Mettiamola così... ora un paio di mie nonnette credenti si arrabbieranno un pochino, ma confido nel loro spirito (santo) per perdonarmi. circola in alcuni siti atei americani questa cosa che non posso fare a meno di tradurre:

Mettiamola così: Tu credi che uno zombie ebreo cosmico che fu il suo stesso padre ti faccia vivere per sempre se fingi di mangiare la sua carne, bere il suo sangue, e gli dici telepaticamente che lo accetti come tuo padrone, cosicché rimuova dalla tua anima una forza del male che vi aveva messo come punizione a tutta l'umanità perché una donna-costola fatta da un uomo-polvere fu convinta da un serpente parlante di mangiare frutta da un albero magico...

28 commenti:

Anonimo ha detto...

ateo, mettiamola così:

tu credi di poter misurare l'acqua usando un metro? non si può.
il metro serve per misurare lunghezze, per misurare l'acqua ci vuole un recipiente graduato.
tu credi con la ragione di poter scoprire i segreti dell'irrazionale? non si può.
tu credi che l'irrazionale non esista? mi spiace per te, non hai mai scoperto cos'è l'amore!

:)

Anonimo ha detto...

ops!
firmato
nonnetta credente ... una delle due!

Michele Boselli ha detto...

urca, stasera sono piena di "anonime". sapevo che avrei irritato le nonnette, allora preciso: io non sono atea, sono agnostica (ahimè forse è peggio e adesso mi attiro i vostri strali!)

ho riportato una cosetta umoristica rinvenuta in uno dei numerosi blog ateisti che mi stanno linkando.

perché c'è anche da riconoscere che in America i blog ateisti mi controlinkano immediatamente, mentre quelli liberali britannici sono un po' schizzinosamente attendisti, e quelli cristiani nel resto del mondo non ci provo neanche con questa foto nel profilo...

voglio chiarire la mia posizione in materia con quello che vado appunto ripetendo ai blog ateisti americani:

il DALAI LAMA, che considero la più saggia persona vivente, e che non è il leader di una religione bensì di una filosofia, ogni 10 marzo rilascia una dichiarazione in occasione dell'occupazione cinese del 1949. in una di queste perle di saggezza karmica una volta ebbe a dire:

"in qualunque religione tu sia cresciuto, STICK TO IT, restaci, perché ti fornisce l'insieme di strumenti per affrontare le difficoltà della vita".

ecco, a me un tale così che non gliene frega niente di fare proselitismo, che ti dice di restare con la tua religione qualunque essa sia, beh per me questo è il numero uno vivente sul pianeta, altro che i ladri del vaticano e di scientology o gli assassini islamici fanatici o i noiosissimi testimoni di geova e via discorrendo.

mi spiace avere irritato le nonnette, spero con questo aver chiarito la mia posizione: è un post che va preso per quello che è, una cazzatina umoristica che come l'ho letta mi è venuto da tradurla.

forse ho fatto male e se ho ferito i sentimenti religiosi di qualcuna/o me ne scuso. se proprio risulta insopportabile posso farlo sparire. pero', francamente, rileggendo proprio ora Piero Welby, ha scritto ben di peggio! :)

Anonimo ha detto...

A me mi a divertito.. non penso che c'era bisogno di giustificarsi tanto.. si capisce che e' una cosa per ridere.. qualcuno e' troppo iper-sensibile

Anonimo ha detto...

ma sì! anch'io ho dato una risposta divertente, dai, la faccina che ho messo per firma lo garantisce!

;)

ps: miss come si fa a rimanere anonimi e firmarsi con un nickname?

nonnetta anonima

Anonimo ha detto...

fra le tre opzioni che ti offre blogspot, esclusa la prima che dev'essere il tuo account, ed esclusa la terza che è quella anonima, usa invece quella di mezzo denominata appunto "nickname".

per esempio, io pur essendo MW in questo caso per farti capire posterò questo post come "coglionazza". vediamo se funziona!

