TURISMO: OGGI ANDIAMO A KYUSTENDIL

[da ITALIANI IN BULGARIA numero 1 del 29 settembre 1997]

VI PORTIAMO a visitare una località bulgara relativamente poco nota dal punto di vista turistico, ma non per questo meno interessante per quanti transitano da Sofia per recarsi in auto nella vicina repubblica di Macedonia: inevitabilmente passeranno da Kyustendil, l’ultima città prima del confine bulgaro-macedone di Gyueshevo. Il frettoloso automobilista in transito viene dirottato dai cartelli sulla circonvallazione che offre il peggio della città, con i quartieri periferici più poveri e gli zingarelli in mezzo alla strada (non è mai superfluo ripetere agli automobilisti di guidare con prudenza e prestare attenzione a bambini e animali irresponsabilmente lasciati vagare sulle strade balcaniche).

TUTTAVIA, per chia abbia tempo e voglia di inoltrarsi nel centro, Kyustendil merita una visita. Fontata dai traci e denominata Pautalia dall’imperatore Traiano, fu per secoli contesa e dominata da romani, serbi e turchi, fino alla liberazione nel 1877 e lo sviluppo agricolo e industriale che ha visto crescere la popolazione da circa diecimila (di cui molti turchi, ebrei e zingari) del secolo scorso fino agli oltre 50mila attuali. La città conserva ancora le fonti di eccellente acqua minerale, ma purtroppo la tentazione di una buona cura termale cede dinanzi allo squallore degli stabilimenti di cura: ogni possibile effetto positivo delle acque e dei fanghi è vanificato dalla tristezza del luogo, una specie di sanatorio decorato con orribili cartelli intimidatori in stile totalitario.

DA VISITARE: l’esposizione archeologica vicino alla moschea di Ahmed del 1575; la galleria d’arte con le opere del maestro Vladimir Dimitrov (1882-1960), vicino alla moschea di Mehmet (1531) e alla chiesa della Vergine (1816); l’antica chiesa di San Giorgio (XII secolo) nel quartiere di Kolusha; e le colline panoramiche circostanti la città che offrono aria pulita e, a sud (Hisarlaka), resti di mura romane. Trascurabili i duty free shop di Gyueshevo che non offrono granché, il centro di Kyustendil regala altre piccole meraviglie, tra le quali una notevole perla ancora sconosciuta alle guide turistiche: la casa museo dell’attrice Iliana Vladimirova, che ha vissuto qui per quasi vent’anni.

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