DAY 10 - Il portinaio notturno dell'ospedale ha fatto la spia e la caposala lesbica è impazzita di gelosia: è una che se la mena, non sopporta la mia indifferenza, il mio disinteresse alla cura del suo corpo (obiettivamente è davvero bella, ma non mi suscita alcuna emozione) e le abbia preferito una pazza dichiarata, intellettualmente più interessante proprio per la sua malattia contro la banale sanità mentale della caposala, che da ora mi farà la guerra col coltello dalla parte del manico. Non soltanto non posso usare questo computer, ma mi viene ufficialmente comunicato che non posso più frequentare questa persona. Il divieto è totale: devo scegliere tra Diana e il trattamento. Ho fatto la valigia in un minuto e sono evasa senza neanche degnarli di un cordiale vaffanculo. Non ho ritenuto meritassero neanche quello.

DAY 11 - Dopo la plateale evasione sono rimasta nelle alpi con la mia nuova compagna e vedo il progresso delle pazienti mie ex "colleghe" quando a costoro viene concesso di uscire in cortile a fumare. Non bevono. Buon per loro se il trattamento funziona, ma non funziona per tutti. Il trattamento messo a punto dal medico croato Hudolin può essere efficace con persone che accettino farsi "spersonalizzare", ma ahimè non nel mio caso di testa di figa. Infatti per me quelli di alcolismo e tabagismo non sono che sintomi di disagio esistenziale fin dall'età evolutiva poi divenuti una sindrome maniaco-depressiva che in termini filosofici è hegeliana, per capirci. Per capirci, appunto, diciamo che il mio abuso di sostanze psicotrope iniziò anni prima dell'alcol con il tabagismo. Insomma all'origine c'è un comportamento hegelianamente autodistruttivo di cui alcol e nicotina, associati, non sono che dei sintomi. Se il primario di alcologia non lo capisce, se non lo capisce la caposala gelosa, se le due psicologhe esprimono la loro intelligenza con l'espressione di un tacchino e puntano a "spersonalizzarmi", con me c'è poco da fare: ho la "sfortuna" di essere cresciuta con una cultura politica anarco-individualista, liberal-socialista, nonviolenta-ghandiana. "Spersonalizzare" una come me è praticamente impossibile, costituisco la ribellione personificata per principio. Riconosco la validità generale del metodo e la serietà del primario, ma purtroppo con me non può funzionare e adesso scendo al bar.