Michele Boselli ha detto...

bene, come constatiamo, funziona!

coglionazza MW

Anonimo ha detto...

ma l'avevo usato per il primo commento e non ha funzionato ... tanto che ho dovuto fare un secondo commento per la firma!

vabbè riprovo

:P

Anonimo ha detto...

minchia ma e' una vita che commento dentro qui come Londradical usando il nickname Londradical proprio grazie a quell'opzione di mezzo.

quanto a scoprire cos'e' l'amore, l'anonima si sbaglia di grosso: io voglio molto bene a una tipa dell'aquario che ha il compleanno tra una settimana e si becca una sorpresina via internet.

minchia! non dimentichiamoci che in febbraio ricorre il compleanno anche di Ollio Dupuis, che pero' e' dei Pesci, e piu' o meno nello stesso periodo se non mi sbaglio dovrebbero esserci Bonino e il dannato Cappato.

TMI

Michele Boselli ha detto...

ma stasera succedono cose da pazzi dentro qui. a parte l'usuale, incapace sicario di Andy Cappato, alias Londradical, leggo un paio di chicche linguistiche:

Fun Zio Nato

e questa è un'altra che se la legge Suttora la scolpisce su un antico muro romano:

VERI FICA

non ho parole, complimenti, continua a frequentarmi per regalarci altre perle, queste due erano notevoli (voglio trovare il modo di spiegarle in inglese e faranno scalpore!)

Anonimo ha detto...

:) simpatici..

la mia modesta opinione sul punto, a cui sono arrivato cazzeggiando qua e là, è quella che lo zio Dalai, che, qui ci siamo, è appunto abbastanza saggio e sopratutto conosce gli uomini, ha intuito a differenza degli ignorantissimi americanotti, che la storiella in verde, così come tutte le altre storielle, sono solo regole di vita..
accumulate in millenni di storia..
ci puoi credere o no, personalmente no, ma sono regole di vita, è da imbecille discutere sul fatto che siano vere o no!
Gli americanotti, che sempre a mio parere di saggezza ne hanno ben poca, visto il mostro di sistema che hanno creato, non l'hanno capito mi sa'..oppure, se l'hanno capito, non conoscono l'uomo evidentemente..
vabè, sono impegnati a farsi inchiappettare dal sistema tecnoindustriale.
Fortuna che noi andiamo controcorrente, vero? :)

Michele Boselli ha detto...

grazie Vincenzo per il commento, che pero' trovo un po' criptico se non incomprensibile. spiega meglio il concetto di "regole di vita": ti riferisci al Dalai Lama, o al cristianesimo, o entrambi, o che cos'altro?

quanto agli americani, è vero che sono generalmente ignorantoni, ma non tutti, non si può generalizzare. qui di fianco ho linkati una quarantina, forse un cinquantina di ottimi blogger americani tutt'altro che ignorantoni.

vabbe', dirai tu a ragione, sono una minoranza intellettuale, pero' cazzo se fai il confronto il loro processo democratico nelle elezioni presidenziali è di gran lunga più affascinante della tragi-commedia italiota.

che poi siano "tecno-industriali" (Suttora con Eisenhower direbbe "il complesso MILITAR-industrale"), ahimé ti devo dare ragione. ma per il resto non sono sicura di avere capito molto bene il tuo intervento

Anonimo ha detto...

è un commento ambizioso effettivamente..
esprime una visione del mondo, è normale che risulti abbastanza complesso.
Potevo esprimermi più semplicemente, ma è normale che più si semplifica più si nascondono sfaccettature, importanti o no..
Ma con te mi interessa spiegarmi, dunque:

Il messaggio del Dalai Lama mi pare abbastanza chiaro.

Lui non porta religione, lui porta la filosofia dello sviluppo della mente, ma sopratutto ciò che lui conosce molto bene è la natura dell'uomo.
Che è estremamente varia..siamo tutti diversi, alcuni comprendono certe cose, alcuni altre..ognuno ha bisogno di cose diverse.

Proprio per questo conosce e non sottovaluta l'importanza della religione.. sa che moltissimi ne hanno bisogno, e non vuole scontrarsi contro di essa, anzi, ti dice di seguirla..
perchè (la religione) ti da una serie di strumenti (regole pratiche quindi) utili per affrontare la vita.
E non si tratta di "regole" campate in aria, bensì del frutto di millenni di "esperienze" dell'uomo su questo mondo, quindi estremamente utili.

