Giovan Battista Bottero è stato un giornalista italiano. Nel 1855, spinto dai suoi sostenitori, Bottero entrò in politica e si presentò nel collegio elettorale di Nizza, lui assente, contro l'avvocato Rossetti, vincendo con 411 voti su 625 votanti. Il 27 giugno 1855 entra nel Parlamento subalpino. Fu sempre rieletto fino al 27 novembre 1870, quando fu battuto al ballottaggio da Quintino Sella, allora ministro delle finanze. In seguito alla decisione di Quintino Sella di optare per il collegio di Cossato, per lui ci fu l'occasione di ripresentarsi candidato e vincere, ma rifiutò per dedicarsi interamente al suo giornale. Fu direttore del quotidiano "Gazzetta del popolo" dal maggio 1861, quando prese il posto di Govean, fino alla morte, sopraggiunta a 75 anni il 16 novembre 1897. Nel suo testamento lasciò scritto: «Nacqui popolo, vissi popolo e muoio popolo».
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