The Transnational Radical Party
by Neagu Cosma (Spionaj-contraspionaj, Bucharest, Nr. 8, October 1991)
http://www.radioradicale.it/exagora/the-transnational-radical-party-0
ABSTRACT: Some parts of an “exceptional” article from the very mysterious weekly “Spionaj-contraspionaj” from Bucarest. A lesson of, at least, imagination.


(…) Mr. deputy Imre Andras works toughly, without any shame or fear. As he had seen that the legal authorities, concerned with the defence of the peace in the country and its territorial integrity weren’t disturbed at all by his unlawful actions, mr. deputy has extended the field of his actions and relations which ought to throw gas on the irredentist fire. He connected his efforts to those of the Transnational Radical Party, a party which, as his name tells it, should function all over the world.
How much it succeeded to organise itself in the world - we don’t know and we are not interested in it. What the Romanians and Romania is interested in is the “Coordination Office for Central and Eastern Europe”, with its headquarters in Budapest. This “office” is leaded by Dupuis Olivier Eduard, born on 25.02.1958 in Belgium, where he lives; his profession is sociologist. He suddenly fell in love with Romania after the events in December 1989 and, since then, he visits the country frequently - he stays shorter or longer periods, depending on where he comes from. He stays around longer when he comes from Budapest, because he must see many people also connected with invisible wires to this capital. Each time he is going to the UDMR organisations from Timisoara, Arad, Brasov, Cluj, Sfintu Gheorghe, Miercurea Ciuc. And betwen the ones who he is friendly talking, underminig the country (Romania), there are usually Imre Andras and Borbely Erno, both members of the UDMR parlamentarian group. Mr. Dupuis regularly vi sits them at the Dorobanti hotel, where they live when they come to Bucharest. Borbely E. has been arrested in 1983 for anti-Romanian irredentist activities, for the benefit of the Hungarian state. Released after four years, he emigrated in Hungary, where from he came back after December 1989, to continue more efficiently the dismembering of the country.
Mr. Dupuis doesn’t avoid having relationships with parlamentarians and non-parlamentarians from the leadership of the PNL, as well as with leaders of the Alianta Civica. The internationalist belgian worked out to set up organisations of the TRP in Bucharest, with someone called Barabas as a leader, in Brasov (Popescu Alexandru), Sfintu Gheorghe (Raduly Janos), Timisoara (Borza Adrian). The same Dupuis set up in Romania the “Radical Association for the United States of Europe”, leaded by Borza A. - Timisoara and the “Radical Association for the Anglo-Saxon System”, leaded by Sorina Alexandru.
The program of the TRP, including, of course, its organisations, is the federalisation of Eastern Europe’s countries, to brake them into little states and, in a second phase, to reunify them upon Hungarian wishes and formulas.
This party, by its “office” from Budapest is publishing and asserting, by its own newspaper - “The New Party”, edited in Rome, with exceptional graphics in many languages, including Romanian - and other printed matters edited in the Hungarian capital, nationalist and irredentist ideas, in tune with Budapest’s efforts to convince the world that, concerning its territorial wishes, it has justice on its side.
Where does Mr. Dupuis get from the money for such an intensive propaganda and activity? It is not hard to guess. In fact, this is the chain which holds together Dupuis, Borbely, Imre Andras…
Because it is an international and impartial party, the Federal Council of the RP published, on Sept. 22nd this year, in Rome, a motion concerning the events from Yougoslavia, which reflects the aims of this party. We wish to present only 3 paragraphs: “Everyone must admit that the yougoslavian federal institutions have no more any basis of legality;… there must be commenced the recognition of the republics and autonomous regimes from the ex-Yougoslavia as subjects of international law… The International Community must give supranational guaranties for respecting the rights of national, ethnical and religious minorities inside each republic and region”.
As we can see, this “party” interferes insolently in the sovereign states’s affairs, in order to brake them into pieces and undermine the stability in the zone. And, as these dirty businesses cannot be made without the help of some traitors, we will name some of them: Emil Iovanescu, from Lugoj, living in Budapest, “clerk” at the Coordination Office for Central…, in fact agent of the Hungarian Information Service.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo non parlo altro idioma dell'italico verbo per cui...divago e ti chiedo curiosamente: ma dove hai conosciuto il tandem Pezzilli-Depetro ?