(sulla utilità di queste regole nella società odierna avrei molte cose in contrario, ma questa è un'altra questione, che merita il suo discorso in seguito, prima o poi)

Insomma, dice, se tu hai una religione, vuol dire che ne senti il bisogno, quindi seguila.

Cosa dicono questi siti atei americani?
Nel caso del cristianesimo per esempio dicono quello della "cosa" che hai tradotto in verde:
il messaggio che tu segui viene da uno zombie ecc ecc :
tu vorresti seguire la strada indicata da una simile storia? la "ragione" suggerirebbe di no.

Ciò che io volevo mettere in evidenza è la "stoltezza" di questi atei americani:
ci sono persone che hanno bisogno di queste regole-religioni.
Cercare di fargliele abbandonare le riversa in un baratro senza uscita, e per di più non gli offre regole alternative valide.

E sono quindi d'accordo con te in materia di fede:
anch'io sono agnostico in questioni di fede, e cerco di rispettare chi la possiede.

Ma ciò che mi interessava sottolineare era sopratutto ciò che possiede quell'uomo che anche tu ritieni molto saggio, il Dalai Lama:
la sua saggezza viene dal fatto che lui conosce l'uomo.
A differenza di quegli atei americani.

con "americani" intendo il "tipo americano" di uomo progressista.
L'uomo che si basa sulla "scienza" o la "ragione" e vuole attraverso essa spiegarsi tutto.
Queste per me sono persone ignoranti perchè come ha detto la nonnetta anonima, non puoi spiegare con la ragione cose che la ragione non può manovrare.

E' questo il motivo per cui anche io mi ritengo agnostico in materia di fede.
Ma se c'è una cosa in cui possiamo non essere agnostici è la natura dell'uomo: quella è facilmente osservabile in ogni uomo che ci circonda, e conoscere la natura dell'uomo è la chiave migliore per comprendere il mondo e le regole di comportamento nel mondo.

Il sistema militar-industriale è oggi reso possibile dal tecnoindustriale.
Senza il tecnoindustriale non saremmo oggi messi così male.
E sono proprio i frutti concreti del "sistema tecnoindustriale" che allontanano l'uomo dalla comprensione dell'uomo stesso..

Quindi riassumendo:
-volevo lodare il Dalai Lama
-volevo condannare la "stupidità" o "ignoranza" di questi americani descritti, che viene dalla loro presunzione di spiegare il modo attraverso la ragione, disprezzando la fede.
Non so quanti di questi tuoi amici blogger lo siano, ma mi spiace per loro và..

PS. =) cmq anche a me ha divertito eh!
Ho solo colto lo spunto per farti riflettere un pò meglio anche su altre questioni..
leggo che in pratica MW è una "giornalista e attivista politica liberale e radicale", sbaglio?

Anonimo ha detto...

dimenticavo, ri-PS:

nella loro "democrazia" non ci vedo niente di migliore della nostra..
è vero, la nostra è una tragicommedia, tragica perchè stiamo migrando verso un sistema americanizzato, comica perchè è comica di fatto, ma penso che il favoritismo e la corruzione presente nella politica italiana siano molto migliori di quelli presenti in quella americana..
alla fine qui al massimo abbiamo politici che mettono uomini di fiducia, parenti in posti chiave per garantirgli lavoro..
in america hai le multinazionali che sfruttano gente nel terzo mondo e schiavizzano altra gente in patria..

