Travestitismo

Caratteristica di comportamento sessuale per la quale il soggetto prova piacere nell'usare abiti od oggetti che rappresentano una immagine diversa e/o complementare al suo Sé.

Il travestitismo può considerarsi una "messa in atto" di alcune fantasie sessuali infantili. Gli elementi che compongono le varie possibilità di scelta rispetto agli oggetti o alle immagini da essi prodotte, risalgono al primo periodo di vita infantile.

Eric Berne descrive in "Fare l'Amore" (ed. Bompiani) come ogni messaggio proveniente dai genitori, o da chi in "loco parentis", influisca in maniera determinante a costruire la personalità del soggetto, e quindi il suo "destino di vita" ovvero il "copione".

Nel suo percorso evolutivo, la persona, potrà scegliere sulla base del minor danno possibile alla sua sopravvivenza psicobiologica. In tal senso per il Bambino, l'amore e l'accettazione dei genitori sono la "conditio sinae qua non" per raggiungere l'autonomia.

In questo percorso egli porterà con sé tutti gli elementi che riterrà indispensabili a questo fine e quindi ad ottenere la loro approvazione. Il medesimo comportamento sarà messo in atto, più o meno fondato su una necessità reale,nell'età adulta, dopo cioè che alcune scelte fondamentali avranno superato la barriera dell'età di latenza.

L'esercizio di questa caratteristica sessuale nel nostro Paese è penalizzato. Li dove chiunque non corrisponda anche esteriormente al sesso anagrafico dichiarato, viene considerato come agente di identità fraudolenta.

Questa caratteristica sessuale, purché non sconfini nella violenza, può assomigliare ad un "gioco" delle parti nel quale il soggetto rappresenta le sue fantasie privilegiate attraverso degli oggetti transizionali.

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