Anonimo ha detto...

Miss, mia cara Miss, hai firmato per zio Pannellik, dai sbrigati sul mio blog c'è il link e fa firmare tutti i tuoi amici, amigos, friends, Freunde ecc.La tua Oma

Michele Boselli ha detto...

Mina, as you can see I published a post about it.

Luca, Dora is the mother of the lady married to a friend of Mihai whose sister-in-law introduced Alessandro to me several years ago.

Anonimo ha detto...

Alludi a Gaetano Dentamaro e la di lui consorte Antonella Spolaor ?
se ho capito bene almeno...
ma sarai mica tu Antonella ?

Michele Boselli ha detto...

no, non sono il blog di Antonella ma colgo l'occasione per ricordare appunto il suo:
http://stazionemobile.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

E allora chi sei ?
Sua sorella (di cui però non conosco il nome) ?
Christina Sponza ?
Adele Faccio rediviva ?
Mario Puiatti ?
Italo Corai ?
Oppure Stefano Santarossa redimorto (morto sperem, visto che da vivo non è che faccia cmq una gran figura).

Anonimo ha detto...

Bagatin! Chi è costui? Ah si... quel personaggio noto a Pordenone per le sue giornate trascorse in un internet-point a pestare i polpastrelli su una esausta tastiera Apple... Dicono di lui che oltre a non spiaccicare una parola d'inglese fino a due anni fa non sapesse nemmeno accendere un computer (chissà se ha già imparato ad utilizzare i traduttori on-line?)... Ad ogni modo Miss Welby non tenga troppo in cale questo giovinetto irsuto e dalla lingua noccheruta con la quale esprime i suoi deliri su persone che nemmeno conosce: viene da Cecchini di Pasiano (provincia di PN) e il suo diletto è quello, appunto, di "sparare" una miriade di stronzate a vanvera... :-)

con affetto, suo devotissimo McStone

Anonimo ha detto...

Nooooo... è ancora in attività il Bagatin? Dopo aver frequentato assiduamente le trimurti comuniste, occupato per anni, ramingo e solitario, le sedi dei verdi di tutti i colori, tentato di riunificare i socialisti fritto misto con strategie Bostik "stock-option" e il fiuto di Gianni De Michelis, raccolto margherite oramai appassite nel prato democristiano, bazzicato con i radicali "dai piedi scalzi" (ma con le case di proprietà e i beni al sole) non gli restava che frequentare la blogsphera per diluire i propri deliri. Dio ringrazi il dipartimento della difesa americano per aver inventato l'Internet quale valvola di sfogo per codesti personaggi eternamente alla ricerca della propria identità...

B.d.N.

Anonimo ha detto...

Che bella sorpresa, Brian... Lieto di rileggerti. Mi ero francamente proposto di non disturbare questo bellissimo blog (salvo linkarlo nella mia pagina presente su Technorati e favorirne quindi il rating... Mi raccomando: fai/fate altrettanto) ma le segnalazioni che mi giungono circa la mania di parlare alle spalle da parte di Luca Bagatin mi impone di precisare alcune cose:

1) Luca Bagatin non è affatto persona di cui posso vantare rapporti di amicizia o di affinità politico-culturali nel senso che in 10 anni gli avrò rivolto la parola non più di 20 volte (media aritmetica = 2 volte l'anno). A parte il cortese saluto che posso rivolgergli incontrandolo per strada non credo che egli possa avanzare alcun commento pubblico circa la mia vita personale e la mia convivente Dora Pezzilli;

