Federalismo e nazionalità, di Olivier Dupuis

1.2. Stati e nazioni

Di fronte al grande numero dei problemi etnici aperti sul continente europeo si contrappone una grande diversità di approcci. Tra chi ritiene che si tratti di uno stesso ed identico fenomeno, con le stesse cause e gli stessi effetti e chi ritiene che, sia le cause sia gli effetti, siano numerosi quanto i casi, noi vorremmo tentare un approccio sistematico alla questione. Andando per approssimazioni cominceremo col distinguere le situazioni nelle quali c'è corrispondenza tra territorio e "etnia" e quelle in cui non esiste questa corrispondenza.

1.2.1. Corrispondenza tra territorio e nazione

Il primo vede una separazione geografica netta tra le diverse nazionalita'. I casi di questo tipo, sono stati, per lo più, risolti nel corso dei secoli, e specialmente nel secolo scorso, con l'accesso di queste nazioni all'indipendenza nazionale. Va sottolineato però che - a dispetto anche di quanto possa apparire oggi - la separazione geografica tra le diverse etnie era raramente ben delineata e che sia i processi di indipendenza delle "nazioni" di ieri, sia quelli di oggi (come del resto quelli "programmati" per domani), si sono spesso compiuti sulla pelle di altre "nazioni" o "comunità etniche", interne a queste nuove entità territoriali che accedevano all'indipendenza, all'autonomia (vedere Alto Adige o Belgio per esempio), cambiavano stato (Transilvania), erano "assorbite" da o annesse ad altre entità statuali (Alsazia, per esempio). Politiche non certo uguali, che potevano andare dai trasferimenti (e spesso massacri) di popolazioni (come per i Tartari di Crimea), alla pura e semplice negazione dell'identità nazionale (come tutt'oggi, ad esempio, per i macedoni viventi in Grecia), alla assimilazione sotto copertura legale, piu' o meno forzata (ad esempio in Catalonia, in Bretagna), alle politiche di popolamento tendenti a cambiare la struttura etnica di una regione data, all'ostacolazione burocratica verso l'uso di determinati diritti delle "minoranze", ...

1.2.2. Stato e multi-etnicità

Il secondo tipo vede delle situazioni di tale intreccio geografico tra le varie etnie che qualsiasi ipotesi di indipendenza o di autonomia fondata su base geografico-etnica appare impossibile. Un caso tra i piu' emblematici di questo tipo di situazione e' rappresentato dalla Bosnia Erzegovina dove convivono a macchia di leopardo tre grandi "comunità etnico-religiose".

In situazioni del genere, che hanno ovviamente precedenti nella storia - basta ricordare la spartizione (in questo caso su base religiosa piu' che etnica) delle Indie ed i successivi e tragici trasferimenti di popolazioni tra India e Pakistan - si manifesta in tutta la sua drammaticità la difficoltà dell'articolazione tra i diritti il cui esercizio è uguale per tutti i cittadini e quelli il cui esercizio è diverso a secondo dell'appartenenza "etnica". In questi casi, anche perché manca una seria riflessione sull'articolazione di cui sopra, le possibilità di scelta si limitano di fatto a quella - concreta quanto razzista ed antidemocratica - detta di ridistribuzione etnica e a quella - democratica benché un po' astratta - chiamata "stato dei cittadini".

Nessun commento: