Ottocento britannici in lista d'attesa per suicidio assistito
Si tratta di un incremento di dieci volte dal 2002 tra i malati terminali britannici che si sono iscritti alla clinica zurighese Dignitas per porre fine alle loro sofferenze, provocando la riapertura del dibattito sull'eutanasia: la legge britannica del 1961 punisce chi assiste il suicidio altrui con pene fino a 14 anni di reclusione, e alcuni parenti che hanno accompagnato in Svizzera il loro congiunti nell'ultimo viaggio sono stati interrogati dalla polizia al loro ritorno, anche se nessuno è stato incriminato.