente o nei paraggi ad ogni esplosione.
La polizia brancolando nel buio non cava un ragno dal buco nell’acqua in cui non sa che pesci pigliare, e anche Granzotto è piuttosto perplesso: come un supercomputer il suo cervello non si da tregua, ma neppure la sua intelligenza superiore riesce a risolvere il mistero. Giacché è innegabile che, sia pure innocente, ma in tutta la vicenda Dreon deve per forza c’entrare qualcosa.
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