Ode a Gertrude del Sommo Poeta - versione 1
O Gentile Nobildonna
Le cui sembianze aggraziate
Dalle fattezze diafane ed eteree
Con la chioma di seta e gli occhi azzurri
Evocano alla memoria l'eleganza di un delfino
E la gioia che dona la vista di un pettirosso
Ebbene io Sommo Poeta
Ti dedico la mia eterna devozione
Con affetto, stima e considerazione
Ode a Gertrude del Sommo Poeta - versione 2
O Nobile Gentildonna
Il cui decadente corpo sfasciato
Consta di tette flaccide e ammuffite
Chiappe raggrinzite come prugne secche
Minacciose manacce grosse come badili
E zampe di merlo che poggiano su
Enormi piedoni da calciatore di terza categoria
Ebbene io Sommo Poeta
Mi accingo a subire da te
Una scarica di violenti ceffoni
Nessun commento:
Posta un commento