Federalismo e nazionalità, di Olivier Dupuis

1.5. Comunità transfrontiere

Ad attraversare le frontiere non sono solo le regioni "etnico-nazionali" ma anche le comunita' etniche nell'accezione data precedentemente. Anche se la distinzione potrà essere un po' arbitraria, vanno affrontate in modo distinto le comunità prevalentemente linguistiche da quelle piu' marcatamente "etniche".

1.5.1. Comunità linguistiche

Numerosi sono i casi di questo tipo in Europa. La "comunità francofona" per esempio, che comprende oltre alla Francia, la Wallonia (Belgio), i cantoni francofoni della Svizzera ed i cittadini "francofoni" della città di Bruxelles e del Val d'Aosta. Ma anche la "Comunità germanofona" che oltre alla Germania ed all'Austria, comprende anche i cantoni germanofoni della Svizzera, la "comunità germanofona del Belgio", i cittadini "germanofoni" di Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania, Russia, ... O, ancora, la "Comunità italofona" con, oltre all'Italia, i cantoni "italofoni" della Svizzera, le comunità italofone di Slovenia e Croazia.

In questo ambito esistono alcuni esempi di "cooperazione", piu' o meno organizzate e "sovranazionale". La "francofonia" è certamente una delle istituzioni di questo tipo più attiva. Comprende una quarantina di paesi, è dotata di una struttura permanente, si riunisce ad altissimo livello (capi di Stato e di governo) una volta all'anno ma non e' dotata di una istituzione rappresentativa democratica. Oltre al ruolo preponderante tenuto dalla Francia, questa organizzazione fondata sulla difesa di una lingua e di una cultura ha anche forti connotati di resistenza ad una altra lingua (l'inglese) e riveste quindi anche una funzione di affermazione internazionale per un paese, oltre a costituire un luogo per mantenere "rapporti privilegiati" con altri stati, per lo piu' ex-colonie. Su un modello simile a quello della francofonia esiste anche la Comunita' Ibero-americana. Ma piu' spesso la politica di queste comunità linguistiche transnazionali si riassume nella politica culturale delle "patrie-culturali" (come, per esempio, le comunità "tedescofona" o "italofona").

1.5.2. Comunita' "etnico-nazionali"

Accanto a queste "comunità" di carattere prevalentemente linguistico-culturale ci sono delle comunità con comunanze "nazionali" o "etniche" più marcate. Così per esempio della "Comunità serba" che oltre ai serbi di Serbia, comprende i serbi di Croazia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Ungheria, Romania, ... Della "Comunità romena" che oltre ai rumeni di Romania e di Moldavia comprende anche i rumeni di Ucraina, Voivodina ed Ungheria. Della "Comunità russa" che oltre ai russi di Russia comprende i russi di Lituania, Lettonia, Estonia, Ucraina, Kazakhstan, ... Della "Comunità ungherese" che oltre agli ungheresi d'Ungheria comprende gli ungheresi di Slovacchia, Ucraina, Voivodina, Croazia, Romania, Slovenia ed Austria.

E' ovviamente difficile, se non impossibile, tracciare una frontiera tra quelle comunita' che sarebbero prevalentemente "linguistico-culturali" e quelle che avrebbero invece caratteristiche piu' "etnico-nazionali". In un certo senso, dovrebbero essere le comunita' stesse, tramite le loro istituzioni rappresentative, a "deciderlo", ovvero a scegliere il tipo di rapporti, di collaborazione da stabilire tra di loro.

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