Michele Boselli ha detto...

beh, grazie Vincenzo, ora ti sei spiegato molto bene sul tuo concetto di "regole di vita", che condivido e scopriamo di essere d'accordo quasi su tutto.

su una cosa no: i blog ateisti americani che ho linkato NON fanno proselitismo per l'ateismo, sono ateisti, certo, lo dichiarano e pubblicizzano coi loro stessi blog, ma non cercano di propagandarlo bussando alla porta del tuo blog: "aho', fatti ateista!"

anzi sono molto rispettosi delle opinioni altrui, e coltissimi: molti erano credenti e studiosi della bibbia e altri testi sacri (ci sono anche gli ateisti ex-ebrei) ad un livello tale che, ammetto, non riesco a seguire i loro dibattiti quando ne citano e commentano i versi.

certo, stiamo parlando di una minoranza di blogger colti (atei, agnostici, liberali, EDUCATI), mentre il popolino sfigato sono dei poveri cafoni che bestemmiano.

infine, sulla sottigliezza del tuo "tecnoindustriale" contrapposta al mio MILITAR-industriale, ti pregherei di elaborare. perché in soldoni secondo me il complesso MILITAR-industriale sono le lobby che condizionano i governi per fare le guerre cosicché vendono armi e "ricostruzione" dopo la distruzione (vedi quel criminale di Cheney), mentre il tuo tecno-industriale non lo vedo così male: dopotutto i computer, il web, questo stesso blog sono ciò che ci ha permesso di comunicare e avere questo bello scambio di opinioni, no?

ciao Vincenzo e grazie per il tempo e intelligenza che stai dedicando a questo dibattito. ripeto ancora che non era mia intenzione offendere nessuno e sono pronta a far sparire il post, ma nel qual caso perderemmo anche gli interessanti commenti di questa discussione.

PS: ah, quanto a MW, è una blogger e più che altro una Evil-Marketer!

Anonimo ha detto...

ah perfetto, credevo che i blog linkati facessero proselitismo quindi non è così.

Bene, anche se continuo a pensare che non sia corretto l'ateismo ( inteso come negazione dell'esistenza di entità soprannaturali), vista appunto l'incapacità della nostra mente di poter rispondere alle solite domande "chi siamo da dove veniamo ecc".

Ok, "in soldoni" se devo essere chiaro io alla favoletta dello zombie non ci credo, e non ci crederò mai, tuttavia credo che, nel mondo in cui venne elaborata, quella favoletta trasmetteva un messaggio dai risvolti pratici benefici oltre che rivoluzionarii.
Quindi la rispetto, al pari del messaggio portato dall'islam ecc ecc, non và sminuita.
Anzi, magari narrata come favoletta fà anche presa su più persone, quindi meglio lasciarla così.

Di quel messaggio in particolare credo che una ottima interpretazione secondo me sia quella fatta da De Andrè nell'album "La buona novella", che consiglio a te e (indirettamente, se vuoi consigliarglielo =) ) ai blogger linkati, magari suggerendo di ricavarne qualcosa di simile, a livello di messaggio, sulla base di altre religioni.
Certo, è molto più di quanto sembra a livello di contenuti, era anche il suo suggerimento su come interpretare il 68, comunque, ve lo consiglio.
O magari lo conosci già, penso di si!

Quanto al militar-industriale, si, ho evidentemente fatto confusione:
credevo ti riferissi alla "militarizzazione della società industriale" nel senso di considerare il forte "controllo" a cui è soggetto l'essere umano normale ( cioè il comune impiegato/dirigente/funzionario o chicchessia mortale) (mortale è contrapposto a poche persone a livello mondiale che vivono piene di rigoglioso potere)

Se vogliamo però, quel militar-industriale che tu hai citato, quella "sottile" strategia, fà anche essa parte dei mali del sistema tecnoindustriale da me citato.

Perchè è proprio qui che vorrei farti riflettere:
la blogger non è un lavoro penso, ma la evil marketer (mi sono informato su cosa fosse, non ero al corrente di queste nuove "forme di lavoro") direi è anche essa parte del tecnoindustriale.
Si, è bello poterci confrontare, avere scambi di opinioni, figuriamoci, non sono diffusissime le persone aperte a scambi di idee, ecc ecc..
però:
sei sicura che non stia pagando nessuno la nostra possibilità di comunicare? di possedere tecnologie, di muoverci, di sopravvivere?
sei, allo stesso tempo, sicura che non ci sia gente che da questa discussione non ci guadagna?
insomma:
chi ci perde?
chi ci guadagna?
chi dei due è la maggioranza?
vorrei ci riflettessi.

Grazie a te per la pazienza, anche per me è un piacere contribuire al dibattito.
A presto!