2) Per quanto attiene la "carriera" virtuale di Luca Bagatin posso confermare quanto segnalato da McStone nel post precedente, ossia che egli è nuovo all'esperienza telematica. Lo invitai (mosso più che altro da spirito di compassione) un paio di anni fa nell'internet point presso cui operavo e francamente rimasi sconcertato dalla sua ignoranza (nel senso di ignorare) in materia informatica. Con i colleghi ci prodigammo per mettergli a disposizione un computer e alcune nozioni base affinché potesse trascorrere le sue giornate in maniera più costruttiva (sino ad allora infatti trascorreva in ascetica solitudine le sue giornate presso la sede dei Verdi Colomba di Pordenone). Apprendo da quel che scrive oggi su questo blog che, purtroppo, commisi un madornale errore. Ma tant'è, forse un giorno offrirà anche a me un caffé come a Michele Boselli in segno di riconoscenza per aver dato anche a lui la possibilità di essere meno solo ed emarginato nella vita... :-)

3) Dora Pezzilli, per quanto mi è dato sapere dall'interessata, ricorda vagamente il personaggio che, ad onor del vero, incontrò una forse due volte nel corso degli ultimi 10-15 anni. Non si capisce quindi come mai Luca Bagatin si arroghi il diritto di citarne figlia, genero e quant'altri e di darne interpretazioni storiche di cui solo lui è autore, protagonista e (mi auguro per amor di verità) fruitore.

4) Sul piano delle performances e della validità del suo blog su "Il Cannocchiale" invito i lettori ad andare su Technorati e verificarne gli indici. Senza scendere nei dettagli basta osservare che in due anni di presenza costante sul network (Bagatin trascorre parecchio tempo delle sue giornate in compagnia di internet a scrivere per questo fantomatico blog) hanno prodotto un indice di autorevolezza pari a 20 (un tantinello basso per un blogs così "impegnato" politicamente e "ricco" di materiale culturale inedito). Osserviamo invece che il blog di Miss Welby in meno di un anno è già schizzato a quota 29. Non credo vi sia altro da aggiungere in tal senso se non rendere edotto Luca Bagatin della cortesia che Miss Welby gli sta facendo in termini di visibilità con un 19mo posto nella classifica dei "Miss Welby's Favorites Blogs" (traduzione per Bagatin = Blogs preferiti di Miss Welby).

Per quanto mi riguarda la faccenda si conclude qui. Ringrazio McStone e Brian per la segnalazione circa gli sproloqui di Luca Bagatin su questo blog. Gli auguro (anche se l'augurio dovrebbe essere inteso come invito) di imparare a controllare meglio la propria incontinenza informatica o al limite di chiedere a qualche suo "collega" dell'internet point che frequenta di insegnargli la buona educazione. Che non è fatta di sola apparenza o di belle parole scolpite nella memoria di un server.

cordialmente

alessandro depetro

Anonimo ha detto...

Senti Bagattin, io non ti conosco che per averti visto a casa mia, su tua insistenza una volta; non ti permettere di fare allusioni nei miei confronti perche' ti becchi una querela. Io non vado in giro a dire che tu sei omosessuale o drogato, cosa che io non sono. Quindi attentati a parlare di nuovo di me.

Anonimo ha detto...

Brava Dora! Nelle scuole di comunicazione frequentate dal "Bigottino" più che di letteratura ed arte si parla di quanto è buono il vino che han bevuto durante gli incontri "culturali". Gli effetti, come dice Ale, producono proprio questa ridicola e puerile "incontinenza informatica" :-P

Ciao

Mary

alessandro depetro ha detto...

Mary, prova a visitare il suo blog... Ti renderai conto di quanta pesantezza è afflitta questa giovane speranza della "letteratura" contemporanea...

a.

P.S.: baciotti... slurp slurp slurp... :-P

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

lucabagatin.ilcannocchiale.it ha detto...

Ahahahah...è davvero curioso leggere a distanza di tre anni questi commenti che mi erano all'epoca sfuggiti.
Ah, dove può arrivare la follia umana... ;-))