Il colonialismo cinese in Africa ha raggiunto livelli di sfrontatezza incredibili, tra le blande critiche dell'occidente. Il regime fascio-comunista di Pechino sceglie accuratamente i suoi partner nel continente nero tra i più sanguinari dittatori, per capeggiare una bella squadra nel sistema debole delle Nazioni unite, dimostrando così quanto temano il diffondersi contagioso di libertà e democrazia nei paesi in via di sviluppo: si parano il culo finché possono, ma non durerà per sempre.

Già sapevamo di quanto abbiano contribuito con le loro armi in cambio di petrolio al genocidio nel Darfour. Ora salta fuori questa nave stracolma di armamenti per il regime di Mugabe in Zimbabwe, che i sindacati portuali (non l'avrebbero scaricata) e una sentenza della corte sudafricana hanno bloccato fuori dal porto di Durban. La vicenda non è ancora finita: la nave sta facendo rotta verso il Mozambico per provarci anche lì.

E mentre Mugabe ritarda i risultati elettorali per alterarli, in una città dello Zimbabwe si sarebbero viste non solo armi ma addirittura truppe cinesi. Cosa aspettano i pavidi leader del "mondo libero" a prendere provvedimenti per ostacolare la neo-colonizzazione dell'Africa da parte della Cina? Per chi vuole seguire la tragedia dello Zimbabwe con notizie di prima mano ho scoperto questo ottimo sito: www.sokwanele.com

photo: AP/Guardian

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