Maso-Turismo.

Poniamo il caso che, viaggiando in auto per turismo o per affari dal centro economico di Plovdiv al caratteristico villaggio di Koprivshtitsa in un caldo giorno d'estate, proviate il naturale desiderio di sostare per allungare le gambe e degustare un fresco gelato in un bar lungo la strada, situato per esempio nella piazza del municipio della cittadina di Karlovo, capoluogo della famosa "valle delle rose" bulgara, che appunto per la sua collocazione nel centro di una nota cittadina avete ritenuto piu' idoneo a servirvi cio' che probabilmente sarebbe stato piu' difficile rinvenire in localita' periferiche.

Trovate infatti nel menu' di questo esercizio pubblico un gelato artigianale di qualita' che scoprirete tutto sommato accettabile, denominato "pesca melba" per il fatto di contenere tra le due o tre palline di gelato anche alcune fette dell'omonimo frutto. Questo e' l'unico tipo di gelato elencato nel menu' e voi, che per vostre ragioni in quel momento non gradite la pesca, con gentilezza spiegate alla cameriera in modo inequivocabile (con l'aiuto della sottoscritta che parla bulgaro e ha davvero vissuto questa esperienza) che desiderate solo il gelato e non volete che venga sprecata una pesca che non mangereste, per cui vi si porti un gelato definito "pesca melba" ma senza la pesca, e che come e' ovvio vi dichiarate anticipatamente ben disposta ad accettare di pagarlo lo stesso prezzo indicato nel menu' per il gelato contenente la pesca, e che, perbacco e mondo pecoro! (state cominciando ad incavolarvi dinanzi allo sguardo vacuo della cameriera), poiche' educata al risparmio e al rispetto della natura, vi da' fastidio l'idea che venga buttata via una pesca.

Pero' avete sbagliato ad arrabbiarvi con la cameriera, e avuto la presunzione provincialista che quasi sempre hanno gli italiani all'estero, nell'avere dato per scontato cio' che per voi e' banale, ma non lo e' affatto per quella povera ragazza che e' nata e cresciuta in una economia ed una societa' comunista, dove era assolutamente inconcepibile che qualcuno (a meno che non volesse passare per pazzo) ordinasse in pasticceria un gelato diverso da quello che era stato stabilito dalla municipalita' e il ministero competente essere il gelato standard da servire in quel locale.

Si noti bene in questa storia quello che ne costituisce l'elemento piu' sconvolgente e stupefacente: non si tratta qui di diversita' per eccesso (cioe' un capitalista nemico del proletariato avrebbe potuto offrire piu' denaro per ottenere una ciliegia oltre alla pesca, nel qual caso i principi di appiattimento del sistema totalitario comunista sarebbero stati soddisfatti nella loro loro logica, per quanto idiota questa sia), bensi' di diversita' per difetto: i clienti si dichiararono disposti a pagare lo stesso prezzo per evitare il sospetto che la loro richiesta di non inserire nel gelato la pesca potesse essere interpretata come un maldestro tentativo di conseguentemente negoziare per pagare la consumazione ad un prezzo inferiore.

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