Le banche scozzesi, come quelle nord-irlandesi, possono emettere valuta (banconote) disegnate diversamente ma di valore equivalente ai paundi (in questo blog le sterline si chiamano paundi) della Banca d'Inghilterra, infatti quando visitavo l'Irlanda del nord contavo fino a cinque diversi tipi di banconote - a seconda delle banche autorizzate ad emetterle -, di uguale valore ma dalla grafica differente. Un casino bestiale per gli indigeni e i turisti districarsi tra cinque tipi di banconote differenti, più l'euro dell'Irlanda repubblicana e altri due tipi di paundi scozzesi ad aggiungersi al paundo ufficiale inglese: nove tipi diversi di banconote, fai dieci se aggiungi l'universale dollaro americano.
Adesso è scoppiato il caso con un anonimo uomo d'affari scozzese al quale la banca ha detto erroneamente che le sue banconote da venti paundi erano false, per cui lui le ha strappate e buttate nel cesso. Ma la polizia ha stabilito che invece erano vere! è l'ennesimo caso di imbecillità da parte dei banchieri ladri della Bank of Scotland (leggi Halifax) e della Royal Bank of Scotland, i dirigenti delle quali si sarebbero tolti dai coglioni con liquidazioni miliardarie solo dopo avere depauperato i poveri cristi come me. Quando si è sparsa la voce dell'indagine della polizia, molti negozi nelle isole occidentali scozzesi si sono spendiosamente quanto inutilmente dotati di dispositivi di scansionamento (in questo blog "scannerizzare" si traduce in italiano scansionare, per favore) ai raggi ultra-violetti. Insomma i dirigenti della Bank of Scotland e della Royal Bank of Scotland non sono solo ladri malfamati, ma anche incompetenti. Articolo su Stv
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