Il brillante eurodeputato italo-scozzese Mario Cappato era stato eletto non a caso dai liberali celti oltre il vallo di Adriano - nel contesto di uno scambio coi liberali italiani che aveva visto la speculare elezione del celebre architetto John MacStroen nello stivale mediterraneo - e tuttavia Cappato aveva un profondo legame con la terra dei Pitti e gli Scoti. Il giovane leader era nato e cresciuto a Santa Lucia di Piave, in provincia di Treviso, ma grazie al networking bocconiano ed al suo fascino di gentiluomo alto e bello aveva fatto rapidamente carriera politica a Edinburgo, dove si era trasferito dieci anni prima per un amore poi finito, e della frastagliata costa scozzese conosceva ogni miglio ma non sarebbe mai riuscito a conoscere tutte le decine e decine di isole.

Cappato si sentiva dunque scozzese quasi quanto veneto, e nel cercare nel partito una segretaria per la sua constituency al momento dell'elezione a Strasburgo gli erano capitati gli occhi su quella giovane studentessa glaswegiana cui lo sfaccendato ereditiere aveva affittato una stanza nel basement della sua palazzina vicinissima al campus universitario. In verità, il consumato politico ha sempre gli occhi addosso a potenziali collaboratori di qualità, e nell'affittare a lei ne era rimasto colpito dal fatto che parlasse molto bene l'italiano: avrebbe potuto comunicare politicamente nella sua madrelingua per impararla anche lui.

La ventunenne Miss Welby, nipote segreta dell'omonimo poeta, parla l'italiano di madrelingua ma non l'inglese, essendo cresciuta a Glasgow. A Edinburgo per studiare giornalismo, frequenta la sede dei Liberal Democrats dove Cappato, apprezzatene le qualità in campagna elettorale (eletto per un pelo grazie all'instancabile impegno di lei), e la sua competenza nel settore energetico oggetto di feroci interessi e polemiche, la invita a Brussels per un colloquio come stagista al PE e quivi la bacia appassionatamente.

Io queste cose le so perché studio, i clienti mi pagano bene e se lo meritano. Per far fuori Cappato ho aumentato la tariffa da un milione di euri a un milione di sterline, e al posto suo se lo sapessi ne sarei onorato.

Ma no, non è Roberto Capezzone il mio committente per il cappaticidio. Lui sarà solo quello su cui far ricadere la colpa, fungerà da capro espiatorio. Il vero mandante ovviamente non lo scrivo, sono un professionista. Anche Pervinca è una professionista, in un settore contiguo. Ne ha stesi più lei di me, con quegli occhi come fanali, quelle curve e quei tacchi, la troia. Stiamo insieme da un paio d'anni ormai, ma anche per lei sono ancora soltanto un critico letterario. Temo non capirebbe.

- Tu che ti interessi di politica, che ne pensi di questo bel ragazzo? Un futuro per l'Europa?

Pervinca si riferisce alla TV che trasmette le immagini di Cappato premiato come politico europeo dell'anno per la quinta volta negli ultimi otto.

- E' bravo, ma fossi l'Europa non scommetterei sul suo futuro.

- Perché dici così? Cosa stai pensando?

- Erm... beh, niente, che potrebbe scoppiare uno scandalo a eliminarlo politicamente... o un banale incidente eliminarlo fisicamente...

- O un'attentato...

- Già, potrebbe essere bersaglio di qualche malintenzionato...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e che fine ha fatto londraradical? C'è rimasto secco lui nell'attentare alla vita del Cappato?

Michele Boselli ha detto...

calma, calma, bollono in pentola delle novita': ho letto delle LETTERE riservate...