Londradical e gli autobus di Londra

Estinto il cannone sul bidone della spazzatura e gettatone il filtro all'interno, il sicario ecologico Londradical balzo' ancora fumante sull'autobus appena spalancatesene le porte e, come ogni mattina dopo aver per prima cosa passato l'Oyster card per pagare doverosamente la corsa, divelse la porta dell'abitacolo dell'autista, lo strappo' dal sedile per gettarlo fuori sonoramente contro il bidone della spazzatura, uccidendolo sul colpo, e se ne impossesso' del posto di guida per partire a razzo verso Uxbridge, tempo di viaggio ufficiale 45 minuti fuori ora di punta.


il suo record personale era 34 minuti. oggi aveva l'occasione di scendere sotto il muro dei trenta minuti: infatti era un lunedi' 25 agosto di public holiday nel regno, l'ultimo della stagione, alle sette del mattino le strade erano vuote e pochissimi passeggeri interrompevano alle fermate a richiesta la pazza corsa del 222 sparato lungo il rettilineo di Bath road parallelo alla pista nord. l'odometro segnava 60, 90, 115 miglia all'ora, la struttura dell'aerobus vibrava, stava per decollare... giunto all'altezza della fermata di Nene road, quella di accesso ai terminali 1-2-3 di Heathrow, sotto gli occhi sbalorditi della torre di controllo prese il volo e viro' seccamente a nord capovolgendosi più volte nell'aria per atterrare senza danni al carrello nel villaggio di Sipson - perfettamente in linea col percorso del mezzo. aveva completato il primo tratto in soli dieci minuti, ma grazie al traino degli aerei veri in decollo il primo tratto era sempre stato il piu' veloce.


alla chicane della stazione di Drayton - dove due terzi del percorso in 19 minuti era un tempo eccezionale - investi' a morte una donna, fortunatamente polacca, che gli segnalava di fermarsi dove non c'era fermata. quando sosto' alla successiva sali' un uomo che colto in piedi dalla ripartenza rotolo' lungo tutto il corridoio e sbatte' violentemente la testa, svenendo. rinvenne perfettamente sano all'arrivo ma mori' due ore dopo punto da un'ape in altre circostanze. una giornataccia da dimenticare per sempre, ma tanto era probabilmente indiano. Nell'ultimo tratto Londradical e' lanciatissimo sulle curve della pista, dove tra Yewsley e Cowley un'auto della polizia gli sbuca davanti da una stradina laterale e deve inchiodare. Accidenti, se lo beccano per eccesso di velocita' gli trovano anche il fumo.



la safety car tiene il bolide rosso imbottigliato (e schiumante di rabbia) per un miglio, rallentandolo notevolmente, ma poi lo abbandona finalmente ad una rotatoria e puo' tuffarsi nello sprint finale verso la meta, che raggiunge - non prima di avere schiacciato a morte un bambino sulle strisce pedonali (risuterà essere l'unico bambino di una coppia gay padovana in viaggio di nozze) - col tempo strepitoso di 28 minuti, tra gli applausi dei pochi passeggeri sopravvissuti ai rispettivi attacchi cardiaci e a quello epilettico del maldestro sicario, schiantandosi nel mega-atrio vetrato del grattacielo della multinazionale americana dove ogni mattina (anda)va a lavorare l'inetto individuo, spiaccicandone il presidente mondiale delle operazioni di evil-marketing contro la porta - chiusa - di un ascensore.


2 commenti:

Michele Boselli ha detto...

interessante notare come non ci siano mai commenti ai post senza donne seminude...

Anonimo ha detto...

Non è vero!
E scommetto che lo spiaccicamento del presidente che dirigeva le operazioni di evil.marketing non ti è dispiaciuto neppure un pò.
Ma sta tranquillo, sarà sostituito da una padovana ex segretaria di una certa azienda!!!!!!!!!!
luigi