Michele Boselli ha detto...

Vincenzo, sei un ben strano animale. non mi azzardo a dire marxista ma suoni marxiano. niente di male eh? mi spingerei a dire catto-comunista se non lo ritenessi insultante, e non voglio assolutamente insultarti.

su una cosa non posso che darti ragione (ma siamo già d'accordo io, tu e il Dalai Lama): per i credenti - beati loro! - la religione è un supporto notevole. mia madre è molto credente, e ha superato momenti difficili di malattia grazie alla sua fede.

aho', pero' pure mio padre è ancora più anziano e malato, miscredente ma ancora vivo.

e per concludere in leggerezza pensando ai miei genitori, senno' a parlare sempre di cose troppo serie ci rattristiamo, la cosa più difficile della mia infanzia e adolescenza è stata che la mamma è milanista e il papà interista. non ti dico che DRAMMA, che DILEMMA dovermi barcamenare, specialmente in occasione dei derby, per non far torto a nessuno dei due. sarebbe stato come preferire la mamma al papà o viceversa, ma forse proprio per questo avevo sviluppato un senso diplomatico in età precoce.

la cosa si è risolta quando sono approdata in questo paese, e adesso sono convinta sostenitrice della più grande squadra "francese" esistente, il londinese ARSENAL, the Gunners!

insomma la metafora è stupidina, ma tra mamma-credente-Milan e papà-ateo-Inter mi sono comodamente posizionata con l'agnostico ARSENAL...

resta inteso che da italiana opportunista e ipocrita, se a giocare contro l'Arsenal in Champions League sono le squadre milanesi, torno improvvisamente "atea" o "credente". è il caso del 20 febbraio prossimo con Arsenal-Milan.

forza agnostico Arsenal nella Premiership contro gli odiosi Chelsea a Man Utd, ma in Champions League FORZA MAMMA, ahehm, FORZA MILAN! tripletta di Gesù Kakà su assist di San Paolo Maldini!

perdonami Vincenzo, mi sono lasciata entusiasmare un po' troppo dalla metafora

Anonimo ha detto...

=) ahah..bella descrizione, però non mi hai risposto su chi guadagna e chi perde dal nostro comodo ticchettare su una tastiera seduti comodi in poltrona!

però..no, no..non vuoi offendermi e infatti non mi sento offeso, però ti rispondo! perchè catto-comunista =) non lo direi proprio..

allora: tu tifi arsenal e hai risolto la questione..
i miei non sono appassionati di calcio, però è "normale" diciamo che un maschio italiano abbia una squadra del cuore..

ecco, io.. semplicemente non tifo! =)
non ho una squadra del cuore..
si, penso sia un bel gioco il calcio, bello da giocare..

anche questa è una metafora.. e non interpretarla solo sulla fede sennò la sminuisci!!

oh, comunque, ai mondiali "seguo" l'italia devo dire, questo si, perchè nell' italico, a dispetto di ciò che dicono i sondaggi, io ci vedo ancora simbolo del genio, dell'intelligenza vera, quella pratica, utile, che dovrebbe muovere il mondo.
(questa non è metafora!)
(cmq a calcio non gioco piu, mai in pratica)

Però, prova a rispondere alle domande di cui sopra..

Michele Boselli ha detto...

chi ci guadagna e chi ci perde...

guarda, io sono appassionata del mio blog come hobby, vorrei farlo di professione, ma ci riescono solo alcuni mega-blog americani e in Italia Beppe Grillo, che non mi è più simpatico.

in teoria questo mio blog vale attualmente oltre 50mila dollari, ma a chi lo vendo? non voglio. perciò ci perdo (tempo!) e ci guadagna una economia fittizia. su questo hai ragione criticare gli americani - basta guardare il loro deficit pubblico - è tutta una economia fittizia, un castello di carte, basato anche sullo sfruttamento di povera gente altrove (ma NON solo da parte degli americani). e chi ci guadagna sono pochi riccastri senza scrupoli, andassero all'inferno.

sul tema dell'inferno ti posto dopo la traduzione di una simpatica storiella presa da un sito ateista americano, che pero' suona "favorevole" ai credenti. tanto per compensare il sarcasmo ateista del post. (paradossalmente, considerata la tua posizione, in America faresti più amici tra gli atei che tra i credenti "In God We Trust" nel Dio denaro e che come Osama e Bush fanno le porcherie delle guerre in nome di Dio. a+

Anonimo ha detto...

