DALLE ALPI CARNICHE AI BALCANI, AIUTI PER I BAMBINI MALATI IN BULGARIA
[da ITALIANI IN BULGARIA numero 15 del 30 marzo 1998]
Argia Scarsini, da buona friulana, anzi carnica di Tolmezzo, non è tipa da farsi prendere in giro facilmente, per cui quando scopre che gli aiuti umanitari destinati ai bulgari più bisognosi spariscono misteriosamente nelle cantine di qualche furbacchione, prende in mano la situazione consegnando personalmente i pacchi di alimentari e abbigliamento, e documentando tutto perfino con delle fotografie.
LA FONDAZIONE per la quale la signora Scarsini è attiva a Sofia si chiama Italia-Lussemburgo, poiché fin dal 1966 ha lavorato nel granducato come segretaria e stenografa della DG2 del parlamento europeo. Ma nel 1984 capita per la prima volta in Bulgaria per una cura termale a Potorie, dove si fa molti amici. Progressivamente mette radici in questo paese cominciando ad aiutare i conoscenti personali, come la dottoressa che la ospita, per poi passare alla grande responsabilità si gestire una fondazione.
AD AIUTARLA con 150 pacchi di aiuti umanitari di 16-20 kg l’uno sono soprattutto la signora Rosa Pia Faverio, con donazioni equivalenti a 3.000 dollari all’anno, e suor Mariana delle agostiniane di Celle ligure. Altri che contribuiscono comprendono la Caritas, e la Tavola rotonda di donne e uomini di Woldbredumus (Lussemburgo). Questi pacchi vengono distribuiti da Argia Scarsini,, nata un 23 maggio sotto il segno dei gemelli, alle suore carmelitane (ulitsa Asen Zlatarov) e all’ospizio di Binden, Ecco di seguito la traduzione in sintesi di un articolo pubblicato dal periodico lussemburghese francofono Journal del 26 settembre 1997.
Nel mese di novembre 1996 è stata creata una fondazione, che da allora ricerca attivamente contributi in Lussemburgo per venire in aiuto ai bambini malati in Bulgaria. Più precisamente, si tratta di sostegni materiali a circa 60 bambini tubercolotici della Clinique S.te Sophie di Sofia. Considerando la penuria cronica delle casse statali bulgare, in questo ospedale manca praticamente tutto quanto sarebbe necessario per fornire le prestazioni mediche ai bambini malati. I promotori della Fondation amis de la Bulgarie intendono aiutare questi bambini. La fondazine è stata creata e registrata nella capitale bulgara da una ex funzionaria del Parlamento europeo residente in Lussemburgo, la signora Argia Scarsini, che, durante una visita a Sofia era incappata casualmente in un ospedale pediatrico. Nel giro di pochi mesi la signora Scarsini è riuscita a raccogliere circa 140.000 franchi lussemburghesi, che ha fatto pervenire all’ospedale sotto forma di beni materiali. Da allora trascorre quanto più tempo possibile nella capitale bulgara al fine di portare avanti le sue azioni di sostegno, malgrado le insidie della burocrazia bulgara che sovente le dà del filo da torcere.
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