SALVARE IL VITOSHA

[da ITALIANI IN BULGARIA numero 16 del 13 aprile 1998]

IL 12 MARZO il consiglio dei ministri ha presentato in parlamento una proposta di legge per i territori protetti. Secondo questo progetto, dei 12 parchi bulgari che attualmente godono dello statuto di “parco nazionale” ne rimarrebbero solo tre: Rila, Pirin e Balcani centrali. Lo statuto di parco nazionale, negato a quello del monte Vitosha declassato a “parco naturale”, permette l’accesso dei turisti ma vieta le costruzioni (eccetto che per piccole baite e le infrastrutture per le acque). Gli ecologisti insistono che quello del Vitosha rimanga parco nazionale per impedirne la cementificazione con ville e attività industriali, che consentirebbero l’accesso al parco montano “solo per via aerea” secondo il deputato Dragomir Draganov del gruppo parlamentare Evrolevitsa che ha promosso una petizione insieme al Partito verde bulgaro. ITALIANI IN BULGARIA si associa a questa iniziativa che può essere sottoscritta anche da cittadini stranieri residenti nel paese. Alla petizione, per la quale la raccolta di firme continuerà fino alla pasqua ortodossa, hanno già aderito oltre 12.000 cittadini di Sofia, e secondo un sondaggio della Gallup il 74% dei residenti nella capitale si è dichiarato contro la “privatizzazione” del Vitosha.
  

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