Bene, ma infatti non è con l'uomo di cittadinanza americana che ce l'ho, bensì col sistema tecnoindustriale che ha messo sù..che si sta facendo vivo in tutto il globo.

Però..è bello penso riflettere su ogni cosa che ci circonda..parlo di noi, mondo occidentale.

Noi ora accendiamo il pc e scriviamo..
Però..chissà da dove viene quel pulsantino che abbiamo schiacciato. Chi l'ha fatto..come sta chi l'ha fatto..o la poltrona su cui sediamo..la finestra, il tavolo..l'energia, da dove viene? chi ci lavora? come è stata prodotta?
Osservare il circostante penso sia uno dei punti chiave della comprensione del mondo.
Sempre De andrè consiglia questa pratica, in un suo discorso.

La questione è molto piu "grossa" di quel che sembra, andando ad osservare attorno.
Non è un castello di carte..è un castello solido..
Le carte siamo noi
E' una macchina di uomini che si stanno trasformando in macchine.

E' una macchina dannosa alla vita, quella che ci sta intorno, e all'uomo stesso, e piu' cresce e piu si rende insostenibile.
A proposito dell'insostenibilità di questo sistema ti segnalo un "blog" italiano che riporta notizie interessanti a volte!
magari lo conosci già:

http://petrolio.blogosfere.it/

Ad ogni modo, non so non ho amici americani, però un'americano che secondo me meriterebbe piu attenzione è Theodore Kaczynski..
Certo, dicono sia pazzo, ed effettivamente credo che lo sia diventato, però penso ci siano cose intelligenti nel suo "manifesto", che ti consiglio di leggere, e che dovrebbero essere rivalutate.
Su internet lo troverai subito, ma non farti impressionare, mi raccomando!

Comunque, la guerra in nome di Dio è una vecchia storia, e penso che siamo abbastanza svegli da intendere che Dio non sia interessato alle guerre..Certo, fra Bush e Osama però.. chi condannare?
l'uno combatte per fregarsi le ultime risorse energetiche del mondo..l'altro per tenersele strette, perchè sono proprie della sua terra..

Anonimo ha detto...

Bene, ma infatti non è con l'uomo di cittadinanza americana che ce l'ho, bensì col sistema tecnoindustriale che ha messo sù..che si sta facendo vivo in tutto il globo.

Però..è bello penso riflettere su ogni cosa che ci circonda..parlo di noi, mondo occidentale.

Noi ora accendiamo il pc e scriviamo..
Però..chissà da dove viene quel pulsantino che abbiamo schiacciato. Chi l'ha fatto..come sta chi l'ha fatto..o la poltrona su cui sediamo..la finestra, il tavolo..l'energia, da dove viene? chi ci lavora? come è stata prodotta?
Osservare il circostante penso sia uno dei punti chiave della comprensione del mondo.
Sempre De andrè consiglia questa pratica, in un suo discorso.

La questione è molto piu "grossa" di quel che sembra, andando ad osservare attorno.
Non è un castello di carte..è un castello solido..
Le carte siamo noi
E' una macchina di uomini che si stanno trasformando in macchine.

E' una macchina dannosa alla vita, quella che ci sta intorno, e all'uomo stesso, e piu' cresce e piu si rende insostenibile.
A proposito dell'insostenibilità di questo sistema ti segnalo un "blog" italiano che riporta notizie interessanti a volte!
magari lo conosci già:

http://petrolio.blogosfere.it/

Ad ogni modo, non so non ho amici americani, però un'americano che secondo me meriterebbe piu attenzione è Theodore Kaczynski..
Certo, dicono sia pazzo, ed effettivamente credo che lo sia diventato, però penso ci siano cose intelligenti nel suo "manifesto", che ti consiglio di leggere, e che dovrebbero essere rivalutate.
Su internet lo troverai subito, ma non farti impressionare, mi raccomando!

