Federalismo e nazionalità, di Olivier Dupuis

1.7. Coesione dello stato e federalismo democratico-interno

1.7.1. La questione della "lealtà" o delle lealtà

Nel caso delle "minoranze" o "comunità" etniche minoritarie si pone un problema di "lealtà". Da una parte queste minoranze (a meno che non abbiano correspettivi "etnici" in nessuna parte del mondo) si sentono legate a quanti, al di fuori dello loro stato di cittadinanza, condividono la loro cultura e/o appartengono alla loro "etnia". D'altra parte, i membri di queste comunita' etniche sono cittadini di uno stato, e, in quanto tali, hanno nei suoi confronti, dei diritti e doveri, insieme dal quale discende o consegue un atteggiamento spesso definito come lealta' verso lo stato.

In effetti se non viene contestata alle minoranze o alle comunita' etniche minoritarie la legittimita' di intrattenere relazioni con la "patria etnica-culturale", queste relazioni vengano spesso guardate dalla "comunita' maggioritaria" con diffidenza, con il sospetto che le "comunita' minoritarie" nutrano in fin dei conti una "lealta'" maggiore nei confronti della loro "patria culturale e/o etnica" che nei confronti della "patria cittadina". O, peggio, con il sospetto che queste relazioni non siano altro che paraventi per progetti di separazione, di "autodeterminazione" o, in alcuni casi, di riunificazione con la "patria etnico-culturale".

1.7.2. Possibili pluri-appartenze e quindi pluri-lealtà

In questo ambito crediamo che il terreno sul quale vanno trovate le soluzioni e' quello della chiarezza. Il rischio non risiede nel fatto di provare insieme lealta' verso una "patria etnica-culturale" e verso una "patria di cittadinanza", ovvero nella convivenza dentro le persone stesse di possibili pluri-appartenenze di ordine diverso, ma - eventualmente - nella impossibilita' di viverle alla luce del sole, in seno ad istituzioni democratiche, riconosciute, visibili agli occhi di tutti, complementari e non concorrenziali. Inoltre con il riconoscimento dell'autonomia delle "comunita' etniche" viene meno la necessita' per loro di rivolgersi all'"esterno" nel tentativo di ottenere protezioni e garanzie perche' esse possono essere ottenute dallo stato di cittadinanza, dalle sue istituzioni.

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