"Oltre diecimila persone vengono a ballare in questa città ogni fine settimana" - ha detto ai giornalisti Stef van Dongen del Club Watt a Rotterdam - "e si curano dell'ambiente tanto quanto chiunque altro. Un nightclub medio usa 150 volte di più elettricità di un normale appartamento, ma non dev'essere necessariamente così. Quando balli, generi un gran quantità di energia scuotendo il pavimento, e noi abbiamo sviluppato un modo di catturare il movimento della gente danzante per trasformarlo in energia elettrica: fa tutto parte del concetto di Sustainable Dance Club, abbreviato SDC".

"Usiamo una tecnologia chiamata induzione elettromagnetica, cioè una rete di molle e magneti sotto la pista da ballo, che converte il movimento meccanico all'ingiù in energia elettrica. Ma non volevamo la pista essere troppo rimbalzante, altrimenti potrebbe aver fatto perdere l'equilibrio ai danzatori, per cui ha una tolleranza di circa un centimetro, che è sufficiente a generare dai 5 ai 10 watt di elettricità per danzatore. Il nostro eco-club necessita di circa 2mila persone danzanti contemporanemente per mantenere le luci accese senza bisogno di corrente elettrica addizionale".

"Così come l'imbrigliare potenza solare ed eolica, e raccogliere la pioggia per le tubature, il concetto SDC ci avrebbe reso possibile riciclare abiti persi per usarli nell'isolamento, e abbiamo anche provato un piano per raccogliere il sudore dei danzanti e usarlo come acqua per i cessi. Ma quest'ultimo si è dimostrato impraticabile quando abbiamo capito che sarebbero occorsi due giorni di 30mila ballerini energici per un solo sciaquone"

[Der Spiegel, 18/08/08]

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'utilizzo di movimenti del materasso come generatore di energia sarebbe possibile?
luigi gobettiano