NyLON!, CAPITOLO 12

- Oh tu profumata adorabile vulva carnivora conosciuta col nome di Raff ma che ostinatamente io chiamo Raffa / hai mica ancora sottomano qualcuno di quei biglietti gratis della Svirgin per amici e parenti di voi staff detti staffa?

Di sottomano la Raffa aveva solo il vibratore che da se stessa estrasse sorpresa e confusa. Piacevolmente sorpresa dalla durata delle batterie Duracepp e confusa dalla mia inusuale, poetica richiesta.

- A cosa ti serve? Porgendomelo mi interrogò sospettosa.

- Ma, non saprei - risposi osservando altrettanto sorpreso e confuso uno di quei rugosi elettrodomestici protuberanti che avevano fatto la fortuna del candido magnate indo-orobico John Patel, poi memore della banana anale aggiunsi prontamente - posso sempre inventarmi qualcosa

- Non il dildo, cretino di un mezzo frocio, intendo il biglietto a cosa cazzo ti serve?

- Ah, già, il biglietto. Beh, devo fare un salto a NYC per documentarmi su una faccenda di natura politica. Una ricerca per il partito...

- E allora perché non te lo paga il partito, il biglietto?

- Ehi, non siamo mica i radicali italiani, che sono talmente tanti che bisogna sempre tenerne qualcuno per aria. Noi siamo poveri, indipendenti e autofinanziati niente donazioni governative o candidi magnati indo-orobici...

- Vabbé, vabbé, ho capito, risparmiami la solita solfa, pigliati ‘sti biglietti in bianco e riempiteli con l’itinerario che ti piace, morto di fame

Le tette penzoloni, la Raffa estrasse dalla borsetta un libretto di biglietti e anche le sue chiavi di casa a NYC, gettandomeli con una espressione di disprezzo e disgusto.

- Grazie mia adorata, sei un tesoro

- Patetico fallito, con quel lavoretto parassitario da funzionario di partito

L’amavo.

Tra un’assistente di volo falchetta di Gorgonzola e l’altra ostiense di Fiumicino, tra un segretario radicale romanaccio e l’altro in prospettiva brianzolo di Vedano al Lambro, siamo alla fine di questo capitolo e finalmente rientra in scena il candido magnate indo-orobico John Patel! Sono riuscito a inventarmi qualcosa da fargli fare: chiudere la parentesi. E inopinatamente John Patel chiuse la parentesi).

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