Comunque, la guerra in nome di Dio è una vecchia storia, e penso che siamo abbastanza svegli da intendere che Dio non sia interessato alle guerre..Certo, fra Bush e Osama però.. chi condannare?
l'uno combatte per fregarsi le ultime risorse energetiche del mondo..l'altro per tenersele strette, perchè sono proprie della sua terra..

Michele Boselli ha detto...

su una risposta seria ci penserò, intanto ecco la traduzione dello scherzetto che avevo promesso per compensare l'ateismo del post (e viene da un blog ateista americano).

pare che in origine venga dal Giappone e questa sia una versione adattata, comunque la mia è una traduzione molto frettolosa perché oggi ho poco tempo. allora:

c'è un rabbino che chiede a Dio circa l'inferno e il paradiso. Dio lo invita a seguirlo per fornirgli un esempio pratico. entrano in una caverna, l'inferno, dove c'è gente riunita attorno a un pentolone di stufato e hanno tutti in mano un lunghissimo mestolo col quale possono raggiungere il pentolone, ma il cucchiaione è così lungo che nel ritrarlo non riescono a metterselo in bocca, per cui i loro stomaci brontolano, fanno la fame, soffrono il freddo e sono infelici.

subito dopo Dio accompagna il rabbino in una caverna precisa identica, il paradiso, dove la situazione sembra la medesima, col pentolone di stufato in mezzo e questi cucchiaioni all'apparenza impossibilmente lunghi per potersene servire. eppure sono tutti felici e contenti, si sentono al caldo e ben nutriti.

il rabbino chiede il perché, e Dio risponde:

PERCHE' HANNO IMPARATO A NUTRIRSI L'UN L'ALTRO (reciprocamente)

beh, converrai che una storia così, che è propaganda religiosa da un sito ateista, c'è da togliersi il cappello per l'imparzialità.

più tardi ne ho un'altra, più vecchia, mo' devo scappa'.

Michele Boselli ha detto...

ecco l'altra che avevo promesso su inferno e paradiso. è vecchia ma sempre divertente.

IL PARADISO è dove il cuoco è francese, il meccanico tedesco, il poliziotto inglese, l'amante italiano e il tutto è coordinato dagli svizzeri.

L'INFERNO è dove il cuoco è inglese, il meccanico francese, il poliziotto tedesco, l'amante svizzero e il tutto è coordinato dagli italiani!

Anonimo ha detto...

=) nel paradiso ci preferivo tutti italiani comunque!!

Anonimo ha detto...

=) nel paradiso ci preferivo tutti italiani comunque!!

Anonimo ha detto...

ah, vedo che fra la gente che temi in italiano c'è bioetica: come mai la temi?

Michele Boselli ha detto...

sei la terza persona che mi fa la stessa domanda nell'arco di un paio di giorni (le altre due dall'America).

possibile non si capisca che è un solo un modo che vuole essere originale di titolare il blogroll invece del solito banalissimo "links"? come alcuni lo potrebbero titolare, che so, "i miei amichetti froci padovani".

sono persone che "temo" per la loro intelligenza e capacità rivoluzionaria di scrivere molto bene. non "temo" ma in realtà spero, a temerle assai dovrebbero essere gli arroganti ed ignoranti.

è chiaro adesso?

ma visto che sei il terzo a chiedermi spiegazioni, evidentemente sfugge l'ironia e dovrò porre rimedio. so già come fare ma mi ci vorrà una settimana.

'azzo pero' che pedanteria! :)

Anonimo ha detto...

=) ke volevo linkarli l'avevo intuito guarda, solo che se ci scrivi "gente che temo" non si capisce in che rapporti state, se ti stanno simpatici o no..o no?!

perchè in un certo senso li temo anch'io sai!

no chiedevo perchè anche li' mi ci sono imbattuto per caso, e anche li, nella sezione "a proposito di questo blog" avevo cercato di far ragionare i "bloggatarii" , che non mi avranno nemmeno letto penso, ma in compenso ho visto che c'era qualcuno d'accordo con me.
bye ;)